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La leggerezza di Pascoli in scena con Paolo Poli

Marco Valerio 10 anni fa
paolo poli

paolo poliPaolo Poli, ultimo grande interprete del varietà all’italiana, da quasi cinquant’anni sfoglia la letteratura tra otto e novecento (e non solo) per rivelare i risvolti ironici e i sottintesi corrosivi e dissacranti che si nascondono anche nelle pagine più innocenti.

Il suo sguardo diabolico e i suoi toni maliziosi non hanno risparmiato nomi noti della letteratura come Guido Gozzano, Antonio Fogazzaro, Dario Niccodemi, Alberto Savinio, Aldo Palazzeschi, Goffredo Parise e Anna Maria Ortese.

Ora arriva al Teatro Elfo Puccini Aquiloni, spettacolo dedicato ad una rivisitazione allegra e divertita di alcune rime di Giovanni Pascoli. Il titolo dello spettacolo, che ha debuttato nel novembre 2012 (e già presentato all’Elfo a cavallo tra dicembre 2012 e gennaio 2013), è preso dalla celebre poesia Aquilone, componimento in cui il poeta di San Mauro di Romagna ricorda un giocattolo antico e preindustriale e un mondo contadino e gergale.

In Aquiloni prevalgono i versi più leggeri di Pascoli, capaci di dar voce ai suoni della natura, agli idiomi dialettali e stranieri, ai versi degli animali. La messa in scena valorizza i fondali e le quinte fisse dipinte dallo scenografo Emanuele Luzzati e si serve dei costumi eccentrici e colorati di Santuzza Calì, delle coreografie fantasiose di Claudia Lawrence e delle musiche di Jacqueline Perrotin.

Protagonista assoluto dei due tempi ispirati alle opere di Pascoli è ovviamente Paolo Poli (anche regista), accompagnato sul palco dagli attori Fabrizio Casagrande, Daniele Corsetti, Alberto Gamberini e Giovanni Siniscalco.

Produzione teatrale dell’associazione culturale Paolo Poli, Aquiloni fa il suo debutto all’Elfo sabato sera, 15 febbraio, in Sala Shakespeare e rimarrà in cartellone fino a domenica 23.

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