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Incendio a Milano: le iniziative di solidarietà per le 70 famiglie senza casa

Redazione 3 anni fa
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Foto ANSA / PAOLO SALMOIRAGO

Il disastroso incendio della Torre dei Moro a Milano in via Antonini ha lasciato tutta l’Italia sconcertata e 70 famiglie senza più una casa. Nel rogo sono andati perduti mobili, vestiti, oggetti di prima necessità e ricordi.

Subito a Milano si è attivata la catena della solidarietà, ovviamente partita dai social, per non lasciare soli gli abitanti del grattacielo.

Vestiti, posate, piatti, bicchieri, lenzuola, cuscini e soprattutto il materiale per la scuola, di cui avranno assoluto bisogno i bambini coinvolti. Non solo: anche nei locali vicini all’elegante grattacielo, di cui ora rimane solo uno scheletro annerito, hanno deciso di rimboccarsi le maniche. Come l’Octopus di via Watt, nel quartiere della Barona, che ha deciso di offrire la cena gratis alle famiglie senza casa.

Incendio di Torre dei Moro: come donare

Mentre la Protezione Civile sta cercando insieme agli inquilini di recuperare nei prossimi giorni quello che potrà essere recuperato, su Facebook è nato Una scatola per il grattacielo, un’idea di Simona Carettoni, che possiede un’agenzia di comunicazione vicino al luogo dell’incendio, in via Lassalle.

Servono coperte, lenzuola, vestiti, piatti, bicchieri, pentole e giocattoli per i bimbi, insieme al materiale per la scuola, dai grembiuli agli zaini, gli astucci, i quaderni e tutto ciò che serve a far riprendere un po’ di serenità alle famiglie colpite. “Sono certa che nelle cantine, nei soppalchi, nei solai o anche in casa abbiamo tutti qualcosa da poter regalare. Organizzo eventi da 30 anni, ecco questo di evento diventa davvero una delle mie priorità. Sono sicura che sarete in tantissimi a supportare questa mia idea… Organizziamola assieme.” scrive nel suo accorato appello Simona.

La raccolta avverrà presso l’agenzia Your Lab srl, di via Lasalle 14. Ogni famiglia avrà uno scatolone in cui le persone potranno raccogliere tutto ciò che servirà loro per il prossimo periodo. Tantissime le famiglie che si sono già mobilitate e promettono “giocattoli a volontà”, mobili e utensili che possano tornare utili. Tutti i dettagli sono disponibili sulla pagina Facebook dell’iniziativa.

Anche l’oratorio della vicina chiesa di Santa Maria Liberatrice si è messa a disposizione per raccogliere beni di prima necessità per le famiglie del grattacielo di via Antonini.