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Il signorile cortile di Palazzo Isimbardi Pozzobonelli a Milano

palazzo Isimbardi Pozzobonelli

Come si può immaginare, è proprio il centro di Milano quello che un tempo offriva dimora ai signori e alle grandi casate in palazzi costruiti ad hoc, o riedificati sul volere del padrone stesso dai più illustri architetti del periodo.

Molti di questi oggi sono sconosciuti ai più o sede di uffici, per cui risultano purtroppo visibili solo esternamente, attraverso i cancelli che lasciano scorgerei maestosi cortili, o ancora sono visitabili solo durante aperture straordinarie.

Tra questi imponenti edifici troviamo Palazzo Isimbardi Pozzobonelli, sito in via dei Piatti al civico 4, una traversa di via Torino.

palazzo isimbardi pozzobonelli

L’architettura e i cortili di Palazzo Isimbardi Pozzobonelli

La facciata esterna di Palazzo Isimbardi Pozzobonelli, che si può vedere oggi imboccando via dei Piatti, è il frutto di un rifacimento e ricostruzione post-bellico, che ha cercato di mantenere invariato lo stile rinascimentale.

Varcando l’ingresso ci si addentra in un cortile quadrangolare che permette di rivivere atmosfere sforzesche e rinascimentali. Anch’esso fu rimaneggiato nel Settecento, conservando però i materiali originali e creando un gioco ottico con le colonne slanciate che lo fanno apparire più grande di quello che è in realtà.

Le colonne esprimono un certo fascino grazie ai capitelli decorati con stemmi e figure umane, mentre tutt’intorno si trovano archi con puttini e medaglioni con raffigurati imperatori romani.

Infine sotto i portici si trovano gli stemmi delle casate e un bassorilievo rinascimentale sul mito del centauro.

La storia e le famiglie del Palazzo

Il Palazzo ospitò due celebri famiglie milanesi che ne diedero il nome: i Pozzobonelli e gli Isimbardi. Nel Settecento Giuseppe Pozzobonelli vi si trasferì eseguendo anche alcuni lavori di restauro: il palazzo pare infatti essere stato costruito da Bergonzio Botta negli anni precedenti.

Con i bombardamenti del Novecento il palazzo fu completamente incendiato e ricostruito. Tra le parti meno colpite dalla devastazione bellica c’è proprio il bellissimo cortile.