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A Cremona la prima mostra monografica su Genovesino, pittore del ‘600

mostra genovesino cremona
Genovesino Nascita della Vergine,1642 Tela, cm 190 x 280,5 Cremona, Museo Civico Ala Ponzone


 


Nell’anno che Cremona dedica al 450esimo anniversario dalla nascita di Claudio Monteverdi, ecco che in città, dopo quella dedicata a Monteverdi e Caravaggio, arriva un’altra mostra da non perdere: è quella dedicata a Genovesino, il cui nome vero è Luigi Miradori, pittore nato agli inizi del 1600 e che nel XVII secolo divenne uno dei più richiesti dall’aristocrazia filospagnola.

Cremona lo celebra con una mostra che ha preso il via il 6 ottobre e che si chiuderà il 6 gennaio 2018 e si terrà alla Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona.

L’esposizione che ha come titolo Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona rende dunque tributo a Miradori che venne per l’appunto soprannominato Genovesino quando da Genova emigrò a Piacenza per poi arrivare a Cremona. Il suo successo iniziò con il governatore e castellano don Álvaro de Quiñones che fu il suo principale committente oltre che amico e protettore assieme alla nobile famiglia Ponzone che gli commissionò diverse opere.

La mostra, curata da Francesco Frangi dell’Università degli Studi di Pavia, Valerio Guazzoni, storico dell’arte e Marco Tanzi dell’Università del Salento, è un unicum nella storia cremonese perché è la prima dedicata esclusivamente al pittore cui appunto non era mai dato così tanto spazio. E viene inaugurata proprio durante l’ultimo semestre delle celebrazioni che la città rende a Claudio Monteverdi.

Cosa potrete vedere? Saranno presentate oltre 50 opere, in alcuni casi restaurate per l’occasione, provenienti dalle chiese del territorio lombardo al pari di importanti musei italiani – tra cui Milano, Roma, Genova, Parma, Piacenza – e prestigiose collezioni private italiane ed estere.

Mostra Genovesino: il percorso

La mostra si apre con la misteriosa Suonatrice di Liuto (Genova, Palazzo Rosso) e prosegue attraverso  dipinti di argomento religioso, tra cui spiccano la Nascita della Vergine di proprietà dello stesso Museo Civico Ala Ponzone, l’Adorazione dei Magi (Parma, Galleria Nazionale), la Sacra Famiglia (Piacenza, Istituto Gazzola), Lot e le figlie (Roma, BNL Gruppo BNP Paribas) e Ultima cena (collezione privata) quest’ultima inedita e mai esposta al pubblico come altre nove opere, tra cui il Sacrificio di Isacco (New York, collezione privata), lo Sposalizio mistico di Santa Caterina, Cremona Museo Berenziano.

Infine il capolavoro: il Riposo nella fuga in Egitto (Cremona, Chiesa di Sant’Imerio) con la Sacra Famiglia sul proscenio mentre sullo sfondo si consuma l’efferato spettacolo della strage degli innocenti.

La rassegna continua tra le immagini realizzate dal Genovesino per il collezionismo privato come le numerose allegorie della Vanitas e i ritratti, capeggiati dal Ritratto di Sigismondo Ponzone con il cane, di proprietà del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona, tra gli esemplari più significativi della ritrattistica infantile del Seicento, dal magnifico Ritratto Trivulzio, proveniente da New York e considerato disperso dal 1932, e dal Ritratto di monaco della famiglia Pueroni (collezione privata), a lungo ritenuto un capolavoro del grande pittore spagnolo Francisco de Zurbarán.

Grazie ad un accordo tra i Comuni di Cremona e Mantova in mostra c’è anche il Ritratto di gentiluomo, capolavoro della ritrattistica lombarda della metà del Seicento conservato al Museo del Palazzo D’Arco di Mantova.

Altre opere del Genovesino si possono ammirare in chiese e palazzi di Cremona, come la vasta tela con la Moltiplicazione dei pani e dei pesci, eseguita nel 1647 per il presbiterio della Chiesa di San Francesco e oggi nel Salone dei quadri del Palazzo Comunale.

Una mostra da vedere se non conoscete l’artista ma volete saperne di più, ma anche e soprattutto se volete riscoprirne la carriera attraverso un percorso espositivo trasversale che apre nuovi squarci e prospettive di ricerca sulla figura di Genovesino.

Biglietti e orari della mostra

Il costo del biglietto è di 10 euro l’intero, 8 il ridotto. Costa 3 euro per chi ha diritto all’accesso gratuito alla Pinacoteca. Il biglietto dà la possibilità di vedere anche la Pinacoteca e la collezione “Le stanze per la Musica”.

La prima domenica del mese  l’ingresso è gratuito alla Pinacoteca con 3 euro per accesso alla mostra. Orari di apertura: martedì – domenica: dalle 10 alle 17, mentre è chiuso il lunedì.

La Cattedrale di Cremona è visitabile gratuitamente nei giorni feriali dalle 8 alle 12 e alle 15.30 alle 19 mentre il Palazzo Comunale di Cremona è aperto, sempre a ingresso libero, dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18, la domenica e i festivi dalle 10 alle 17.

RIASSUMENDO

Genovesino. Natura e invenzione nella pittura del Seicento a Cremona
6 ottobre 2017 – 6 gennaio 2018
Pinacoteca del Museo Civico Ala Ponzone di Cremona
Per ulteriori informazioni: www.mostragenovesino.it
La mostra è anche su Facebook e Instagram

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