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Teatri a Milano, gli spettacoli da non perdere a novembre

Beatrice Curti 4 settimane fa
teatri milano novembre

Continua la stagione teatrale milanese, con un cartellone variegatissimo. Drammi, commedie, grandi classici e teatro contemporaneo: negli oltre 50 teatri di Milano ci saranno spettacoli per tutti i gusti. Scopriamo allora cosa ci riserva il teatro a Milano a novembre 2024 con il nostro #spiegoneteatro!

Piccolo Teatro

Dove: Via Rovello 2 (Teatro Grassi), Largo Greppi 1 (Teatro Strehler), Via Rivoli 6 (Teatro Studio Melato)
Info e contatti:  02 2112 6116

La grande magia (dal 5 al 10 novembre 2024)

Quando andò in scena per la prima volta nel 1948, La grande magia non fu capita e suscitò reazioni controverse. «Ci fu quella resistenza – racconta Gabriele Russo – che sempre riscontra un grande artista quando prova a esplorare nuovi orizzonti. L’incomprensione del pubblico di allora rivela quanto questo testo sia intriso di profondità e capacità di raccontare, oggi, le nostre emozioni e incertezze.»
Al centro dell’opera, il confronto tra Calogero di Spelta, uomo ossessionato dal controllo, che tenta disperatamente di mettere in ordine una realtà sempre più sfuggente, e l’enigmatico illusionista Otto Marvuglia. 

A quarant’anni dalla scomparsa di De Filippo, Natalino Balasso e Michele Di Mauro sono i protagonisti di questa commedia nera, a tratti drammatica e misteriosa, che supera il racconto familiare e si apre a molteplici interpretazioni grazie al magico gioco della drammaturgia eduardiana.

  • Con: Natalino Balasso e Michele Di Mauro  e con (in ordine alfabetico) Veronica D’Elia, Gennaro Di Biase, Christian di Domenico, Maria Laila Fernandez,  Alessio Piazza, Manuel Severino, Sabrina Scuccimarra, Alice Spisa, Anna Rita Vitolo 
  • Quando: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16
  • Durata: 110 minuti senza intervallo
  • Quanto: a partire da 14€

Il giardino dei ciliegi (dal 12 al 17 novembre 2024)

Dopo cinque anni trascorsi a Parigi, Ljuba fa ritorno alla tenuta di famiglia, nella campagna russa. Una terribile notizia la accoglie: a causa dei debiti accumulati, la proprietà sarà messa all’asta. Il mercante Lopachin propone di lottizzare i terreni e affittarli, ma la donna non è pronta a cedere il suo magnifico giardino dei ciliegi… 

Leonardo Lidi, dopo Il gabbiano e Zio Vanja, presentati sul palcoscenico del Teatro Strehler nelle ultime due stagioni, porta a compimento il suo Progetto Čechov.

  • Con: Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Alfonso De Vreese, Ilaria Falini, Christian La Rosa, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Orietta Notari, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna 
  • Quando: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16
  • Durata: 100 minuti con intervallo
  • Quanto: a partire da 26€

Il risveglio (dal 19 al 24 novembre 2024)

A partire da poesie e racconti originali, Pippo Delbono mette in scena un gesto di solitaria ribellione, mosso dalla volontà di continuare a vivere, allargando lo sguardo verso ciò che ci circonda, a costo di trovarsi di fronte a una realtà peggiore di quella da cui si era fuggiti.

Attraverso il racconto salvifico delle proprie debolezze, paure e speranze, l’artista crea uno spettacolo che è un’invocazione alla rinascita e che, a partire da un’esperienza personale, sfocia nella rappresentazione universale di quel “sentimento di perdita” che riguarda tutti. Il risveglio è un lavoro sulle cadute e i risvegli, dedicato a chi si è addormentato e poi risvegliato, e a chi ancora non lo ha fatto. 

  • Con: Compagnia Pippo Delbono: Dolly Albertin, Gianluca Ballarè, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, Mario Intruglio, Nelson Lariccia, Gianni Parenti, Giovanni Ricciardi, Pepe Robledo, Grazia Spinella e con Giovanni Ricciardi (violoncello e arrangiamenti)
  • Quando: martedì, giovedì e sabato ore 19.30; mercoledì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16
  • Durata: 65 minuti senza intervallo
  • Quanto: A partire da 20€

Lacrima (dal 19 al 24 novembre 2024)

Londra, 2025. La Principessa d’Inghilterra ordina l’abito da sposa a una prestigiosa casa di haute couture parigina, al numero 8 di rue du Faubourg Saint-Honoré. Passo dopo passo, lo spettacolo si concentra su tutte “le mani” che daranno vita al prezioso oggetto. Per 8 mesi, migliaia di ore complessive di lavoro, si segue il processo di creazione di un abito destinato a passare alla storia, mantenuto sotto rigide clausole di riservatezza come richiesto dal protocollo reale e dalle regole della sartoria di lusso. 

