Pubblicato in: Teatro

Presentata la stagione 2014-15 del Teatro Franco Parenti

Marco Valerio 10 anni fa

teatro-franco-parenti“Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione, perché porta progressi […] È nella crisi che sorge l’inventiva […] Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa che è la tragedia di non voler lottare per superarla”.

Con questa citazione di Albert Einstein, Andrèe Ruth Shammah ha aperto la conferenza stampa di presentazione della stagione 2014-15 del Teatro Franco Parenti. Una annata, seguendo le parole di Einstein, segnata da cambiamenti e da una voglia di sperimentare nuovi percorsi, primo fra tutti collare l’inizio della stagione nel mese di luglio. Sottotitolo della stagione 2014-15 è infatti Estate, autunno, inverno, primavera…e poi expo, facendo riferimento ad un programma che coprirà undici mesi su dodici (con la chiusura dello stabile solo ad agosto) e raggiungerà il suo apice in concomitanza con l’inizio di Expo previsto per il primo maggio 2015.

Il programma 2014-15 rivelato quest’oggi alla stampa è, come ha sottolineato più volte la Shammah, parziale e in fase di ulteriore definizione con alcune sorprese pronte ad arricchire un già prelibatissimo cartellone.

Tre i filoni principali attraverso cui si articola il programma del Teatro Franco Parenti: Grandi interpreti, Con altri occhi e 4 classici della contemporaneità.

Primo titolo della stagione 2014-15 ad andare in scena all’ex Salone Pierlombardo sarà Lo straniero, un’intervista impossibile, un reading tratto dal romanzo di Albert Camus con Fabrizio Gifuni. Lo straniero, un’intervista impossibile sarà in scena presso la Sala Grande del Teatro Franco Parenti il 2 e il 3 luglio e inaugurerà oltre che la nuova stagione anche il programma del filone Grandi Interpreti.

Un filone che prosegue, sempre a luglio, con Casanova interpretato da Roberto Herlitzka (15-20 luglio) e con Dipartita finale (21-25 luglio) di e con Franco Branciaroli, affiancato da Gianrico Tedeschi, Ugo Pagliai e Massimo Popolizio. Si riprenderà poi ad ottobre con il grande ritorno di Franca Valeri, interprete de Il cambio dei cavalli (9-19 ottobre), mentre novembre sarà caratterizzato da L’importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde con Geppy Gleijeses e Marianella Bargilli (6-16 novembre) e dalla ripresa de Gli innamorati di Carlo Goldoni (20 novembre-7 dicembre) diretto da Andrèe Ruth Shammah dopo il grande successo di questa stagione.

Tra i grandi ritorni da segnalare anche quello di Luca De Filippo con la commedia del padre Eduardo, Sogno di una notte di mezza sbornia (12 dicembre-6 gennaio), di Gioele Dix con Il malato immaginario di Molière (12 febbraio-1 marzo) diretto dalla Shammah e di Silvio Orlando con La scuola (4-15 marzo), pièce che ispirò l’omonimo film del 1992, anch’essa diretta da Daniele Luchetti.

Sempre per il programma Grandi interpreti da segnalare I giocatori di Paul Mirò (16-25 gennaio) e Good People di David Lindsay-Abaire (2-10 febbraio) con Michela Cescon e Luca Lazzareschi per la regia di Roberto Andò.

Il ciclo Con altri occhi è aperto da Emma Dante, regista e interprete di Io, nessuno e Polifemo (24-30 settembre), per poi proseguire con alcuni titoli di sicuro interesse come Farà giorno (24 ottobre-2 novembre) con Gianrico Tedeschi, Fedra – Diritto all’amore (5-16 novembre) con Galatea Ranzi, Il coraggio di Adele (18-30 novembre) con Filippo Dini e Arianna Scommegna e Il grande mago (10-22 marzo) con Luca De Bei.

Da segnalare, sempre per il ciclo Con altri occhi, due attesissimi ritorni come quello di Filippo Timi con Skianto (20 novembre-7 dicembre), dopo il trionfo della stagione che va a concludersi, e della commedia Peperoni difficili (29 dicembre-9 gennaio) di e con Rosario Lisma e Anna Della Rosa.

I quattro spettacoli che animeranno il ciclo 4 classici della contemporaneità saranno Il lavoro di vivere di Hanoch Levin (22 ottobre-21 dicembre), La serra di Harold Pinter (27 gennaio-1 febbraio), Alla meta di Thomas Bernhard (11-22 febbraio) e Finale di partita di Samuel Beckett (17-22 aprile).

La nuova stagione del Teatro Franco Parenti sarà animata, inoltre, da un mini ciclo di spettacoli dedicati alle giovani compagnie e una serie di iniziative culturali che verranno comunicate nei prossimi mesi e che valorizzeranno ulteriormente un già sontuoso e composito calendario di eventi.

Etichette: