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“Milano in Egitto”, un viaggio alla scoperta della cultura egiziana in età greco-romana

milano in egitto

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Se siete appassionati di Antico Egitto, non potete perdervi la mostra dal titolo “Milano in Egitto. Gli scavi di Achille Vogliano nel Fayum”. Al Civico Museo Archeologico, in corso Magenta 15, saranno dunque esposti reperti e opere provenienti da Tebtynis e Medînet Mâdi (Egitto), due importanti località indagate dal papirologo milanese negli anni Trenta del ‘900.

È infatti grazie alle campagne di scavo condotte da Achille Vogliano nel Fayum, realizzate con il supporto del Comune di Milano, che è stata incrementata la conoscenza di questa regione, particolarmente rilevante per la storia dell’antico Egitto, arricchendo notevolmente la collezione milanese.

Tebtynis sono stati rinvenuti principalmente oggetti di vita quotidiana di cui un nucleo consistente è stato donato al Comune di Milano e papiri, oggi parte della collezione del Centro Papirologico dell’Università di Milano che in occasione dell’esposizione ne ha concesso in prestito alcuni esemplari. A Medînet Mâdi Vogliano scoprì un importantissimo tempio di Medio Regno (XIX sec. a.C.) dedicato alla dea-cobra Renenutet e al dio-coccodrillo Sobek, ingrandito in epoca greco-romana come tempio dedicato ad Iside-Thermutis. I reperti, principalmente statue e stele che da questo sito Vogliano fece pervenire a Milano in parte come calchi sono notevoli per unicità, per lavorazione e per il loro significato storico-religioso. Tra questi la statua del fondatore del tempio, il faraone Amenemhat III (ca. XIX sec. a.C.), alcune stele votive, statue (fra cui tre leoni accucciati e una testa regale di sfinge monumentale) e alcuni elementi architettonici.

Grazie al materiale di proprietà civica  proveniente dal tempio da lui ritrovato a Medînet Mâdi e dal villaggio di Tebtynis,.

I reperti in mostra danno un’immagine vivida della vita di un villaggio egizio di età greco-romana e consentono di ripercorrere l’evoluzione della cultura egizia in quel periodo, mettendone in luce il carattere multietnico e la riuscita integrazione di culture diverse. Alcune opere, principalmente statue e stele che lo studioso fece pervenire a Milano, sono in buona parte ignote al pubblico, non essendo esposte nella collezione permanente al Castello Sforzesco.

La mostra, che resterà aperta al pubblico dal 17 maggio al 15 dicembre e si avvale anche della documentazione fotografica degli scavi conservata presso la Civica Biblioteca Archeologica.  È inoltre frutto della collaborazione tra il Civico Museo Archeologico di Milano, il centro papirologico “Achille Vogliano” dell’Università degli Studi di Milano e la cattedra di Egittologia dell’Università di Pisa, che ha continuato l’indagine archeologica e la valorizzazione del sito di Medînet Mâdi iniziata da Vogliano.

RIASSUMENDO
Milano in Egitto. Gli scavi di Achille Vogliano nel Fayum
17 maggio – 15 dicembre 2017
Civico Museo Archeologico – corso Magenta 15
Orario: da martedì a domenica, ore 9.00-17.30 (lunedì chiuso)
Biglietto d’ingresso (museo+mostra): 5 euro intero; 3 euro il ridotto. Gratuito minori di 18 anni e il martedì dalle 14.
Per ulteriori informazioni: www.museoarcheologicomilano.it