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Mudec Milano: prorogato l’ingresso gratuito alla collezione permanente

Marco Valerio 8 anni fa
Foto: Fabrizio Stipari // 24OreCultura

La collezione permanente del Mudec Milano, il Museo delle Culture potrà essere visitata con ingresso gratuito fino al 31 agosto 2017. La giunta comunale ha infatti deciso di prorogare la gratuità dell’ingresso per un altro anno, dopo il successo della sperimentazione per i primi dieci mesi di vita del Mudec Milano.

La collezione permanente, che presenta una selezione del patrimonio etno-antropologico delle raccolte civiche, rappresenta il cuore del museo con una selezione di oltre 200 preziose testimonianze di culture provenienti da medio ed estremo Oriente, America meridionale e centrale, Africa occidentale e centrale, Sud Est asiatico e Oceania, coprendo un arco cronologico che va dal 2000 a.C. (Perù preispanico) al Novecento.

Considerata la grande affluenza durante questo primo periodo di attività, che ha visto 90mila ingressi alla collezione, si vuole ora offrire al pubblico un’ulteriore occasione di conoscenza del patrimonio civico milanese, in parte allestito nella sezione permanente, in parte nello spazio focus che ospita mostre temporanee.

In dialogo con le collezioni sono pensate le due esposizioni dell’autunno 2016 e 2017:

  • la prima, intitolata Le avventure di un esploratore. Antonio Raimondi e la scoperta del Perù, ruota intorno alla figura di Antonio Raimondi che lasciò Milano nel 1848 per trasferirsi in Perù, dove fu promotore instancabile di ricerche geografiche, geologiche, archeologiche e naturalistiche che diedero corpo al primo nucleo di reperti precolombiani del Museo di Storia Naturale, oggi patrimonio del Museo delle Culture. La vicenda di Raimondi è oggetto di una ricostruzione attenta, come espressione di un interesse profondo verso le culture lontane che a Milano ha radici consolidate;
  • la seconda esposizione, in programma nell’autunno 2017, presenta una straordinaria collezione di oggetti provenienti dall’Indonesia (Provincia Papua), che raccontano la cultura del popolo Asmat. Giunto a contatto con la civiltà occidentale solo nel XX secolo, questo popolo ha custodito sino ad oggi i tratti caratteristici della propria antica cultura, di cui saranno esposte in mostra significative testimonianze.

Già dal primo settembre 2016, in coerenza con l’identità del museo quale centro di ricerca e luogo d’incontro delle diverse culture, il Mudec Milano ospiterà George Nuku, l’artista di origine neozelandese di cultura maori che rileggerà in chiave contemporanea la tradizione scultorea del suo popolo, lavorando in residenza a Milano per tutto il mese.

George Nuku, che è uno degli scultori più apprezzati nei musei etnografici di tutto il mondo – i suoi lavori sono infatti esposti al British Museum di Londra, al Musée du Quai Branly di Parigi e alla National Gallery of Australia di Canberra – realizzerà al Mudec Milano le sue opere in plexiglas, seguendo la tecnica dell’intaglio e le forme tradizionali maori: una sintesi tra la cultura maori e il fascino di un materiale del tutto contemporaneo come il plexiglass (in collaborazione con Kartell Museo).

È già aperta, e si chiuderà il 22 agosto, la call rivolta ad artisti e designer per partecipare gratuitamente a una giornata di workshop presso il Mudec e dialogare così con l’artista, apprendendo da lui le specificità dell’intaglio della cultura maori reinterpretato con nuovi materiali. Per info e iscrizioni, consultare la pagina Facebook.

La collaborazione con il partner del Mudec, 24Ore Cultura, si è inoltre concretizzato in un progetto che abiterà gli spazi del Museo a partire dal prossimo 30 settembre: la mostra Homo sapiens. Le nuove storie dell’evoluzione umana, che racconterà al pubblico il percorso di nascita e di diffusione della nostra specie nell’intero pianeta e il modo in cui gli esseri umani sono riusciti a produrre un caleidoscopio di diversità culturali e linguistiche.

La collaborazione tra i curatori della mostra e lo staff scientifico del Mudec Milano ha portato ad arricchire il percorso espositivo con trentasei oggetti delle collezioni civiche, alcuni dei quali mostrati al pubblico in questa occasione per la prima volta.

L’attenzione ai linguaggi dell’arte moderna e contemporanea internazionale e alle contaminazioni sempre più fertili tra le culture si manifesta anche nella proposta delle grandi esposizioni temporanee allestite nelle sale del Museo, prodotte da 24OreCultura: da Joan Mirò, la forza della materia, ampia selezione di opere realizzate tra il 1931 e il 1981 dal grande artista catalano, visitabile ancora fino all’11 settembre; alla mostra dedicata a Jean-Michel Basquiat, protagonista della scena artistica americana e mondiale degli anni ’80, la cui inaugurazione è prevista per il 28 ottobre, nel giorno del compleanno del Mudec Milano.

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