Da una casa d’alta moda parigina, a un laboratorio di ricamo di Mumbai, a un atelier di merletti di Alençon: tre universi legati dal lavoro, dal know-how e dal vincolo del silenzio, tre ambienti dove donne e uomini hanno i corpi spezzati dalla fatica, in cui la violenza emergerà, tra fili di lino e cotone. 

  • Con: Dan Artus, Dinah Bellity, Natasha Cashman, Charles Vinoth Irudhayaraj, Anaele Jan Kerguistel, Maud Le Grevellec, Liliane Lipau, Nanii, Rajarajeswari Parisot, Vasanth Selvam. In video Nadia Bourgeois, Charles Schera, Fleur Sulmont. Voci Louise Marcia Blévins, Béatrice Dedieu, David Geselson, Kathy Packianathan, Jessica Savage-Hanford 
  • Quando: ore 19.30
  • Durata: 175 minuti senza intervallo
  • Quanto: A partire da 20€

Teatro Fontana

Dove: Via Gian Antonio Boltraffio, 21, Milano
Info e contatti: 02 6901 5733, biglietteria@teatrofontana.it

Oleandra (dall’8 al 10 novembre 2024)

Riusciamo a immaginare di essere una pianta? E di essere una pianta che vive nel Metaverso? Tom Lincoln crede di concludere un buon affare quando compra – per poi eliminare – una villa liberty nel Metaverso. Vuole rivenderne il terreno per ampliare i suoi guadagni virtuali. Ma il sistema sbaglia e non elimina uno dei cespugli di oleandro che separava la Villa dall’esterno. E così quel cespuglio, di nome Oleandra, sopravvive. E mentre Tom e sua moglie Mildred si disperano attorno al mistero – e al miracolo – della sua persistenza molti altri si interrogano. Oleandra diventerà simbolo inconsapevole della lotta al disboscamento digitale, viaggerà nel tempo e tra i mondi per esistere, persistere e forse trovare un’identità.

Dopo il successo della commedia surreale L’ultimo animale, la penna di Caterina Filograno torna a stupire con uno spettacolo dalla comicità intelligente e originale. Siamo in un futuro surrealmente verosimile: una storia in cui il confine tra quello che viviamo e quello che potremo vivere tra non molto tempo ci spinge a interrogarci su chi siamo e cosa significa “esistere” al tempo delle esistenze digitali.

  • Con: Giulia Mazzarino, Isacco Venturini, Francesca Osso e Caterina Filograno
  • Quando: venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16
  • Durata: 60 minuti senza intervallo
  • Quanto: intero 24€, Under 30 16,50€, Over 65/Under 14 12,50€

La signora delle camelie (dal 14 al 24 novembre 2024)

Tutti ricordano La Traviata di Giuseppe Verdi. La più famosa cortigiana parigina per amore di un ragazzo di buona famiglia decide di cambiare vita e abbandonare lusso e trasgressioni. Ma la società, che mal vede l’integrazione di una prostituta, rende questo amore uno strazio, fino alla morte di lei.

L’opera di Dumas – che ispirò La Traviata, appunto – ha creato uno dei topos femminili più intensi dell’800, riprodotto in balletti, spettacoli e film, ed è un romanzo di straordinaria brutalità sociale: la cronaca impietosa di un omicidio sociale, in cui la violenza classista e moralista, immersa in condimenti stucchevoli e sentimentali, è travestita da romanticismo. Una storia che racconta una collettività disgustosa – forse persino oltre le intenzioni coscienti dell’autore – ispirata ad un caso di cronaca dell’epoca, e che continua a toccarci ancora oggi più di quanto vorremmo.

