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Nuovo piano tariffe per i Musei Civici di Milano in vigore dal 17 giugno: ecco cosa prevede

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Interno di Palazzo Morando. Credit photo: Wikimedia (foto di Carlo Dell'Orto)

Entra in vigore il 17 giugno il piano di razionalizzazione delle tariffe museali, approvato dal Consiglio Comunale lo scorso 16 aprile. Le tariffe attuali – 5 euro per il biglietto intero e 3 per il ridotto – non vengono modificate, ma vengono rimodulate gratuità e riduzioni in modo da venire incontro alla sempre maggiore richiesta da parte del pubblico.

Milano resta quindi la città italiana con le tariffe d’ingresso ai musei civici più basse d’Italia e con questa revisione dimostra ancora più attenzione ai giovani e alle fragilità sociali.

Sempre gratis per i ragazzi fino a 18 anni, riduzione per 18-25

Ferma la gratuità per i ragazzi fino ai 18 anni di età, viene inserita la tariffa ridotta per i giovani dai 18 ai 25 anni compiuti e istituzionalizzata la gratuità anche per l’accompagnatore del visitatore con disabilità.

Domenica al Museo permanente e gratis ogni primo e terzo martedì del mese

Sarà permamente l’adesione dei musei del Comune di Milano a “Domenica al Museo”, iniziativa promossa dal MIBACT, e quindi rende definitiva la gratuità dell’ingresso a tutti i musei civici ogni prima domenica del mese. L’ingresso sarà inoltre a titolo gratuito due pomeriggi al mese: il primo e il terzo martedì di ogni mese.

Museo del Risorgimento, Palazzo Morando e Mudec a ingresso gratuito

Il Museo del Risorgimento (a vocazione prevalentemente didattica e visitato da moltissime scolaresche), Palazzo Morando (votato alla memoria iconografica della città di Milano, all’interno di una dimora signorile in gran parte ancora originale) e la collezione permanente del MUDEC (dedicato all’etnografia, all’antropologia e al rapporto – passato, presente e futuro – della città di Milano con le culture del mondo) diventano musei a ingresso gratuito, in ragione delle loro particolari identità.

La proposta approvata dal Consiglio prevede anche la possibilità di modificare le tariffe in casi particolari, al fine di aumentare l’attrattività delle sedi museali, cumulandole con quelle di altre iniziative in corso nei musei (con una maggiorazione massima del 100%), oppure riducendole (non oltre il 50%) in considerazione dell’accordo con altri soggetti pubblici o privati, o per consentire una maggiore partecipazione a iniziative considerate di particolare valenza culturale per la città.

Eliminato, infine, il beneficio della gratuità per i visitatori iscritti ad associazioni “aventi nelle proprie finalità la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, monumentale, naturalistico e ambientale”.

Restano fermi tutti gli orari di apertura e chiusura dei singoli musei civici e viene fissata la chiusura delle biglietterie un’ora prima dell’orario di chiusura, come già accade per tutte le mostre allestite nelle sedi espositive del Comune di Milano.

Nel piano di razionalizzazione approvato dal Consiglio è prevista anche un’attività di profilazione dei visitatori per migliorare i servizi a sostegno dell’offerta artistica e culturale della città.

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