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Milano si attiva contro la psicosi: Notte delle Bacchette e #iovadoalcinese

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Il Coronavirus sta mietendo molte vittime tra la popolazione cinese, sia a livello reale che metaforico. Da pochi giorni sappiamo che purtroppo il contagio ha raggiunto anche l’Italia, con diversi casi accertati, e due decessi, in Lombardia e Veneto.
Qui trovate il nostro approfondimento con le linee guida da seguire e le direttive del Ministero della Salute per una corretta prevenzione e segnalazione.

 

Il mercato cinese sta subendo delle flessioni importanti, date soprattutto dall’allontanamento della popolazione dai luoghi di lavoro e dalla psicosi creatasi nel resto del mondo.
Se il primo fenomeno non è possibile combatterlo, sul secondo possiamo fare qualcosa, evitando di farci prendere dal panico e mostrando solidarietà verso un paese messo in ginocchio dal fenomeno Coronavirus.

A Milano molte associazioni, ristoranti e persone comuni si stanno unendo per realizzare iniziative utili a riportare a Chinatown turisti e cittadini milanesi, restituendo al quartiere la sua anima colorata e festosa.

Abbiamo raccolto alcuni di questi appuntamenti, caratterizzati dalla convivialità e dalla gastronomia; per sensibilizzare e avvicinare di nuovo la gente alla cucina cinese, settore che ha risentito particolarmente della psicosi da virus, con perdite di prenotazioni che toccano il 90% (Fonte: Repubblica).

La notte delle bacchette – 20 febbraio

Una serata all’insegna della gastronomia orientale, per dare “un colpo di bacchette” ai pregiudizi e alla diffidenza.

All’iniziativa parteciperanno diversi ristoranti e bar, dove sarà possibile degustare piatti solidali, il cui ricavato andrà per il 50% a sostenere le comunità più duramente colpite dal Coronavirus.

L’evento è seguito dalla divertente #bacchettachallenge, una sfida social dove i protagonisti dovranno spostare nove oggetti a scelta con le bacchette, scandendo lo slogan FORZA CINA.
Seguite la challenge sui principali social, e perché no, partecipate anche voi!

Per scoprire tutti i ristoranti aderenti e rimanere aggiornati seguite le pagine Facebook e Instagram legate all’iniziativa.

Cena solidale – 18 febbraio

Una cena organizzata da 168 Chinese Township, il celebre ristorante di viale Jenner. 400 coperti e una grande attività, almeno fino alla seconda metà di gennaio, dove le presenze sono calate in modo drastico svuotando il locale, nonostante la comprovata provenienza italiana di tutte le materie prime.

La cena sarà riservata a stampa e influencer, tra cui Sarpi Drink e Sarpi Food Tour, le voci social del quartiere cinese di Milano. Una serata che si propone di scacciare la paura immotivata verso il cibo cinese, che come più volte ribadito anche dalla stampa, non è veicolo del virus. A maggior ragione se sono ingredienti (e chef) che la Cina non l’hanno mai vista!

China we are with you – dal 18 febbraio

La Camera della Moda ha deciso di creare un “ponte” tra Milano e la Cina in occasione della Fashion Week. A causa del blocco dei voli e della quarantena a cui molti abitanti del Paese sono sottoposti, le presenze di designer e modelli cinesi sono molto limitate. Per questo motivo è nata l’iniziativa “China we are with you” che permetterà a tutti gli addetti ai lavori bloccati dalle misure di sicurezza di seguire in live streaming tutte le iniziative della Settimana della Moda.

Inoltre, presso il Fashion Hub Market, verranno presentati 8 stilisti emergenti in collegamento diretto dalla Cina via internet. Un modo per avere comunque presenti i giovani talenti cinesi impossibilitati a lasciare il loro Paese.

Tre collezioni non saranno invece disponibili a causa del blocco dell’attività di confezionamento degli abiti, dovuto alla chiusura delle fabbriche.

#iovadoalcinese – dal 3 febbraio

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Dopo il moltiplicarsi degli episodi di intolleranza e razzismo verso la comunità cinese in tutta Italia, la blogger di “A Milano puoi” ha lanciato l’hashtag #iovadoalcinese; un mezzo per dimostrare attraverso i social la propria vicinanza alle persone colpite da questa ondata di odio immotivato.

Il successo dell’iniziativa ha portato all’adesione di ristoranti, blog e piattaforme legate al food, come The Fork, celebre app di prenotazioni online, che ha visto dal 20 gennaio un calo del 43% nelle prenotazioni di ristoranti cinesi e del 32% in quelle di ristoranti giapponesi.

Almir Ambeskovic, direttore di The Fork Italia ha così commentato il rilancio di #iovadoalcinese: “Vogliamo fare la nostra parte per sostenere una componente importante del mercato della ristorazione italiana contro un clima di psicosi che non è supportato da nessun fatto.”

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