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Come organizzare un concerto pubblico in piazza: autorizzazioni e consigli pratici

News Partner 1 anno fa
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Organizzare un concerto in piazza è un evento da affrontare con totale impegno, perché ci sono degli aspetti che non vanno sottovalutati per non rischiare di avere una scarsa affluenza alla serata. Più persone possibili, da Milano alla provincia e anche extraregionali, devo venire a conoscenza di questo concerto pubblico in piazza, in modo da riscuotere grande successo in termini di partecipazione, guadagno e soddisfazione personale.

Organizzare una manifestazione musicale: consigli utili

Innanzitutto, bisogna scegliere lo spazio in cui si terrà il concerto. In questo caso, si tratta di una piazza comunale, dunque servirà prima ottenere l’autorizzazione di occupazione del suolo pubblico da parte del Comune di Milano, ancor prima di pensare a tutte le altre pratiche organizzative – ma di questo argomento se ne parlerà più avanti.

Nella scelta della piazza va tenuto conto anche del target della serata: se si intende organizzare un concerto rock, ad esempio, servirà una piazza molto grande in cui sarà possibile ballare e muoversi in libertà; se, invece, il tipo di concerto è più tranquillo, magari di musica classica o jazz, bisognerà pensare ad uno spazio aperto in cui poter prevedere dei posti a sedere.

Un’altra distinzione a cui fare attenzione è la presenza di un biglietto d’ingresso a pagamento: non è consigliabile un posto molto grande e dispersivo perché risulterà più difficile contenere l’affluenza e controllare gli ingressi senza biglietto; i concerti gratis in piazza, invece, sono molto più facili da gestire in questo senso, perché non servirà del personale addetto a tenere sotto controllo le vie di accesso.

A questo punto, tocca definire il budget a disposizione da destinare all’organizzazione materiale del concerto pubblico in piazza. Fra tutte le spese, non bisogna dimenticare quelle per la strumentazione utilizzata, ossia allestimento del palco, montaggio delle luci, apparecchiatura audio, noleggio tralicci americana e molto altro ancora. Infine, se l’artista o gli artisti che si esibiranno eseguono delle cover di altri cantanti, bisogna mettere in conto anche le spese di SIAE, la società che tutela i diritti degli autori e degli editori.

Nel budget devono rientrare anche le spese per la pubblicità del concerto, da sponsorizzare con largo anticipo, fondamentale per la buona riuscita dell’evento, diffusa tramite i social media, social network e con i volantini e le locandine cartacee affissi e distribuiti in giro per la città.

Organizzare un concerto in piazza: i permessi necessari

Per organizzare una manifestazione musicale in piazza occorrono due principali permessi legali: il permesso del Comune in cui si svolgerà il concerto e il permesso della SIAE.

In pratica, gli organizzatori del concerto pubblico dovranno recarsi presso gli uffici comunali per richiedere la licenza di pubblico spettacolo, un permesso valido solo per la data o le date specifiche indicate in cui si terrà l’evento.

Inoltre, bisogna richiedere il già citato permesso di occupazione del suolo pubblico, per lo spazio in cui verrà montato il palco e sistemate le eventuali sedie, almeno 15 giorni prima della data prevista per l’evento. Alla domanda bisogna specificare chi sono gli organizzatori del concerto e le modalità di occupazione della piazza (presenza o meno del palco, presenza o meno delle sedie).

Se la piazza occupa anche delle strade, si dovrà richiedere al Comune anche l’eventuale permesso per deviare il traffico mentre, se la piazza si trova all’interno di un giardino pubblico, servirà l’autorizzazione del settore verde pubblico del Comune.

Altre autorizzazioni necessarie sono la dichiarazione di agibilità della Commissione provinciale di vigilanza di pubblico spettacolo, per certificare la sicurezza del palco su cui si esibiscono i musicisti, e la certificazione rilasciata da tecnici abilitati per quanto riguarda la sicurezza dell’impianto elettrico.

Per quanto riguarda il permesso SIAE, bisogna chiedere all’agenzia territoriale di competenza il permesso per eseguire una manifestazione musicale, corrispondendo al pagamento di una cifra che varia in base alla modalità organizzativa (concerto gratuito o a pagamento), all’affluenza, al luogo in cui si svolge la manifestazione (in questo caso la piazza), all’eventuale ripresa televisiva e agli sponsor o agli eventuali contributi esterni da parte di enti pubblici e privati per la realizzazione.