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Identità Golose, edizione numero 15 per il congresso di alta cucina

Oriana Davini 5 anni fa
identità golose milano 2019

Basta freddo: l’edizione numero 15 di Identità Golose, il congresso di alta cucina che ogni anno va in scena a Milano, vuole la primavera.

E allora l’appuntamento al MiCo (il centro congressi di via Gattamelata) è dal 23 al 25 marzo, due settimane dopo le date tradizionali, per tre giorni il cui fil rouge è Fattore Umano – Costruire Nuove Memorie, un richiamo a ciò che chef, pasticceri, pizzaioli, gelatieri e artigiani sognano, creano e poi realizzano, sperando che le proprie opere si trasformino in memorie collettive.

Il programma

identità golose milano 2019

Sabato 23 marzo esordiscono due nuove sezioni: Quando la cucina in televisione fa bene, simposio di approfondimento su una questione molto dibattuta durante il quale si accenderanno i riflettori su alcuni delle trasmissioni più seguite. Debutta anche Contaminazioni, con protagonisti otto chef a cavallo tra le frontiere del gusto. Confermati Dossier Dessert e Identità di Gelato sul fronte dolce, così come Identità Naturali, dedicata alla cucina green, e le bollicine di Identità di Champagne.

Domenica 24 marzo arrivano i big: sul palco di Identità Golose salgono Cracco, Alajmo, Berton, Oldani e Beck, tornano il peruviano Martinez e, ad anni di distanza, il turco Gürs. Per la prima volta arriveranno anche grandi nomi internazionali: Avillez, Raue, Guerrero. In programma c’è anche l’immancabile omaggio allo chef francese, inventore della nouvelle cuisine, Alain Ducasse.

Durante la giornata si sfideranno anche nove campioni a Identità di Pasta, dieci talenti a Nuove Identità, Italia-Mondo. Tornano poi Identità di Sala e Identità di Formaggio, prosegue Identità di Champagne e debutta la novità Identità di Carne.

identità golose milano 2019

Lunedì 25 marzo si chiude in bellezza: a intervenire sul tema del congresso sarà come sempre Massimo Bottura e con lui altri big come Dominique Crenn, Riccardo Camanini, Niko Romito, Enrique Olvera. Previste anche lezioni a due: quella tra Lopriore e Gorini, ossia maestro e allievo; poi gli Uliassi, dunque Catia e Mauro; e ancora il confronto generazionale al femminile tra Bowerman e Marrocco e l’innovazione nel mondo della pasta raccontato da Ribaldone e Schingaro. Nelle altre aule, focus sulla Pasticceria italiana contemporanea e Identità di Pane e di Pizza, con 12 relatori tra grandi maestri e volti giovani.

Il programma completo e le iscrizioni al congresso sono disponibili qui.