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Film in uscita giovedì 22 gennaio 2015: le novità del weekend

Marco Valerio 9 anni fa

Still-Alice1Un weekend molto ricco di nuove uscite cinematografiche quello che inizia oggi, giovedì 22 gennaio: sono infatti nove i nuovi film che debutteranno nelle sale italiane e milanesi nel fine settimana.

Iniziamo la nostra panoramica con il film che dovrebbe (stando ai pronostici e ai bookmakers) consegnare alla straordinaria Julianne Moore il suo primo Oscar, ovvero Still Alice, dramma diretto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland e interpretato da Kristen Stewart e Alec Baldwin. Alice Howland è una rinomata linguista il cui lavoro è rispettato in tutte le università degli Stati Uniti. Un giorno si accorge che la sua memoria non è più quella di una volta e che poco alla volta inizia a dimenticare le parole. Inquieta, si reca da uno specialista per un controllo e scopre di avere il morbo di Alzheimer.

Spazio anche alla commedia italiana con Il nome del figlio di Francesca Archibugi. Il film racconta la storia di una coppia in attesa del primo figlio, Alessandro Gassman (Paolo), estroverso e burlone agente immobiliare, e Micaela Ramazzotti (Simona), bellissima di periferia e autrice di un best-sellers piccante. Valeria Golino veste i panni di Betta, sorella di Paolo, insegnante con due bambini, apparentemente quieta nella vita familiare, Luigi Lo Cascio in quelli di Sandro, suo marito e cognato di Paolo, raffinato scrittore e professore universitario precario. Tra le due coppie l’amico d’infanzia Rocco Papaleo (Claudio), eccentrico musicista che cerca di mantenere in equilibrio gli squilibri altrui.

Grande attesa anche per il revenge movie John Wick di David Leitch e Chad Stahelski con Keanu Reeves protagonista. Dopo l’improvvisa morte della moglie, John Wick riceve dalla donna un ultimo regalo: un cucciolo di beagle accompagnato da un biglietto che lo esorta a non dimenticare mai come si fa ad amare. Ma il profondo cordoglio di John viene interrotto quando la sua Boss Mustang del 1969 attira l’attenzione del sadico malvivente Iosef Tarasof. Quando John si rifiuta di vendere la macchina, Iosef e i suoi tirapiedi irrompono in casa sua, rubano l’auto, picchiano John fino a fargli perdere i sensi e uccidono il cucciolo. La banda non sa però di aver risvegliato uno dei più crudeli assassini che la malavita abbia mai conosciuto!

Altra commedia italiana in uscita questa settimana è Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese con Raoul Bova, Liz Solari, Sabrina Impacciatore e Neri Marcorè. Guia ha 30 anni, lavora in una prestigiosa rivista internazionale di moda, guida una spider di lusso, viaggia in jet privato e vive tra Milano e Parigi. Ha tutto, o almeno credeva di avere tutto, fino a quando si ritrova in uno sperduto paese della Puglia dove si imbatterà in Renzo, un affascinante contadino del posto. Capisce che l’unica cosa che le manca è l’amore, quello vero. E quando la felicità è ad un passo da lei, non saprà come raggiungerla.

Grande curiosità la suscita anche Difret – Il coraggio per cambiare, film presentato da Angelina Jolie e diretto da Zeresenay Mehari. A sole tre ore da Addis Abeba, Hirut, una sveglia ragazzina di quattordici anni, mentre sta tornando a casa viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel tentativo di fuggire, spara uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo “aspirante futuro sposo”. Nel villaggio di Hirut e Tadele, cosi come nel resto dell’Etiopia, la pratica del rapimento a scopo di matrimonio, è una delle tradizioni più antiche e radicate, e la ribellione di Hirut, che uccide l’uomo che l’ha scelta, non le lascia possibilità di scampo. Nel frattempo, ad Addis Abeba, una giovane donna avvocato, Meaza Ashenafi , si batte con tenacia e determinazione per difendere i diritti dei più deboli

In una settimana ricca di titoli italiani, da segnalare anche Perfidia di Bonifacio Angius. Angelo (Stefano Deffenu) cammina immerso nel grigio inverno di un’anonima città di provincia. Senza amore né lavoro, spende le sue vuote giornate in uno squallido bar di periferia, sognando ad occhi aperti la più banale normalità. Peppino (Mario Olivieri) è un padre che non si è mai interessato al figlio, un vecchio consapevole di non avere più tanto tempo da vivere. Dopo la morte della moglie Peppino si accorge di Angelo, suo figlio, e si rende conto di non sapere neppure chi sia…

Dall’Italia arriva anche il documentario Piccoli così di Angelo Marotta. 25 settimane di gestazione. Questa è la soglia di sopravvivenza per i bambini nati prematuri. Se il piccolo viene al mondo in quel momento, la felicità del neo-genitore resta sospesa. Comincia un calvario, fatto di veglie in ospedale vicino all’incubatrice, mentre il desiderio di abbracciare il proprio figlio si scontra con l’obbligo di sfiorarlo appena, quel corpicino delicato che combatte per ogni respiro. Il film è l’esperienza personale del regista e la storia corale di tanti genitori che hanno percorso questo cammino, di chi lotta al loro fianco per le vite dei loro figli. Un inno alla resistenza e alla speranza di cui sono capaci gli esseri umani, fin dal primo giorno di vita.

Dal Belgio, invece, arriva un interessante film d’animazione: Minuscule – La valle delle formiche perdute di Thomas Szabo e Hélène Giraud. In una piccola radura pacifica, i resti di un pic-nic frettolosamente abbandonati scatenano una guerra tra due tribù di formiche, la posta in gioco è una scatola di zollette di zucchero! Una giovane e grassoccia coccinella si ritroverà coinvolta nella battaglia e stringerà una profonda amicizia con una battagliera formica nera. La aiuterà a salvare il formicaio dall’assalto delle terribili formiche rosse, spietate guerriere guidate dal pauroso Butor.

Chiude la nostra panoramica il drammatico Mateo, co-produzione franco-colombiana per la regia di Maria Gamboa. Mateo, 16 anni, raccoglie denaro frutto di estorsioni per conto dello zio, ed usa il suo compenso per aiutare sua madre, la quale accetta a malincuore e per necessità quei soldi guadagnati in maniera illecita. Madre e figlio vivono da soli in un quartiere povero e violento, lungo la valle del fiume Magdalena, in Colombia. Per non essere espulso dalla scuola Mateo accetta di frequentare un gruppo teatrale del posto. Il gruppo è diretto da un sacerdote coraggioso, Padre David ‒ personaggio ispirato ad una persona reale, di origine italiana – molto attivo nel recupero sociale degli adolescenti.