  • Con: Gabriele Benedetti, Anna Manella, Alberto Marcello, Nika Perrone e Vito Vicino
  • Quando: dal martedì al venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16
  • Durata: 90 minuti senza intervallo
  • Quanto: intero 24€, Under 30 16,50€, Over 65/Under 14 12,50€

Teatro Franco Parenti

Dove: Via Vasari 15, Milano (biglietteria in via Pier Lombardo 14)
Info e contatti: 02 599 95206, biglietteria@teatrofrancoparenti.it

Note a margine (dal 7 al 15 novembre 2024)

Una veglia funebre: la bara aperta, alcuni paramenti e qualche visitatore. Nei rituali la morte deve sembrare un riposo, il defunto ancora presente, il dolore unanime e la cerimonia aderente alle ultime o presunte volontà. Ma queste premesse s’infrangono sempre contro le diverse verità dei congiunti, gli imprevisti, l’impaccio e i differenti modi di affrontare un lutto.

Così la cerimonia diviene un’ultima tragica commedia della vita. Note a margine sono quei gesti e quelle parole dedicate a chi ormai non c’è più. Sono ogni sconfinamento o “smarginatura” che tenta di comprendere l’incomprensibile; sono metafora di quella sensazione profondamente umana di essere parte di una storia senza contorni che ci precede, ci accompagna e non finisce con noi.

  • Con: Claudia Caldarano, Cecilia Campani, Daniele Cavone Felicioni, Antonio Gargiulo, Zoe Guerrera, Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Maria Vittoria Scarlattei, Matteo Vitanza
  • Quando: mercoledì, venerdì e sabato ore 19.45, giovedì ore 21, martedì ore 20, domenica ore 16.15
  • Durata: 60 minuti
  • Quanto: SETTORE A (file A–I) intero 30€; under26/over65 22€; convenzioni 25€ (valide anche sabato e domenica), SETTORE B (file L–R) intero 22€; under26/over65 15,50€; convenzioni 18€, SETTORE C (file S–ZZ) intero 15€; under26/over65 10,50€; convenzioni 12€

Kohlhaas (10 novembre 2024)

Allevatore di cavalli vissuto nella Germania del ‘500, Michael Kohlhaas finisce per cadere vittima della prepotenza di nobili e fato. Dopo una lunga serie di peripezie viene privato degli averi e di sua moglie. Per ottenere giustizia diventa egli stesso giustiziere, ma Kohlhaas non è uomo nato per la vendetta o il sangue e, dopo aver vinto numerose battaglie, riscopre – grazie a un eremita – la bontà che ancora palpita nel suo cuore. La spirale di violenza generata dal sopruso subito dal protagonista offre lo spunto per una riflessione sulle reazioni dell’individuo all’ingiustizia.

  • Con: Marco Baliani
  • Quando: ore 18.30
  • Durata: 75 minuti
  • Quanto: SETTORE A (file A–E) intero 30€, SETTORE B (file F–R) intero 22€; under26/over65/Carta giovani 15€; convenzioni 18€, SETTORE C (file S–ZZ) intero 18€; under26/over65/Carta giovani 15€ convenzioni 18€

Chi come me (fino al 1° dicembre 2024)

Andrée Ruth Shammah torna in scena con Chi come me il suo nuovo spettacolo dopo i sold out e il grande favore della critica ottenuti con le rappresentazioni nella scorsa stagione. Il testo ha origine dall’incontro dell’autore con il personale medico ed alcuni ragazzi ospiti di un centro di salute mentale di Tel Aviv avvenuto nel 2019, quando fu contattato e invitato a partecipare a una lezione di teatro. Da questo primo incontro è nata un’intensa frequentazione e l’idea di realizzare un testo per il teatro.

Lo spettacolo ha debuttato nel 2020 al Teatro Ghesher di Giaffa, ottenendo un grande successo ed è rimasto in cartellone fino ad oggi. I protagonisti sono cinque adolescenti di età compresa tra i 13 e i 17 anni ospiti del reparto giovanile di un centro di salute mentale perché affetti da disturbi psichici di varia natura (attacchi di rabbia, autismo, disturbo bipolare, schizofrenia, disforia di genere), giovani interpreti di una pièce sul disagio giovanile che interpella e commuove profondamente il pubblico.

I ragazzi partecipano alle lezioni teatrali della giovane insegnante di teatro che il direttore dell’istituto ha voluto per aiutarli a esprimere le proprie emozioni. Dapprima riluttanti, diventano pian piano capaci di condividere quello che provano. E lo fanno grazie al teatro, dove trovano la loro pace, in uno spettacolo delicato e poetico che trova la sua intensità dentro la leggerezza.

Per l’occasione, gli spettatori sono accolti per la prima volta nella nuova Sala A2A trasformata in scenografia dello spettacolo.

