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Gambero rosso di Mazara del Vallo: come cucinarlo al meglio

News Partner 2 anni fa
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Il mar Mediterraneo racchiude moltissimi tesori gastronomici: pesci, crostacei, molluschi e altre meraviglie. Tra queste spicca sicuramente il gambero rosso Mazara, uno dei più riconoscibili e gustosi crostacei del nostro mare.

Questo gambero si distingue subito per il colore brillante e il sapore dolcissimo, che lo rende perfetto per tantissime preparazioni e per essere gustato crudo, con semplicità assoluta. Il suo gusto così peculiare e la richiesta sempre più massiccia hanno portato sul mercato diverse imitazioni, subito riconoscibili da un’occhio allenato.

Gambero rosso di Mazara del Vallo: caratteristiche

Tradizionalmente il gambero rosso di Mazara del Vallo viene pescato dalle navi dell’omonima cittadina siciliana, affacciata a soli 200 km dalla costa africana della Libia. Da molti anni i pescherecci escono per le battute nelle acque del Canale di Sicilia e molto oltre, sconfinando in acque internazionali. Più precisamente il gambero rosso si trova soprattutto nella zona FAO 37.2h, tra Cipro e la Turchia, dove vive a oltre 700 metri di profondità.

La denominazione di “Mazara del Vallo” quindi indica l’origine dei pescatori che si dedicano alla cattura dei gamberi, ma non alla loro provenienza in senso stretto. Per distinguersi dalle imitazioni sempre più diffuse sul mercato, le famiglie siciliane di pescatori hanno ideato il sistema di congelamento immediato del prodotto, che avviene subito dopo la raccolta a bordo dei pescherecci. I gamberi vengono abbattuti a una temperatura di 50 gradi sotto zero, permettendo la conservazione ottimale di tutte le loro proprietà organolettiche.

Il gambero rosso si pesca durante tutto l’anno, con preferenza per i mesi più caldi. Questo perché durante la primavera e l’estate la testa dei gamberi si riempie di uova, chiamate “caviale dei gamberi”, molto ricercato per preparazioni sapide e dallo spiccato sapore di pesce.

Come cucinare il gambero rosso di Mazara del Vallo

Il gusto così particolare del gambero rosso fa sì che il modo migliore per assaporarlo sia crudo, a una temperatura di circa 15 gradi. Tra le presentazioni più diffuse ci sono la battuta e la tartare, valorizzate con spezie o condimenti di alta qualità per esaltarne tutto il sapore.

Se invece preferite i prodotti cotti, è possibile esaltare il gambero rosso tramite la cottura in padella o alla griglia, ma senza superare mai i 30/40 secondi per lato, in modo da non indurire troppo le carni e perderne la dolcezza cosi caratteristica.