Pubblicato in: Cinema

Film in uscita nel weekend a Milano: Dead man down- Il sapore della vendetta, Il figlio dell’altra

Gaia Gallotta 11 anni fa

Dead man down – Il sapore della vendetta

Genere: triller/azione

Regia Niels Oplev

Sceneggiatura: J.d. Hayman

Cast: Colin Farrell, Noomi Rapace, Dominic Cooper, Terence Howard, Armand Assante, Isabelle Huppert, F. Murray A

Durata: 11 min

Distribuzione: Lucky Red

 

 Dai produttori di IO SONO LEGGENDA e FAST AND FURIOUS e dal regista di UOMINI CHE ODIANO LE DONNE.
Victor (Colin Farrell) è il braccio destro di un capomafia di New York in cerca di vendetta. Sulla sua strada incontra Beatrice (Noomi Rapace), una donna misteriosa che nasconde un segreto inconfessabile e che conosce a fondo il passato di Victor.
Un thriller ad alta tensione sui pericolosi incroci del destino di due persone accecate dalla sete di vendetta. Film sconsigliato ai minori per le scene di violenza e linguaggio scurrile.

 

Il figlio dell’altra

Genere:Drammatico

Regia: Lorraine Lévy

Cast: Emmanuelle Devos, Pascal Elbé, Jules Sitruk, Mehdi Dehbi.

Distribuzione : Teodora film e Spazio Cinema

Nella sale dal 14 marzo

Durata: 97 min

 

 

Durante la visita per il servizio di leva nell’esercito israeliano, Joseph scopre di non essere il figlio biologico dei suoi genitori, poiché appena nato è stato scambiato per errore con Yacine, palestinese dei territori occupati della Cisgiordania. La rivelazione getta lo scompiglio tra le due famiglie, costringendo ognuno a interrogarsi sulle rispettive identità e convinzioni, nonché sul senso dell’ostilità che continua a dividere i due popoli. Un’opera emozionante che affronta temi di drammatica attualità cercando le risposte nel cuore della gente comune e affidando le speranze per il futuro alle donne e alle nuove generazioni. Nel cast eccezionale spicca Emmanuelle Devos (Sulle mie labbra, Coco avant Chanel), una delle maggiori interpreti francesi di oggi. Il film è stato presentato fuori concorso al 30° Torino Film Festival.

Lorraine Lévy: “Io sono ebrea e l’ebraismo fa parte di me. Non sono praticante, sono atea, ma non posso dimenticare che gran parte della mia famiglia è stata sterminata nei campi di concentramento. E comunque sono ebrea ma non sono israeliana, sono due cose diverse. Non essendo né israeliana né palestinese, avevo dei dubbi sull’opportunità di lanciarmi in questo progetto e non volevo girare un film che avesse l’aria di impartire lezioni. Per me, l’unico modo sensato di affrontare questo soggetto era mantenere un atteggiamento di umiltà e raccontare soprattutto la storia di tutti i giorni. Non la Storia con la S maiuscola, che può esacerbare gli animi e le situazioni. Non ho mai avuto intenzione di fare un film politico, anche se alla fine lo è, mio malgrado.”Questa la presentazione della regista Lorraine Lévi.

Un film intenso, che fa riflettere.

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