  • Con: Sara Bertelà, Paolo Briguglia – Fausto Cabra*, Silvia Giulia Mendola, Pietro Micci e con Amy Boda, Federico De Giacomo, Chiara Ferrara, Samuele Poma, Alia Stegani
  • Quando: martedì e sabato ore 19.30, mercoledì ore 20.30, giovedì ore 16.15 e 19.45, venerdì ore 20.15, domenica ore 17
  • Durata: 110 minuti
  • Quanto: SETTORE A: intero 36€; over65 30€; under26 25€, convenzioni (valide tutti i giorni) 30€; SETTORE B: intero 30€; over65 25€; under26 18€, convenzioni (valide tutti i giorni) 25€

Teatro della Cooperativa

Dove: Via Privata Hermada 8, Milano
Info e contatti: 02 642 0761

Fantasista! A comedy pastichaccio (dal 14 al 17 novembre 2024)

Uno spettacolo in cui il monologo in prima persona prende a braccetto sketch dagli sviluppi comici deliranti, il testo in rima piroetta con quello musicato, la citazione con l’improvvisazione, il Carosello con i Monty Python, il Quartetto Cetra con Woody Allen. Un hellzapoppin’, dirà qualcuno, un pasticcio! Semmai un pastiche!, per il suo fondere insieme, sfacciatamente, registri e stili.

FANTASISTA! Un potente calderone, in cui si mescolano i materiali più disparati, inseriti, però, in un disegno unitario e ben preciso: la mia personale idea di spettacolo, una proposta orgogliosamente anarchica, articolata attorno ad un mattatore, il suo entusiasmo diabolico e la sua curiosità creativa; in cui l’intelligenza non è mai distruttiva, ma inclusiva, e garantisce risate a profusione anche quando è la cultura alta ad essere protagonista (presa a bersaglio?).

FANTASISTA! Un sortilegio scenico folle, bizzarro ed esilarante, che divagando tra ornitorinchi, mode new age, improbabili sedute psicanalitiche & chi più ne ha più ne metta, stupirà (tanto) e divertirà (ancor di più!) gli spettatori.

  • Con: Alessandro Ciacci
  • Quando: giovedì ore 19:30, vnerdì e sabato ore 20, domenica ore 17
  • Durata: in definizione
  • Quanto: intero 18 € – riduzioni convenzionati 15 € – under 27 10 € – over 65 9 €, giovedì biglietto unico 10 €

Teatro Manzoni

Dove: Via Manzoni 42, Milano
Info e contatti: 02 7636 901

I ragazzi irresistibili (dal 5 al 17 novembre 2024)

I due protagonisti della commedia di Neil Simon, giustamente giudicato uno dei maggiori scrittori americani degli ultimi cinquant’anni, sono due anziani attori di varietà che hanno lavorato in coppia per tutta la loro vita dando vita ad un duo diventato famoso come “I ragazzi irresistibili” e che, dopo essersi separati per insanabili incomprensioni, sono chiamati a riunirsi, undici anni dopo, in occasione di una trasmissione televisiva che li vuole insieme, per una sola sera, per celebrare la storia del glorioso varietà americano. In scena vediamo i due vecchi attori che, con le loro diverse personalità, cercano di ricucire quello strappo che li ha separati per tanti anni nel tentativo di ridare vita ad un numero comico che li ha resi famosi.

Le incomprensioni antiche si ripresentano più radicate e questa difficile alchimia è il pretesto per un gioco di geniale comicità e di profonda melanconia. Certi scambi di battute e situazioni esilaranti sono fonte non solo di comicità ma anche di uno sguardo di profonda tenerezza per quel mondo del teatro che, quando vede i suoi protagonisti avviati sul viale del declino, mostra tutta la sua umana fragilità.

Umberto Orsini e Franco Branciaroli si ritrovano insieme per ridare vita a questo testo, che in questi anni è diventato un classico, nel tentativo di cogliere tutto quello che lo rende più vicino al teatro di un Beckett (Finale di Partita) o addirittura a un Cechov (Il Canto del Cigno) piuttosto che a un lavoro di puro intrattenimento. In questo omaggio al mondo degli attori, alle loro piccole e deliziose manie e tragiche miserie, li affianca la regia di Massimo Popolizio che ritrova nei due protagonisti quei compagni di strada coi quali ha condiviso tante esperienze tra le più intense e significative del teatro di questi anni.

