Pubblicato in: Cinema News

Festival del Cinema di Venezia: Leone d’Oro a ChloĆ© Zhao, Coppa Volpi a Favino. Tutti i vincitori

nomadland-film-venezia
Frances McDormand in the film NOMADLAND. Photo Courtesy of Searchlight Pictures. Ā© 2020 20th Century Studios All Rights Reserved

Dal 2 al 12 settembreĀ  il Festival del Cinema di Venezia ha monopolizzato l’attenzione della critica e del pubblico. La rassegna cinematografica ĆØ stato il primo evento internazionale dopo la pandemia e dopo un periodo di crisi per il cinema che prosegue ancora oggi, con la distribuzione diretta dei film in streaming dovuta alla chiusura di molte sale.

Quest’anno i grandi nomi e le grandi passerelle hanno lasciato spazio a film indipendenti, nuovi protagonisti e a otto registe donne su 18 candidati. Tantissimi i film italiani in gara, in un calendario snello ma interessante sia per gli addetti ai lavori che per i semplici appassionati.

Una Venezia che ha raccontatoĀ  il cinema piĆ¹ intimo, lontano dai blockbuster dal budget a sei zeri. Un ritorno alle origini sia per il Festival stesso che per i grandi attori hollywoodiani, che abbiamo visto recitare in produzioni indipendenti di grande valore.

Venezia 77: ChloĆ© Zhao ha conquistato la critica e il Leone d’Oro

Si era preannunciato come il festival delle donne e cosƬ ĆØ stato: una donna ha conquistato il Leone d’Oro. ChloĆ© Zhao ha vinto con il suo Nomadland, convincendo la giuria diretta da Cate Blanchett. Il film, un lungo percorso nelle praterie del West, segue il cammino di Frances McDormand, unica interprete principale della pellicola. Dopo il successo del 2018, Tre Manifesti a Ebbing, Missuri,Ā l’attrice sconvolge Venezia di nuovo, con un personaggio che lotta contro la vita e la societĆ , viaggiando con il suo camper lungo le aree di sosta degli Stati Uniti. Ad accompagnare il suo pellegrinaggio veri nomadi americani, guidati dal loro leader Bob Wells.

A Pierfrancesco Favino, onnipresente e graditissimo protagonista del cinema italiano, va la Coppa Volpi per il suo ruolo in Padrenostro, di Claudio Noce (di cui potete leggere la nostra recensione in anteprima), dove interpreta Alfonso Noce, padre del regista aggredito dalle Brigate Rosse nel 1976.

A Vanessa Kirby la Coppa Volpi come miglior attrice nel drammaticoĀ Pieces of a Woman diĀ Kornel Mundruczo, in cui interpreta una donna colpita dalla perdita del suo bambino pochi minuti dopo il parto che tenta di riconquistare la sua vita dopo il lutto. Il film, prodotto da Martin Scorsese e interpretato, oltre che dalla fortissima Kirby anche da degli ottimiĀ Ellen Burstyn e Shia LaBeouf, ha attirato fin da subito l’attenzione della critica, che lo dava per favorito al Leone d’Oro.

Festival del Cinema di Venezia 2020: candidati e vincitori

  • Amants (Lovers)di Nicole Garcia
  • Dorogie Tovarischi (Dear Comrades)di Andrei Konchalovsky –Ā Premio speciale della giuria
  • In Between DyingĀ di Hilal Baydarov
  • Khorshid (Sun Children)Ā di Majid Majidi –Ā premio Mastroianni per il giovane emergente aĀ Rohuholla Zhamani
  • Laila In HaifaĀ di Amos Gitai
  • Le Sorelle MacalusoĀ di Emma Dante
  • Miss MarxĀ di Susanna Nicchiarelli
  • Never Gonna Snow AgainĀ di Magorzata Szumowska, coregia Micha Englert
  • NomadlandĀ di ChloĆ© Zhao – Leone d’Oro alla regia
  • NotturnoĀ di Gianfranco Rosi
  • Nuevo OrdenĀ di Michel Franco –Ā Gran Premio della GiuriaĀ (Leone dā€™argento)
  • PadrenostroĀ di Claudio Noce –Ā Coppa Volpi a Pierfrancesco FavinoĀ 
  • Pieces Of A WomanĀ di KornĆ©l MundruczĆ³ – Coppa Volpi aĀ Vanessa Kirby
  • Quo Vadis, Aida?Ā di Jasmila Zbanic
  • Spy No Tsuma (Wife Of A Spy)Ā di Kiyoshi Kurosawa – Leone d’Argento alla regia
  • The DiscipleĀ di Chaitanya Tamhane –Ā Osella per la miglior sceneggiatura
  • The World To ComeĀ di Mona Fastvold
  • Und Morgen Die Ganze Welt (And Tomorrow The Entire World)Ā di Julia Von Heinz

Orizzonti

  • Bu Zhi Bu Xiu (The Best Is Yet To Come)Ā di Wang Jing
  • Dashte Khamoush (The Wasteland)Ā di Ahmad Bahrami
  • Gaza Mon AmourĀ di Tarzan Nasser, Arab Nasser
  • Guerra E PaceĀ di Martina Parenti, Massimo d’Anolfi
  • I PredatoriĀ di Pietro Castellitto – Premio alla miglior sceneggiatura
  • Jenayat-E Bi Deghat (Careless Crime)Ā di Shahram Mokri
  • La Nuit Des RoisĀ di Philippe LacĆ“te
  • La TroisiĆØme GuerreĀ di Giovanni Aloi
  • Lahi, Hayop (Genus Pan)Ā di Lav Diaz
  • Listen Ā di Ana Rocha De Sousa
  • MainstreamĀ di Gia Coppola
  • Meel Patthar (Milestone)Ā di Ivan Ayr
  • Mila (Apples)Ā – Film d’apertura di Christos Nikou
  • Nowhere SpecialĀ di Uberto Pasolini
  • Selva TrĆ”gicaĀ di Yulene Olaizola
  • The FurnaceĀ di Roderick Mackay
  • The Man Who Sold His SkinĀ di Kaouther Ben Hania
  • Zanka ContactĀ di IsmaĆ«l El Iraki
  • Zheltaya Koshka (Yellow Cat)Ā di Adilkhan Yerzhanov

Cortometraggi

  • ƀ Fleur De PeauĀ di Meriem Mesraoua
  • AnitaĀ di Sushma Khadepaun
  • Being My MomĀ di Jasmine Trinca
  • Das Spiel (The Game)Ā di Roman Hodel
  • Entre TĆŗ Y MilagrosĀ di Mariana Saffon
  • Live In Cloud Cuckoo LandĀ di Nghia Vu MinhMiegamasis Rajonas (Places)Ā di Vytautas Katkus
  • Nattaget (The Night Train)Ā di Jerry Carlsson
  • Sogni Al CampoĀ di Magda Guidi
  • The ShiftĀ di Laura Carreira
  • Was Wahrscheinlich Passiert WƤre, WƤre Ich Nicht Zuhause Ā (What Probably
    WorkshopĀ di Judah Finnigan
  • Would Have Happened, If I Hadn’t Stayed At Home)Ā di Willy Hans