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Il Bosco Verticale premiato come Best Tall Building in Europe 2015

Redazione 9 anni fa
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Foto: Armando Genovese

L’estate ha portato a Milano un altro prestigioso riconoscimento nel campo dell’architettura: un ambito nel quale la “città nuova” non può che andar fiera, in particolare del suo Bosco Verticale, ideato dallo studio dell’ex assessore alla Cultura, Stefano Boeri.

Stavolta è il turno del Council on Tall Buildings and Urban Habitat (CTBUH) i cui premi vengono assegnati ai migliori grattacieli del mondo (Best Tall Building) in quattro categorie che corrispondono alle seguenti zone del globo: le Americhe, l’Asia e l’Australia, l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente.

Quest’anno, inoltre, la competizione era ancora più accesa, perché a differenza del 2014 – nel quale erano in lizza 88 concorrenti – si è arrivati a 123 grattacieli nei vari angoli del pianeta.

  • Americhe. Difficilmente questo premio avrebbe potuto prendere un’altra strada: l’One World Trade Center è il mega progetto voluto dalla città di New York, un simbolo della rinascita del sito che fu oggetto dell’attentato alle torri gemelle nel 2001, con i suoi 1776 piedi, che corrispondono esattamente all’anno della dichiarazione d’indipendenza americana dall’Inghilterra;
  • Asia e Australia. In questa zona del mondo spicca il grattacielo CapitaGreen di Singapore, non tanto per l’altezza relativamente contenuta rispetto agli altri giganti dello skyline (242 metri) quanto per le caratteristiche ecologiche: più di metà della facciata è ricoperta di verde e l’edificio ospita sistemi avanzati di recupero della luce solare;
  • Europa. Come detto, il riconoscimento è stato assegnato al Bosco Verticale di Milano, già insignito nel 2014 dell’International Highrise Award;
  • Africa e Medio Oriente. Siamo alla Burj Mohammed Bin Rashid Tower, prestigioso edificio di Abu Dhabi che supera i 381 metri ed è in grado di gestire il calore e i riflessi allo stato dell’arte della tecnologia.