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Due sognatori e una Los Angeles da musical: la nostra recensione di La La Land

La La Land recensione

La La Land

Esterno giorno. Ingorgo su un’autostrada americana dalle corsie a perdita d’occhio. Qualcuno suona il clacson, qualcun altro inizia a picchiettare con le dita, poi a canticchiare, le portiere si aprono e parte un turbinio di ritmo, voci, passi di danza. Una specie di chorus line tra le auto. Benvenuti nella City of Stars, benvenuti a La La Land. Arriva nelle sale giovedì 26 gennaio, fresco di ben 14 nomination agli Oscar, l’atteso musical firmato da Damien Chazelle con Ryan Gosling, Emma Stone e un John Legend in veste di attore e – naturalmente – cantante. Due ore e sette minuti di commedia musicale in bilico tra la Hollywood degli anni ’50 e l’America contemporanea con le sue nevrosi, ma con la bilancia che tende sempre a pendere per la prima.

Le musiche sono di Justin Hurwitz, le coreografie di Mandy Moore. Un film dove certamente un lavoro in armonia tra recitazione, fotografia, sceneggiatura e scenografia è stato fondamentale. Non a caso, tra le 14 statuette degli Academy Awards a cui concorrerà la notte del 26 febbraio ci sono diverse categorie tecniche. Oltre a miglior film miglior regia, migliore attore protagonista e migliore attrice protagonista.

La La Land – La trama

Mia (Emma Stone) è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema. Sebastian (Ryan Gosling) è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar, ma sogna di aprire un club tutto suo, dove tenere viva la tradizione dei grandi jazzisti del passato. Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian arriva l’amore, nutrito dalla condivisione di aspirazioni comuni, dalla complicità e dall’incoraggiamento reciproco. Ma nel cercare di trasformare in realtà i loro sogni, i due si scontreranno con i compromessi e con decisioni difficili da prendere.

Protagonista tanto quanto Sebastian e Mia è la città, The City of Stars. Una Los Angeles in wide-screen e colori vivacissimi tanto da sembrare lei stessa un set, con il Rialto Theatre e il vecchio planetario di Gioventù Bruciata. Una Los Angeles forse un po’ edulcorata, fatta di accoglienti jazz club, sale audizioni, colline per una fuga romantica, moli e murales coi divi di Hollywood.

La La Land recensione

 

La La Land è una dichiarazione d’amore ai tempi d’oro del cinema americano, alle atmosfere allegre e sognanti e ai duetti alla Ginger Rogers e Fred Astaire. E’ la storia di due sognatori, ma lancia anche interrogativi profondi: se è sacrosanto credere sempre nei propri sogni, quanto siamo disposti a cedere e cambiare, di noi e delle persone che amiamo, per raggiungerli?

Un film romantico ma che lascia spazio alla malinconia. C’è l’innamoranto ma anche la separazione, i sogni diventati realtà e quelli che vivono giusto il tempo di un pensiero alla sliding doors.

Il nostro voto: 8
Vi piacerà se: amate i musical e i sognatori, ma non vi lasciate spaventare da un pizzico di amarezza. Se potete vedetelo in lingua originale, per non spezzare l’atmosfera tra i dialoghi e i momenti cantati e danzati.

La La Land – Il trailer

Se vi piacerà il film e vi sorprenderete a uscire dal cinema fischiettando o pensando di ballare il tip tap, potrete riviverlo anche a casa. La colonna sonora ufficiale di La La Land è uscita per Universal Music il 9 dicembre in digitale ed uscirà il 27 gennaio in Cd e Vinile, contiene “City of Stars” cantata da Ryan Gosling ed Emma Stone, “Start A Fire” di John Legend e altre 13 brani inediti scritti da Justin Hurwitz, Benj Pasek e Justin Paul.

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