Ci sono posti a Milano in cui la bellezza รจ di casa. Ti accoglie con gentilezza conducendoti in un viaggio tra le meraviglie dell’arte. Posti che lasciano il segno negli ospiti che li visitano. Tra questi, non si possono non citare le Gallerie d’Italia.
Le Gallerie di Milano sono parte di un ampio progetto del gruppo Intesa Sanpaolo (insieme alla Fondazione Cariplo), con lo scopo di rendere fruibili i propri patrimoni artistici e architettonici. Oltre a Milano, le Gallerie d’Italia si trovano a Torino, Vicenza e Napoli.
Le Gallerie d’Italia di Milano sono all’interno dell’ex Palazzo della Banca Commerciale Italiana di Piazza della Scala, proseguendo dentro Palazzo Anguissola Antona Traversi e Palazzo Brentani in Via Manzoni, in un percorso che si snoda tra Ottocento e Novecento.
Le due esposizioni permanenti, infatti, sono Da Canova a Boccioni. Le collezioni della Fondazione Cariplo e di Intesa Sanpaolo, incentrata sull’Ottocento italiano e Cantiere del ‘900.
L’Ottocento
Il viaggio nelle Gallerie d’Italia di Milano parte dalle sale dedicate all’Ottocento. E ci si imbatte subito in 13 capolavori: i bassorilievi di Antonio Canova. Opere d’arte ispirate alle storie raccontate da Omero, Virgilio e Platone. Una collezione di bassorilievi inestimabile, la piรน completa del geniale scultore italiano.
Il tragitto prosegue attraverso il Romanticismo di Francesco Hayez, passando per l’epica risorgimentale dei fratelli Induno e la Milano ottocentesca di Luigi Bisi, Giovanni Migliara e Carlo Canella. Dipinti che danno l’idea di una Milano diversa, sparita. Il Coperto dei Figini e il Rebecchino in Piazza Duomo insieme alla Chiesa di Santo Stefano in Borgogna al Bottonuto. Testimonianze pittoriche di una cittร che non c’รจ piรน.
Proseguendo tra le sale ottocentesche arriviamo ai pittori di genere, rappresentatori di scene di vita quotidiana popolare quali Giovanni Segantini, Giacomo Favretto, Mosรจ Bianchi ed Emilio Gola, passando per i macchiaioli come Lorenzo Delleani e Giovanni Boldini.
Da non perdere le opere del Simbolismo e del Futurismo di Umberto Boccioni nelle sale XII e XIII. Uno spaccato artistico a cavallo tra Ottocento e Novecento che vede capolavori di Leonardo Bazzaro, Bartolomeo Giuliano, Gaetano Previati e Angelo Morbelli.
Di Umberto Boccioni, infine, da sottolineare le splendide Tre donne e Officine a Porta Romana, due tra le opere piรน importanti dell’artista futurista. Questa sala chiude il percoso sull’Ottocento proiettando cosรฌ il visitatore al secolo successivo.
Il Novecento
La seconda parte del viaggio porta il visitatore nell’arte del secolo scorso. Un itinerario che va dal Futurismo fino a tutte le nuove espressioni artistiche, dal dopoguerra in poi.
Le Due palme nella luce di Giacomo Balla, insieme alla serie de i Concetti Spaziali di Lucio Fontana, passando per un Achrome del 1958 di Piero Manzoni, i Fichi d’India di Renato Guttuso e i dรฉcollage di Mimmo Rotella, il Cantiere ‘900 de le Gallerie d’Italia di Milano ha nei decenni dal ’50 all”80 le sue massime espressioni artistiche.
Decenni in cui diversi artisti hanno dato vita a dibattiti sullo spazio nell’arte inteso come luogo di indagine. Le opere di Nicola Carrino, Mauro Staccioli e Lucio Fontana, a tal proposito, si interrogano su questo dualismo.
Da non perdere uno dei capolavori di Ketty La Rocca, Appendice per una supplica, due stampe tipografiche su carta di uno dei primi video artistici mai realizzati in Italia e Il Futurismo rivisitato, opera del 1966 di Mario Schifano.
Informazioni utili
- Indirizzo: Piazza della Scala, 6 20121 Milano
- Telefono: 800 167 619
- Mail: milano@gallerieditalia.com
- Info su visite per persone con disabilitร motorie, cognitive e sensoriali: milanoaccessibile@gallerieditalia.com
- Biglietti: 5 euro intero, 3 euro over 65, gratuito per under 18, scolaresche, clienti Gruppo Intesa Sanpaolo
- Giorni e orari: Martedรฌ, mercoledรฌ, venerdรฌ, sabato e domenica: aperto dalle 9:30 alle 19:30.
- Giovedรฌ: aperto dalle 9:30 alle 22:30.
- Lunedรฌ: chiuso.
- Ultimo ingresso unโora prima della chiusura.