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Weekend al Manzoni con Gabriele Cirilli in ‘Tale e Quale a me’: la recensione

Gabriele Cirilli Teatro Manzoni Milano 2016 foto Fabio Lovino

Gabriele Cirilli Teatro Manzoni Milano 2016 foto Fabio Lovino

Se pensate che un tormentone come “Chi è Tatiana?” non possa mancare in uno spettacolo dal vivo di Gabriele Cirilli, siete solo in parte sulla strada giusta: la celebre battuta dei tempi di Zelig viene pronunciata sul palco quasi per ultima, poco prima dei meritati applausi finali raccolti dal comico di Sulmona.

L’Abruzzo, la famiglia, i ricordi e dettagli della vita quotidiana (il trasferimento da Roma a Milano, il rapporto con la moglie, la paura di volare, le differenze tra Nord e Sud, le riunioni di condominio) gli spunti per la maggior parte delle gag nei 110 minuti senza sosta di #TaleeQualeaMe, one-man-show in programma anche oggi (ore 20.45) e domenica 10 gennaio (ore 15.30) al Teatro Manzoni, fermata Montenapoleone della metro gialla M3.

Cirilli, 48 anni, è cambiato, così come il suo pubblico: dai giovani adulti della trasmissione condotta da Claudio Bisio ai cinquantenni che oggi lo seguono a teatro dopo averlo ammirato in Tale e Quale, lo show di Rai Uno che l’ha visto ospite fisso e imitatore nei panni di decine di personaggi (tra i principali: una spassosa Orietta Berti, Kiss e Bee Gees, Albano e Romina, Edoardo Bennato, Susan Boyle e il rapper coreano PSY di Gangnam Style, molti riproposti al termine dello show).

Il suo spettacolo è una prova attoriale istrionica e completa, un evento a 360 gradi in cui la comicità pura è spesso seguita dal canto e da momenti di recitazione, citazioni romantiche e pirandelliane: è il segno dell’esperienza maturata negli anni ’80 nel Laboratorio di Esercitazioni Sceniche, il vivaio del mattatore Gigi Proietti, nel quale Cirilli si è diplomato attore assieme all’amico Flavio Insinna, Giorgio Tirabassi, Enrico Brignano e tanti altri.

La performance del maturo Cirilli inizia da un hashtag o “contenitore” di aneddoti e emozioni, #TaleeQualeaMe, che sottolinea il desiderio di fare teatro per scavare nella propria intimità e biografia, tra “selfaioli” e spassose scenette di vita familiare mescolate a Gaber (“Barbera e champagne”), al romanesco e alla versione abruzzese di “We are the champions”, con la regia di Gabriele Guidi, Igor Mazzone alla chitarra e un romantico finale dedicato alla moglie Maria De Luca (co-autrice dei testi), in quasi due ore che scorrono via piacevolmente.

Gabriele Cirilli in “Tale e Quale a Me”
Teatro Manzoni – via Alessandro Manzoni, 42
Biglietti: 13 euro (under 26) 18 euro (poltrona);
25 euro (poltronissima) e 27 euro (prestige)

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