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Elio e le storie tese tornano in Rai con Il Musichione: l’intervista di Milano Weekend

Paolo Crespi 10 anni fa
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Da giovedì 6 marzo, per sei puntate di 1h e 20’ ciascuna, quegli elegantoni di Elio e Le Storie Tese (lo stesso Elio, Faso, Rocco Tanica, Cesareo e tutti gli altri mitici componenti della band che fisicamente non ci stavano nel video dell’intervista collettiva qui sotto) condurranno su Raidue Il Musichione, uno “sformat” originale che, se si esclude il Dopofestival, è anche la prima vera trasmissione firmata EELST…

Era ora, come avete convinto la dirigenza di mamma Rai?

“Abbassandoci di brutto il cachet e facendo un grande uso del riciclo: l’edicola di ‘Portobello’ che si intravvede alle nostre spalle, la ruota di qualche vecchio quiz e altri cimeli che in tempi di crisi tornano improvvisamente alla ribalta”.

Cosa c’entra il quiz?

“Ci saranno alcune domande che porremo ai nostri ospiti-concorrenti-amici me musicanti e non, mettendoli in competizione tra loro. Ma le risposte esatte le confermeremo subito senza creare quell’inutile suspence che rischia oltretutto di far salire l’Auditel. E il gioco, come si evince anche dai numerosi strumenti musicali piazzati sul palco, sarà continuamente interruptus…”.

Alla fine del anni ’50, in televisione, sul primo e unico canale, “Il Musichiere” di Antonello Falqui e Mario Riva andava in onda in bianco e nero, il sabato in prima (e unica) serata. Voi invece con “Il Musichione” occupate la seconda serata del giovedì…

“Ormai si sa che il nuovo sabato, televisivamente parlando, è il giovedì sera. Noi alla Rai non abbiamo chiesto altro se non di andare in onda il giovedì (possibilmente a colori), perché come tutti sanno è questo il nuovo sabato”.

Quali ospiti sicuramente non verranno in trasmissione?

“Purtroppo non viene Mario Righi, ci ha dato buca: dice che se faremo un’altra edizione verrà ma quest’anno non può proprio… anche Björn Borg ha detto che non viene, così come John Lennon e poi molti altri che sicuramente non verranno”.

Mentre il mondo celebra “La grande bellezza” voi vi ispirate a un altro ideale estetico. Come mai?

Per i non milanesi che hanno appena visto la videointervista, diciamo che “tra su de ciuc” è l’orrendo colorino viola cupo che caratterizza il vomito degli ubriachi…

“E’ un altro esempio dell’eredità linguistica milanese che viene celebrata da noi di Elio e le Storie Tese. Sono tanti gli aspetti che concorrono a creare questa ‘bruttezza nazionale’ che noi cerchiamo di emulare”.

Il tempo è tiranno, salutate gli amici di Milano Weekend…

“Amici di Milanoweekend, buon fine settimana (Elio), amici di Milano Weekend io vi ho sempre nel cuore (Faso),  come diceva Obama: “Yes, Weekend!” (Rocco Tanica)”.

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