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L’arte della Chicago del secondo dopoguerra in mostra alla Fondazione Prada

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Leon Golub, Interrogation II, 1981. Photo © The Nancy Spero and Leon Golub Foundation for the Arts. Courtesy the Estate of Leon Golub and Hauser & Wirth





Arriva una nuova mostra alla Fondazione Prada che apre venerdì 20 ottobre per chiudersi il 15 gennaio 2018. Parliamo di “Leon Golub + H.C. Westermann + Famous artists from Chicago 1965-1975″, esposizione che fa parte del programma di ricerca e informazione sull’arte sviluppatasi a Chicago nel secondo dopoguerra cui la Fondazione sta dando particolarmente rilievo.

In questa esposizione l’obiettivo è puntato su una pittura caratterizzata dall’impegno politico, dalla narrazione figurativa e la radicalità grafica, per questo rifiutata dalla cultura dominante di New York in quel periodo che, come sappiamo, era più interessata alla dimensione astratta e impersonale dell’arte.

L’esposizione è articolata in tre approfondimenti tematici concepiti e curati da Germano Celant come un unicum – “Leon Golub”, “H. C. Westermann” e “Famous Artists from Chicago. 1965-1975” – e dedicati a due generazioni di artisti formatesi a Chicago tra gli anni Cinquanta e Sessanta.

Un progetto che contribuisce a indagare la produzione artistica nei due decenni fuori dai principali centri di diffusione dell’arte, da Parigi a New York, per focalizzarsi sullo sviluppo di scene alternative nate intorno a scuole e accademie d’arte, in questo caso la School of the Art Institute of Chicago, e in competizione o in posizione critica rispetto al discorso industriale e riduttivo della Minimal Art.

Il percorso della mostra

Troverete “Leon Golub”, la prima parte del percorso espositivo, nelle gallerie Nord e Sud della fondazione. Qui potrete scoprire due aspetti complementari della sua opera grazie ai 22 acrilici su tela di spettacolari dimensioni, realizzati dalla fine degli Sessanta agli anni Ottanta, e alle 58 fotografie stampate su carta trasparente negli anni Novanta.

Golub (Chicago, 1922 – New York, 2004), fin dalla sua formazione a Chicago, esplorò un personale approccio alla figurazione, discostandosi dallo stile dominante dell’Action Painting e dell’Espressionismo astratto della New York School. Alla Fondazione Prada viene dato spazio alla “parte politica” del suo lavoro dove Golub affronta apertamente la durezza della guerra, del razzismo, della tortura e della violenza.

Nel corso degli anni, i suoi soggetti si fanno sempre più radicali e impegnati, come nella serie “Mercenaries”, grandi tele su cui trasporta i riferimenti diretti alla guerra in Vietnam, diventando simboli della condizione para-militare del vivere contemporaneo. Il suo realismo è presente anche  nelle trasparenze fotografiche, dove manipola e altera immagini esistenti degli stessi soggetti drammatici e tragici.

Quanto a H. C. Westermann (Los Angeles 1922 – Danbury 1981) potrete ammirare nel primo piano del Podium 53 sculture di grandi e piccole dimensioni realizzate tra gli anni Cinquanta e gli anni Ottanta e una selezione di 20 opere su carta.

In questo contesto vengono esplorati il suo particolare e intenso approccio alla lavorazione del legno che gli deriva dalle tradizionali tecniche di carpenteria. Il rifiuto per il formalismo e la predilezione per i materiali di recupero, così come la visione nostalgica verso un’America scomparsa, sono diventati elementi d’ispirazione per le successive generazioni di artisti attivi non solo a Chicago.

“Famous Artists from Chicago. 1965-1975”, è ospitata al piano terra del Podium ed è concepita come un approfondimento dell’opera di artisti attivi negli anni Sessanta e Settanta e protagonisti di mostre che mettevano in discussione le tradizionali convenzioni espositive, di presentazione e fruizione dell’opera d’arte. Tra questi: “Hairy Who” (1966-‘67), “False Image” (1968-‘69), “Nonplussed Some” (1968-’69), organizzate all’Hyde Park Art Center di Chicago e l’esposizione itinerante “Made in Chicago”, presentata per la prima volta alla Biennale di San Paolo nel 1973.

“Famous Artists from Chicago. 1965-1975” dimostra la vivacità dell’ambiente culturale della città americana come centro di produzione figurativa e l’eterogeneità dei contributi di alcuni degli artisti noti come Chicago Imagists (Roger Brown, Ed Flood, Art Green, Gladys Nilsson, Jim Nutt, Ed Paschke, Christina Ramberg, Suellen Rocca e Karl Wirsum), che avevano individuato nel Surrealismo e nell’Art Brut le radici delle loro ricerche, così da anticipare le nuove espressioni degli anni Ottanta e Novanta, dal Graffitismo alla Street Art, dai cartoons selvaggi ai murales urbani.

Il progetto è accompagnato da tre pubblicazioni della serie dei Quaderni della Fondazione.

RIASSUMENDO

Leon Golub + H.C. Westermann + Famous artists from Chicago 1965-1975
Fondazione Prada
20 ottobre 2017- 15 gennaio 2018
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneprada.org

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