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Un tesoro da scoprire: l’Archivio di Stato di Milano apre al pubblico con il Touring Club Italiano

01. Palazzo_Senato_Facciata

L’Archivio di Stato di Milano apre al pubblico grazie ai volontari del Touring Club Italiano. Dal 28 gennaio sarà possibile scoprire i tesori dell’edificio di via Senato 10 ogni sabato, dalle 10 alle 14. Ecco una nuova occasione per conoscere un pezzo di storia milanese e alcune delle testimonianze storiche e documentaristiche più importanti della città: grazie a un percorso specifico si potranno approfondire interessi e curiosità all’interno della Sala didattica ma non solo. Con l’iniziativa “Documento del mese“, ogni primo sabato del mese l’Archivio esporrà a rotazione, in una piccola mostra, i più prestigiosi ed affascinanti documenti dell’Archivio di Stato.

Il Documento del mese

Ogni mese verrà individuato un particolare documento scelto per le informazioni che contiene o perché particolarmente pregevole per la presenza di miniature, sigilli o di altri elementi esteriori, o ancora perché semplicemente curioso e insolito. C’è per esempio il diploma imperiale con cui Carlo V investiva Francesco II Sforza del titolo di duca, oppure ancora un contratto matrimoniale ebraico del 1729. O testimonianze di un passato prossimo che ancora scotta, come le sentenze di Corte d’Assise sulla strage di Piazza Fontana (l’elenco completo si può consultare qui)

CartaCanta

L’Archivio di Stato aprirà le proprie porte a milanesi e turisti e il Touring intende mettere in cantiere anche una serie di eventi culturali, dalle classiche visite guidate a reading letterari e musicali. Tra questi, CartaCanta. Si può recitare un documento d’archivio? Lo si può mettere addirittura in musica? Questa è la sfida di una rassegna che il gruppo CantarStorie sta preparando per l’Archivio di Stato di Milano in collaborazione proprio con Aperti per Voi del Touring. Appuntamento una volta al mese il sabato mattina: i documenti antichi prenderanno vita e serviranno a raccontare il presente grazie ad attori e musicisti.

L’Archivio di Stato di Milano – La storia

L’Archivio di Stato di Milano è l’istituto preposto per legge alla conservazione e all’ordinamento delle carte prodotte dallo Stato di cui Milano fu la capitale sino all’unificazione nel Regno d’Italia, e per il periodo successivo dei documenti prodotti dagli uffici statali della città, della provincia e degli atti notarili.

Il patrimonio di documenti qui custodito occupa circa 40 km lineari di scaffali, per un totale di oltre 180.000 “pezzi” (fascicoli, volumi, rotoli, registri, mappe), 150.000 pergamene, fra le quali il più antico documento pergamenaceo conservato negli Archivi di Stato italiani. Presso l’Istituto sono aperte al pubblico tutti i giorni una sala di studio e una biblioteca (martedì e giovedì mattina).

L’Istituto ha sede nel Palazzo del Senato. Il palazzo nacque come Collegio Elvetico, fondato nel 1579 dall’arcivescovo di Milano Carlo Borromeo. Nel ventennio napoleonico il palazzo fu sede di diversi Uffici pubblici tra cui il Senato del regno d’Italia (1809-1814), organo da cui prese il nome.

Oltre all’Archivio di Stato i volontari milanesi del Touring Club Italiano, che sono circa 800, si impegnano già nell’accoglienza presso altri 15 luoghi culturali e religiosi della città. Tra questi la Chiesa di San Maurizio, il Monastero Maggiore,  l’Antiquarium “Alda Levi”- Parco dell’anfiteatro romano, il Museo Studio Francesco Messina, la Casa Museo Boschi Di Stefano e la Cripta di San Giovanni in Conca.

 

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