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Una Grande Brera per accogliere Milano e la Pinacoteca aperta il giovedì sera: il progetto

James Bradburne Pinacoteca di Brera 100 giorni-2

James Bradburne Pinacoteca di Brera 100 giorni-2

AGGIORNAMENTO 3/5/2016

Da maggio, la Pinacoteca di Brera rimarrà aperta ogni giovedì sera fino alle 22.15 (ultimo ingresso ore 21.40). Esclusivamente per la giornata di oggi del 5 maggio è possibile visitare la Pinacoteca con ENTRATA GRATUITA a partire dalle ore 18.

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“Riportare Brera nel cuore di Milano”. Come? Mettendo al centro l’accoglienza ai milanesi e i fondi dei privati, riallestendo tutte le 38 sale in tre anni e creando un biglietto da 10 euro valido per un intero trimestre.

È una parte della strategia messa in campo dal direttore generale della Pinacoteca, James Bradburne e presentata stamani, con un bilancio dei primi 100 giorni di mandato, alla presenza del ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.

Brera a mezzanotte

Ma c’è anche un altro asso nella manica per rafforzare il legame con il pubblico, l’apertura serale fino a mezzanotte: “Appena lo Stato garantirà la copertura del costo extra di 4.000 euro a settimana, la faremo – ha spiegato Bradburne a Milano Weekend, a margine della conferenza – non al sabato come indicava il decreto di riforma dell’anno scorso ma al giovedì sera, più adatto a Milano”.

Poco prima, infatti, Franceschini aveva annunciato nella Sala della Passione, gremita fino all’ultimo posto in piedi di giornalisti e addetti ai lavori, l’avvio entro i prossimi 15 giorni dell’ultima parte della riforma dei musei, votata dal Senato il 19 gennaio (che include il sistema della Soprintendenza unica, anche oggi contestato dai sindacati).

Il complesso braidense

Ascolto, accessibilità e accoglienza sono le parole chiave del nuovo orizzonte strategico non solo per la Pinacoteca ma per l’intero complesso di Brera che oggi include l’Osservatorio astronomico, la Biblioteca, l’Accademia, l’Orto Botanico e l’Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. Ecco le novità principali.

  • Il riallestimento delle 38 sale consisterà in nuove sedute, connessione internet WiFi e nuove uniformi Trussardi per lo staff
  • Entro il 2018 sarà riqualificato l’ingresso di via Fiori Oscuri 4 all’Orto Botanico e all’Osservatorio Astronomico

Palazzo Citterio e le famiglie

L’obiettivo generale? “Riconnettere il museo all’oggi, con un ‘ascolto’ del visitatore-detective dell’arte. Lo abbiamo fatto a Palazzo Strozzi per 8 anni. A Brera, la possibilità si moltiplica, grazie alle straordinarie risorse di un complesso unico” ha spiegato il direttore. Tra gli obiettivi figura “la riqualificazione del Palazzo di via Brera 19 che potrebbe essere destinato a sede di aule dell’Accademia, dei depositi visitabili, di un ristorante e altre attività”.

I riallestimenti saranno accompagnati da “dialoghi” della durata di tre mesi con quadri “ospiti” (interni o in prestito) con l’obiettivo di attualizzare e approfondire il senso delle opere di Brera. Nel 2016 saranno tre, con al centro i capolavori di Raffaello (17 marzo), del Mantegna (16 giugno) e del Caravaggio (27 ottobre).

Saranno attivati servizi e kit per famiglie e bambini tra cui “un passeggino nel museo”, tour dedicato alle mamme con bambini con meno di 18 mesi, la borsa di Brera e l’iniziativa Top Ten, percorso dedicato ai 10 quadri scelti dai bambini.

Raccolta fondi per Brera

Oltre ai partner privati già presenti e alla preziosa associazione degli Amici di Brera, per aumentare la raccolta fondi potenziale sono in corso due iniziative: da un lato, l’Associazione di Partner Brera (APB) che permetterà alle aziende italiane di unirsi per sostenere Brera: “Dobbiamo arrivare a una situazione per cui ogni azienda sarà orgogliosa di sostenere la cultura, oppure si vergognerà di non farlo” ha sottolineato il ministro Franceschini; dall’altro lato, l’Associazione American Friends of Brera che pemetterà di raccogliere fondi negli Stati Uniti in cambio della deducibilità fiscale.

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