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Né romana, né napoletana: nasce la pizza di Eataly coi Presìdi Slow Food

Oriana Davini 5 anni fa
Eataly pizza

Non è romana e nemmeno napoletana: è la pizza Eataly di filiera, nuova creazione – realizzata in collaborazione con Slow Food – che punta ad alzare il livello di standard qualitativo in tutte le pizzerie Eataly puntando su filiera, lavorazione, leggerezza e democraticità.

La ricetta? Una lievitazione di 50 ore, l’impasto molto idratato e l’utilizzo di ingredienti di qualità: farine biologiche esclusivamente italiane e macinate a pietra dal Mulino Marino di Cossano Belbo, il pomodoro 100 per cento sardo, olio extravergine d’oliva italiano, fiordilatte fresco di giornata prodotto direttamente nei caseifici Eataly e basilico italiano dei mercati locali.

Il tour delle pizze Eataly

Pizza Eataly Milano

Nei prossimi giorni le pizzerie Eataly di Milano, Torino, Pinerolo, Genova, Trieste, Firenze, Piacenza, Forlì, Roma e Bari, introdurranno la propria specifica Pizza del Territorio, realizzata con gli ingredienti dei Presìdi Slow Food e i prodotti tipici locali, per rappresentare l’incredibile biodiversità del territorio italiano.

  • MILANO – Bianca con fiordilatte “Miracolo a Milano”, Pannerone di Lodi “Carena” (Presidio Slow Food), pancetta steccata “Bertoletti”, olio evo del Garda DOP “Avanzi”.
  • TORINO E PINEROLO – Bianca con fiordilatte “Montoso”, Montebore “Vallenostra” (Presidio Slow Food), patata piemontese, olio evo “Roi”.
  • GENOVA – Bianca con fiordilatte “Malù”, toma di pecora brigasca “Il Castagno (Presidio Slow Food), acciughe dei pescatori di Camogli, basilico genovese, olio evo di monocultivar taggiasca “Roi”.
  • TRIESTE – Focaccia con prosciutto San Daniele “Dok dall’Ava” e Montasio fresco “Ca Form”.
  • FIRENZE – Focaccia con Mortadella di Prato “Marini” (Presidio Slow Food), pecorino toscano DOP “Il Fiorino” e cavolo nero toscano.
  • PIACENZA – Bianca con fiordilatte “Cascina Bosco Gerolo”, caciotta tenera “Valsamoggia”, Mariola “Salini” (Presidio Slow Food), olio evo DOP Brisighella “Terra di Brisighella”.
  • FORLÌ – Bianca con raviggiolo dell’appennino tosco-romagnolo “Boschetto Vecchio”, salsiccia di mora romagnola “Zivieri”, patata emiliana, olio evo DOP Brisighella “Terra di Brisighella”.
  • ROMA – Bianca con pecorino caciofiore “Gennargentu”, mozzarella di latte di bufala del caseificio di Eataly Roma, Susianella di Viterbo “Coccia Sesto” (Presidio Slow Food), olio evo Sabina DOP “La Mola”.
  • BARI – Bianca con fiordilatte “Fratelli Tarantino”, burrata “Fratelli Tarantino”, capocollo di Martina Franca “Santoro”, asparago pugliese, olio evo “De Carlo”.

 

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