  • Con: Franco Branciaroli, Flavio Francucci, Umberto Orsini, Eros Pascale, Emanuela Saccardi, Chiara Stoppa. La voce del regista televisivo è di Massimo Popolizio
  • Quando: feriali ore 20.45 – domenica ore 15.30, sabato 16 novembre ore 15.30 e 20.45
  • Durata: in definizione
  • Quanto: Prestige € 37, Poltronissima € 34, Poltrona € 26, Poltronissima under 26 anni € 18

Teatro Martinitt

Dove: Via Pitteri 58, Milano
Info e contatti: 02 3658 0010, Whatsapp 338 866 3577, info@teatromartinitt.it

V’ANGELO – Il Vangelo secondo le donne (dal 7 al 10 novembre 2024)

Ippolita Baldini, Federica Castellini e Francesca Porrini, tre donne incasinate, al ritmo di una risata sono pronte a farci entrare in un viaggio alla scoperta di tre donne del Vangelo che hanno stravolto la storia. Si può ridere con Maria, la madre di Gesù, e Maria Maddalena? e la Samaritana? Ma certo! Perché il ruolo delle donne nella Bibbia è da sempre determinante, perché è la donna che fa avanzare la storia. La sfida dello spettacolo è raccontare che le donne della Bibbia sono lontane nel tempo ma vicine a noi nei problemi che affrontano e soprattutto raccontarlo usando la chiave della comicità. Una storia che si apre a tutti, religiosi e non. Una storia che parla di noi, adesso, qui.

I Vangeli ci raccontano quanto siano stati importanti gli incontri di Gesù con le donne, a partire dal rapporto con la madre, passando per la samaritana, la cananea fino all’importante incontro con Maria Maddalena, l’apostola degli apostoli. Non solo Gesù ne è affascinato ma pare apprendere da loro, facendosi condizionare modificando le sue scelte. Agli uomini insegna, dalle donne impara? Quasi abbeverandosi alla fonte della natura femminile generatrice di vita. Quali sarebbero le donne che un redivivo Messia oggi sceglierebbe? Una manager in carriera bellissima ma anche intelligentissima? Una madre che sa fare la spesa con 30 euro a settimana? Una pazza idealista che crede che l’essere umano può essere felice solo se lo sono anche gli altri? Ci siamo divertiti a creare queste figure che nell’incontro con il Dio incarnato non si mettono in ginocchio ma lo guardano dritto negli occhi fino ad innamorarsi perdutamente.

  • Con: Ippolita Baldini, Francesca Porrini e Simone Toni
  • Quando: dal giovedì al sabato ore 21, domenica ore 18
  • Durata: da definire
  • Quanto: Platea € 26, Galleria € 20

Teatro Oscar

Dove: Via Lattanzio, 58/A, Milano
Info e contatti: 334 854 1004

Condominio Mon Amour (dal 14 al 17 novembre 2024)

Da oltre trent’anni, il vecchio custode Angelo svolge il proprio lavoro con dedizione presso la portineria di un condominio della “Milano-bene”. Chiama gli inquilini per nome, si occupa della spesa dell’anziano Gaspare e delle paturnie della Signora Biraghi. Custodisce le loro chiavi e i loro ricordi. Quand’ecco che irrompe nella sua vita un imprevisto. Caterina, un’affascinante signora attraversa di volata l’atrio, spalanca la porta d’ingresso e si para di fronte a lui per annunciargli che… è licenziato. La sua presenza non è più richiesta e verrà presto sostituito da un’App! Un’App?! Gli azionisti parlano chiaro: bisogna capitalizzare, fatturare e quindi automatizzare.  Tuttavia il buon Angelo non è tipo da farsi intimidire e punta i piedi, in una lotta per la sopravvivenza senza esclusione di colpi.

L’atrio del nostro condominio si trasforma, d’incanto, in una scacchiera. Ogni giocatore muove i propri pedoni cercando di prevalere sull’altro, ricama le proprie strategie per restare a galla in questa folle corsa che chiamiamo “progresso”. Chi vincerà la partita?

Lo spettacolo racconta, in un susseguirsi di situazioni comiche e poetiche a ritmo incalzante, l’immensa confusione che vive oggi il mondo del lavoro. Il lavoro, un mostro a mille teste, tra orari impossibili, nuove e paradossali occupazioni e, sempre più spesso, perdita di contatto con la realtà. In questo mondo incontriamo la giungla degli inglesismi tra rider, smart working, pet sitter, media manager e chi più ne ha più ne metta. Ultimo e non ultimo il grande Convitato di pietra: l’intelligenza artificiale, una sorta di fantasma che sembra un giorno dover seppellire ogni relazione umana e ogni capacità critica. Il tutto è raccontato dal punto di vista di Angelo e Caterina. I due si scambiano di continuo i ruoli di vittima e carnefice, in un piccolo condominio, spaccato rappresentativo della nostra vita di ogni giorno.

