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Oliviero Toscani è morto, addio al geniale fotografo milanese

Luigi Maffei 4 settimane fa
oliviero toscani
dal profilo FB ufficiale

Se n’è mandato Oliviero Toscani. Il celebre fotografo milanese è morto all’età di 82 anni nell’ospedale di Cecina, dove era ricoverato da tre giorni, a seguito dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Il celebre fotografo, infatti, era affetto da amiloidosi, malattia che ha reso pubblica in un’intervista al Corriere della Sera rilasciata a fine agosto.

Oliviero Toscani ha legato la sua vita artistica a fotografie che hanno fatto storia, scandalo, fonte di riflessione su svariati temi considerati tabù. Nell’Italia a cavallo tra i Sessanta e Settanta, in cui tante tematiche considerate scomode cominciavano a venire fuori, soprattutto sul tema della sessualità, Toscani ha saputo intercettare quell’esigenza di cambiamento.

Lo ha fatto provocando, scioccando, suscitando sempre dibattito. Figlio di Fedele Toscani, noto foto reporter del Corriere, Oliviero comincia a lavorare giovanissimo, pubblicando la sua prima foto sulle pagine dello storico quotidiano a soli 14 anni.

Da lì in poi ha collaborato con svariate riviste: Vogue, Elle, Harper’s Bazar, ma quasi tutta la sua carriera è legata alla lunga collaborazione con il marchio Benetton. Dal 1982 al 2000, infatti, gli scatti di Toscani sono entrati nella storia delle campagne pubblicitarie, non solo del brand.

Dal bacio tra un prete e una suora al razzismo, dalle foto shock inerenti all’AIDS ai condannati a morte. Le sue foto provocatorie hanno fatto sempre riflettere e provocare. Una presa di posizione forte che Toscani sintetizzava così: “Non è una singola foto che fa la storia, è l’insieme. È una scelta estetica, etica e politica“.

Geniale, controcorrente, provocatore, controverso ma sempre coerente con le sue scelte: l’universo di Oliviero Toscani ha lasciato il segno con la fotografia, poesia e arma in egual misura.