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Palazzo Castiglioni: uno tra i primi edifici liberty a Milano

Palazzo Castiglioni

A pochi passi dal Duomo di Milano si trova Corso Venezia che per tutta la sua lunghezza sfoggia palazzi di particolare bellezza e rilievo. Di notevole importanza anche le vie nei pressi che nascondo dei veri e propri tesori e rarità come gli incredibili fenicotteri rosa che passeggiano indisturbati a Villa Invernizzi.

Tra i palazzi di maggior rilievo di questa zona non si può non citare Palazzo Castiglioni che fu uno dei primi esempi di architettura Liberty.

Palazzo Castiglioni: primo esempio del liberty meneghino

Palazzo Castiglioni fu una delle numerose opere architettoniche che al momento della loro costruzione fece discutere il popolo. Venne realizzato per l‘imprenditore Ermenegildo Castiglioni, nel 1904 dall’architetto Sommaruga, il quale fu uno dei primi a portare il Liberty in città. Questo pose il palazzo sotto la luce dei riflettori per diverso tempo, dato che la zona di corso Venezia era da sempre stata caratterizzata dal suo stile neoclassico.

L’esterno si presenta infatti ben distante dallo stile settecentesco: una pietra grezza intervallata da oblò che paiono trasportare in un altro mondo. Passeggiando al suo interno ci si alterna tra putti, chiavi di violino, nastri e motivi floreali. Gli anni ‘70 portarono all’interno di Palazzo Castiglioni il meraviglioso scalone a tre rampe, anch’esso con una ringhiera che richiamava i motivi floreali e la bellissima sala dei Pavoni decorata con stucchi.

Le sue sale oggi ospitano la sede dell’Unione dei commercianti.

Palazzo Castiglioni o Ca’ delle Chiappe

A rendere Palazzo Castiglioni un edificio molto discusso non fu solamente il suo stile innovativo che lo contraddistinse in origine. Molti infatti conoscono il palazzo anche come Ca’ delle Chiappe, o per meglio dire, Ca’ dei Ciapp.

Un tempo infatti erano collocate, proprio accanto al grande portale d’ingresso, due statue molto particolari che raffiguravano due donne nude di spalle che altro non erano che l’allegoria della pace e dell’industria. Dopo le numerose accuse da parte dei meneghini l’architetto fu costretto a rimuoverle inserendo al loro posto dei motivi floreali.

Oggi è possibile ammirarle nel fronte verso il giardino della clinica Columbus anch’essa progettata dal Sommaruga e situata in via Buonarroti.