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Gimme Danger: Iggy Pop and The Stooges nel film documentario di Jarmusch. La recensione

Gimme danger

Gimme danger

Tutto cominciò da qui:

«Quando ero piccolo, allo stabilimento della Ford avevano una pressa meccanica e ogni volta che la pressa colpiva il piano, faceva un forte suono metallico, pensai: dovremmo averlo nelle nostre canzoni».

James Newell Osterberg, al secolo Iggy Pop

Università del Michigan, giorno di Halloween del 1967. In un clima giovanile di rivoluzione culturale, in cui i ragazzi di classe media respingono le convenzioni sociali, il gruppo musicale The Stooges, capitanato dallo scatenato James, fa il suo debutto. La band si distingue immediatamente per lo stile ampiamente provocatorio, per le performance del suo front man James/Iggy, detto l’Iguana: cominciai a saltare di qua e di là, come fanno i babbuini prima di una lotta.

Era quello che ci voleva, per infrangere le regole.

Gimme danger è il film-documentario che uscirà al cinema esclusivamente il 21 e 22 febbraio. Presentato fuori concorso al Festival di Cannes, diretto da Jim Jarmusch, racconta in modo vivace e coinvolgente la storia di una rock band come The Stooges, che ebbe un impatto significativo nella cultura, nella moda, nel cinema e nella musica del ’68. Attraverso spezzoni di cartoni d’epoca, film in bianco e nero, sequenze tratte da Velvet Goldmine, interviste ai membri della band, fra cui un Iggy sobrio e più eccentrico che mai e immagini di repertorio, Jarmusch traccia un quadro, fra alti e bassi, di un gruppo di ragazzi che seguono il loro istinto, reinventano le regole del rock, scaricati da case discografiche, fra consumo di droga, baratri, eccessi e rinascite.

Al fianco di band del calibro degli Mc5 e The Velvet Underground&Nico, gruppi sulla cresta dell’onda, The Stooges è un mix fra rock, blues, R&B e free jazz, con la ripetizione di pochi accordi di base e uno stile ipnotico. Iguana &Co hanno gettato le basi per quelle band che si evolveranno nel punk rock alternativo, come Ramones e Sex Pistols, giusto per fare qualche nome.

Per Jarmusch questo film è un atto d’amore: «Nessun’altra band della storia del rock’n’roll può competere con la combinazione di pulsioni primordiali, la psichedelia pungente, il blues-a-billy grind, completati da testi succinti e tormentati e dal ringhio da leopardo di un front man che incarna in qualche modo Nijinsky, Bruce Lee, Harpo Marx e Arthur Rimbaud. Non ci sono precursori per The Stooges, mentre le band che si sono ispirate a loro sono ormai una legione. Gimme danger è più un “saggio” che un documento. E’ la nostra lettera d’amore per quella che è stata la più grande band della storia del rock’n’ roll. Racconta la loro storia, le loro influenze e il loro impatto, con filmati e fotografie mai viste prima. Proprio come The Stooges e la loro musica, Gimme Danger è un film selvaggio, disordinato, emotivo, divertente, primitivo e selvaggio allo stesso tempo. Viva The Stooges!»

Immergetevi in una atmosfera stravagante, scomposta, elettrizzante, esagerata, folle, ribelle, ma, a quanto pare, inevitabile.

 Voto: 7,5

Gimme Danger è nei cinema il 21 e 22 febbraio 2017: qui si può consultare l’elenco delle sale in cui viene programmato.

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