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Museo del Novecento in piazza Duomo: viaggio nell’arte del XX secolo

museo del novecento

Il cuore di Milano è rappresentato dalla bellissima piazza Duomo, dalla forma quadrata e circondata da alcuni dei più importanti edifici della città: la Galleria Vittorio Emanuele, Palazzo Reale, il Duomo di Milano e l’Arengario.

In anni recenti gli interni dell’Arengario sono diventati noti come il Museo del Novecento che ospita oggi opere del XX secolo, dal Futurismo all’arte povera.

Dall’Arengario al Museo del Novecento

In origine questo enorme complesso fu eretto tra il 1939 e il 1942 da architetti noti come Griffini Muzio, Portaluppi e Magistretti: nacque così l’Arengario. La struttura, simbolo emblematico delle ambizioni monumentali, concluse così il rinnovamento della piazza principale di Milano chiudendo la prospettiva. L’Arengario, composto da due corpi simmetrici, si colloca infatti esattamente davanti alla Galleria.

Dal 2010 gli interni dell’Arengario prendono il nome di Museo del Novecento e ospitano le opere del Civico museo di arte contemporanea, precedentemente esposte a Palazzo Reale. Oggi queste opere sono divise tra il Museo della Permanente e il GAM.

Visitare il Museo del Novecento vuol dire ammirare tutte le correnti artistiche del XX secolo raccolte in un unico spazio e ampliate, soprattutto dopo la donazione della collezione Junker nel 1992 che ha portato anche l’arte straniera.

museo del novecento

Cosa vedere al Museo del Novecento

Ma cosa è possibile ammirare nelle sale del Museo? Moltissime sono i nomi e le opere note sia ad appassionati dell’arte sia ai meno avvezzi. Tra questi troviamo il Quarto Stato di Pellizza da Volpedo che accoglie il visitatore coi suoi sei metri e più di lunghezza. Posto in apertura del Museo, dà quasi l’impressione che i lavoratori in sciopero e intenti a camminare in direzione del visitatore vogliano accompagnarlo lungo il percorso del Museo.

Poco più avanti si incontrano opere importanti per l’Italia tanto da essere impresse sul retro delle monete. Tra questi troviamo Forme uniche nella continuità e nello spazio del Boccioni che possiamo intravedere anche sulle monete da 20 centesimi di euro. Ovviamente parlando di Novecento non è l’unica opera del Boccioni ma se ne possono ammirare diverse.

Altra importante testimonianza del Museo è la presenza dell’unica opera rimasta in Italia del Modigliani: il Ritratto di Paul Guillaume.

Altri nomi noti del periodo qui presenti sono Martini, De Chirico, Marussing, Guidi, Sironi e ancora artisti in contrapposizione col periodo come Rosai. Tra le altre correnti si trova anche quella dei chiaristi con Umberto Lillioni e quella dei metafisici con Filippo De Pisis, quella milanese, l’arte programmata, il Noveau Réalisme e l’arte povera.

In ultimo, ma non certo per importanza, la collezione Junker ha permesso di ammirare opere di Picasso, Matisse, Klee e Kandinskij.

Museo del Novecento: orari e biglietti per la visita

Orari:

  • Lunedì 14.30-19.30
  • Martedì 9.30-19.30
  • Mercoledì 9.30-19.30
  • Giovedì 9.30-22.30
  • Venerdì 9.30-19.30
  • Sabato 9.30-22.30
  • Domenica 9.30-19.30

Biglietti:

  • Intero 10€
  • Ridotto 8€
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