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Frida Kahlo, Tina Modotti e il Messico: rassegna allo Spazio Oberdan di Milano

Salma Hayek. Retro. CPDal 3 al 9 novembre 2014 lo Spazio Oberdan di Milano ospita la rassegna cinematografica “Frida Kahlo, Tina Modotti e il Messico“, a cura della Fondazione Cineteca Italiana.

La rassegna mette a confronto le personalità delle due artiste e approfondisce il rapporto morale ed intellettuale con il Messico della rivoluzione zapatista (1910-1917) e del decennio successivo, con una serie di titoli dedicati alla rivoluzione messicana e opere molto rare.

In programma film di Elia Kazan, Sergio Leone, EjÅ¡enÅ¡tein, e di Buñuel (EL, I figli della violenza, L’angelo sterminatore). Tra le pellicole un film mai distribuito in Italia realizzato da Paul Leduc (Frida, naturalezza viva), e l’unico film sopravvissuto di Tina Modotti. In cartellone anche il film biografico “Frida” di Julie Taymor, in cui Salma Hayek (Frida) e Ashley Judd (Tina) si abbandonano ad un sensuale tango.

Attrice e fotografa friulana, classe 1896, Tina Modotti diventa in poco tempo uno dei cuori pulsanti della vita intellettuale di Città del Messico, incontrando numerosi artisti, fra i quali Diego Rivera, il più importante rappresentante del movimento muralista messicano e marito di Frida Kahlo. Entrambi frequentarono e (forse) amarono la Modotti, esaltandone l’occhio fotografico, il talento e la personalità.

PROGRAMMA “FRIDA KAHLO, TINA MODOTTI E IL MESSICO”

lunedì 3 novembre, ore 21.00: “Frida, naturalezza viva” di Paul Leduc (1986). Frida Kahlo racconta, seduta sulla sua sedia a rotelle, la sua straordinaria vita: dalle memorie dell’infanzia all’incidente automobilistico, alla sua amicizia con Trotsky e con il famoso pittore Alfaro Siqueiros, al suo matrimonio con Diego Rivera.

mercoledì 5 novembre, ore 16.45: “Viva Zapata!” di Elia Kazan con Marlon Brando, Anthony Quinn, Alan Reed, Jean Peters, Frank Silvera, Fay Roope (1952). La rivoluzione del contadino Emiliano Zapata e di Pancho Villa contro il presidente-dittatore Porfirio Diaz; ore 19.00: “EL” di L. Buñuel (1952); ore 21.15: “Tinissima. Il dogma e la passione” di Laura Martinez Diaz (2011): documentario che ricostruisce il percorso biografico dell’artista e fotografa di origini friulan

giovedì 6 novembre, ore 19.00: “I figli della violenza” di L. Buñuel (1950): ambientato nei quartieri poveri di Città del Messico, la vita quotidiana trascorre tra violenza, soprusi e crudeltà; ore 21.00: “Frida” di Julie Taymor (2002): il film narra le vicende della vita della pittrice messicana e della sua travagliata relazione con il marito Diego Rivera.

venerdì 7 novembre, ore 17.00: “L’angelo sterminatore” di L. Buñuel (1962): una serata di gala si trasforma in un incantesimo che fa via via emergere gli istinti più bassi dei presenti; ore 19.00: “Frida” di Julie Taymor (2002) con Salma hayek, Alfred Molina, Geoffrey Rush, Ashley Judd, Edward Norton, Antonio Banderas, Valeria Golino; ore 21.15: “The Tiger’s Coat” di Roy Clements con Tina Modotti (1920): dal romanzo omonimo di Elizabeth Dejeans, il film è l’unico sopravvissuto della breve parentesi hollywoodiana della fotografa italiana. A seguire “Frida Kahlo & Tina Modotti” di Peter Wollen (1983) con Frida Kahlo, Tina Modotti, Diego Rivera.

sabato 8 novembre, ore 14.30: “EL”; ore 16.30 “Tinissima. Il dogma e la passione”; ore 18.00: “Giù la testa” di Sergio Leone (1971); ore 21.15: “Que viva Mexico!” di Sergej M. EjÅ¡enÅ¡tein (1932), la più recente riedizione del kolossal che il maestro girò in Messico, senza mai completarlo. A seguire “Frida Kahlo & Tina Modotti”

domenica 9 novembre, ore 17.00: “The Tiger’s Coat”; a seguire “Frida Kahlo & Tina Modotti”; ore 18.45 “Frida, naturalezza viva”; ore 21.00 “L’angelo sterminatore”

Il biglietto d’ingresso per le proiezioni ha un costo di 7 euro (5,50 euro per i possessori di Cinetessera o studenti universitari). Proiezione pomeridiana feriale: 5,50 euro intero (3,50 euro ridotto).

Per ulteriori informazioni, contattare il numero 02/87242114 o scrivere a info@cinetecamilano.it
www.cinetecamilano.it

 

Sala Alda Merini
Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto 2

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