Fabbrica del Vapore, un cuore creativo dal passato industriale

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Fabbrica del Vapore, un cuore creativo dal passato industriale

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Complesso industriale un tempo, ora spazio per eventi, mostre e concerti. La Fabbrica del Vapore è uno dei luoghi più dinamici di Milano, un posto che sa di storia e guarda al presente con spazi dedicati alla creatività.

La Fabbrica del Vapore è, dunque, una delle realtà di incontro e confronto più importanti della città, ma in pochi conoscono la sua storia.

Pillole di storia

Il grande complesso industriale, compreso tra Via Procaccini e Messina, nacque il 26 gennaio 1899 per ospitare la Carminati & Toselli, azienda che operava per costruire binari e tutto il materiale per le ferrovie e tramvie. Disponendo di tanti macchinari funzionanti a vapore fu ribattezzata, appunto, “fabbrica del vapore”.

Verso la fine dell’Ottocento, il più utilizzato mezzo di locomozione a Milano era la carrozza trainata da cavalli. Affascinante, certo, ma dava un senso di arretratezza che la città non voleva più permettersi. Con uno sguardo alle altre grandi città europee, Milano voleva guardare al futuro grazie ai nuovi tram. La Carminati & Toselli, dunque, diede un impulso forte al nuovo concetto di locomozione.

La produzione dell’azienda procedeva senza intoppi fino all’avvento del primo conflitto bellico. Le attività produttive calarono e, come se non bastasse, una bomba colpì un’ala del complesso. Con la fine delle ostilità, la produzione ritornò su buoni livelli, fino all’avvento del fascismo.

La facciata esterna (foto da Wikimilano – Marilù Bettacchi)

Durante i primi anni del ventennio, infatti, i fondatori furono costretti a scappare in Svizzera. Gli operai (circa 1300) dovettero spostarsi nei nuovi complessi aperti in città e nei dintorni (Falck, Magneti Marelli, Breda). Un destino segnato per la Carminati & Toselli che, nel 1935, cessò definitivamente le attività. Si chiudeva così una realtà che aveva dato un impulso non indifferente alla nuova mobilità dei milanesi.

Pochi anni dopo altre piccole realtà si insediarono nell’enorme area di Via Procaccini, ma lo scoppio della seconda guerra mondiale fermò tutto, creando non pochi disagi alla struttura. Dal dopoguerra in poi si sono succedute tante aziende diverse: tessili, tipografiche etc. Per diversi anni, successivamente, il grande cortile ha fatto da parcheggio per una ditta di autotrasporti. Per poi cadere nel dimenticatoio.

La Fabbrica del Vapore oggi

Fino ai primi Duemila, con tanti progetti di riqualificazione messi sul tavolo del Comune di Milano. Nel 2010 sono partiti i lavori di ristrutturazione dell’impianto, inaugurato nel 2016 e pronto a ospitare spazi culturali, mostre e tante altre situazioni di aggregazione e creatività come, ad esempio, il Fuorisalone.

Gli spazi più utilizzati sono cinque: la Cattedrale, luogo principale della vecchia fabbrica e più grande del complesso, il Locale ex Cisterne, Spazio Messina, Sala Colonne e il Piazzale, il grande cortile che si apre all’ingresso della Fabbrica.

La Fabbrica del Vapore è aperta tutti i giorni dalle ore 8 alle 19.30. Per maggiori informazioni su mostre, eventi e tanto altro ancora è possibile visitare il sito ufficiale.