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Too Good To Go: l’app contro lo spreco alimentare debutta a Milano

Oriana Davini 5 anni fa
too good to go

Si chiama Too Good To Go ed è un’app tanto semplice quanto geniale: ogni giorno, mette in vendita cibo buono, di qualità e invenduto a un terzo del prezzo di partenza. Così ci guadagnano tutti: i negozianti, che evitano di buttare cibo ancora buono e ottengono un guadagno insperato, e i clienti, che possono mangiare piatti di qualità spendendo meno.

Perché ve ne parliamo?

Intanto perché la lotta allo spreco alimentare – considerate che ogni anno gettiamo via 1,3 tonnellate di cibo  – ci piace. E poi perché Too Good To Go ha scelto Milano per debuttare in Italia.

Abbiamo intervistato il country manager, Eugenio Sapora, che ci ha raccontato perché tutti dovremmo scaricarla sul nostro smartphone.

Come funziona Too Good To Go

Partiamo dall’inizio: Too Good To Go “è nata a Copenaghen nel 2015: appena lanciata, ha subito riscontrato un grande successo perché non è basata sulla scontistica ma su qualcosa di concreto: la Magic Box”.

In pratica, ristoranti, supermercati, panetterie, pasticcerie e gastronomie mettono in vendita ogni giorno il cibo invenduto ma ancora buono e di qualità, a un prezzo ribassato.

In che modo? Creando delle Magic Box, il cui contenuto esatto si scopre al momento del ritiro, che gli utenti possono prenotare e passare a ritirare all’orario indicato.

Facciamo un esempio: “Io panettiere so più o meno quanto pane resta invenduto ogni giorno ma non la tipologia. Quindi credo due o tre Magic Box, che poi riempirò con pane, pizza, focaccia, insomma, quel è rimasto. In questo modo si crea un’offerta vera”.

too good to go

Gli utenti che hanno scaricato l’app, possono geolocalizzarsi e vedere quali sono i posti vicini che mettono in vendita le Magic Box e a quale ora: “I ristoranti hanno l’invenduto dopo cena ma per le panetterie la fascia oraria è diurna”.

Una volta deciso, si prenota la propria Magic Box, si passa a ritirarla, si paga e il gioco è fatto: meno sprechi alimentari, negozianti felici perché hanno un guadagno dove prima non c’era, clienti soddisfatti perché ottengono buon cibo a un prezzo inferiore. E il pianeta ringrazia perché si crea una rete antispreco virtuosa.

Too Good To Go a Milano

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Milano è la prima città italiana scelta da Too Good To Go per lo sbarco in Italia: prossimamente l’app arriverà a Torino e a seguire “vogliamo espanderci ovunque velocemente: a Milano oltre l’80 per cento delle Magic Box ogni giorno è sold out”.

All’ombra della Madonnina sono circa 80 i punti vendita che hanno già aderito, tra cui nomi grossi della ristorazione: Eataly e Carrefour, per esempio, o i ristoranti biologici EXki. “Per noi è fondamentale far passare il concetto che si tratta di cibo di qualità – spiega Sapora -: ecco perché coinvolgiamo ristoranti e hotel cinque stelle, oltre a gastronomie e panetterie. Vogliamo combattere l’idea che il cibo invenduto sia di bassa qualità, al contrario: è fresco, genuino e perfettamente commestibile”.

L’idea di fondo, quindi, è quella della lotta allo spreco alimentare, a cui si associa il vantaggio di pagare meno.

Vale per tutti: l’app è gratuita e i negozianti che vogliono aderire “non hanno alcun committment di iscrizione o abbandono: noi prendiamo una fee solo sul venduto, quindi è un’operazione senza rischi che porta a loro un guadagno che altrimenti non avrebbero avuto”.