  • Con: Daniela Cristofori e Giacomo Poretti
  • Quando: ore 20.30, domenica ore 16
  • Durata: da definire
  • Quanto: intero 30€, università, scuole di teatro e DeSidera Card 22€

Teatro Carcano

Dove: Corso di Porta Romana 63, Milano
Info e contatti: 02 55181362, info@teatrocarcano.com

Il caso Jekyll (dal 12 al 17 novembre 2024)

Il nostro Henry Jekyll è uno stimato e blasonato studioso della mente vissuto tra la fine  dell’Ottocento e i primi del Novecento, proprio nello stesso periodo in cui nasce e si sviluppa  la psicanalisi. 

Dopo un’affannosa e solitaria ricerca sui disturbi psichici dei propri pazienti, il grande  luminare è approdato all’individuazione delle cause della malattia mentale: all’origine di quei  disturbi vi è il conflitto tra l’Io e la sua parte oscura, la sua Ombra, quella battezzata in quegli  anni con il nome di Inconscio.  

Secondo gli approdi scientifici del dottor Jekyll, l’Io anziché reprimere questa parte, che se  troppo compressa improvvisamente potrebbe emergere in tutta la sua violenza fino a sfociare  talvolta nella follia, deve imparare a riconoscerla e a stabilire con essa un rapporto, un  dialogo costruttivo. L’Ombra, infatti, non è costituita solo da istinti e desideri inconfessabili,  ma è anche e soprattutto fonte di creatività e di piacere, oltre a rappresentarci per ciò che  siamo veramente, nel profondo. Il dottor Jekyll decide così di sperimentare su se stesso le sue  teorie tirando fuori dalla caverna del conscio ciò che è a lui stesso nascosto, a cui dà il nome  di Edward Hyde.

Ciò che il dottore non mette in conto è che una volta liberato quel suo  famigliare oscuro, questi, anziché soggiacere alle regole del dialogo impostate dalla sua  parte razionale, inizia progressivamente a vivere di vita propria dando libero sfogo alle sue  inclinazioni più malvagie e violente fino a prendere il sopravvento sull’intera vita dell’esimio  scienziato. A cadere vittima di Edward Hyde, oltre a tutte le figure chiave della vita del  medico, ignare di chi si nasconda dietro quell’essere spregiudicato, sarà Jekyll stesso, che, al  culmine degli orrori collezionati dal suo doppio malvagio, sarà messo di fronte all’amara  scelta se continuare a tenere in vita Edward Hyde o “disinnescarlo” anche a costo di ucciderlo.

  • Con: Sergio Rubini e Daniele Russo e con Geno Diana, Roberto Salemi, Angelo Zampieri, Alessia Santalucia
  • Quando: da mercoledì a venerdì ore 19.30, sabato ore 20.30, domenica ore 16.30
  • Durata: da definire
  • Quanto: a partire da 30€

1984 (dal 20 al 24 novembre 2024)

Un tour de force teatrale a metà fra thriller, storia romantica, noir e spettacolarità: acclamato da critica e pubblico a Londra e Broadway, il nuovo adattamento del romanzo di George Orwell 1984 è un’esperienza pronta a lasciare il pubblico senza fiato.

Sotto la guida del regista Giancarlo Nicoletti (Premio Franco Enriquez 2023), una compagnia di talenti di prim’ordine che ha per protagonisti Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri e altri sei attori, insieme a una scenografia imponente firmata da Alessandro Chiti, che si avvale di videoproiezioni, telecamere a circuito chiuso ed effetti speciali, completati dal disegno video visionario di Alessandro Papa, dagli iconici costumi di Paola Marchesin e dalle suggestive luci di Giuseppe Filipponio.

Le musiche originali composte dal duo Oragravity completano una produzione di grande spettacolo dal vivo e a fortissimo impatto sul pubblico, per raccontare un modern classic della letteratura in maniera innovativa, coinvolgente e inaspettata.

  • Con: Violante Placido, Ninni Bruschetta e Woody Neri, e con Silvio Laviano, Brunella Platania, Salvatore Rancatore, Tommaso Paolucci, Gianluigi Rodrigues, Chiara Sacco 
  • Quando: da mercoledì a venerdì ore 19.30, sabato ore 20.30, domenica ore 16.30
  • Durata: da definire
  • Quanto: a partire da 30€