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Decision to Leave, amore e mistero nel nuovo film di Park Chan-wook

Luigi Maffei 1 anno fa

La Corea del Sud continua a stupire in ambito cinematografico. È inutile stilare i lungometraggi di successo (pubblico e critico) provenienti dalla penisola asiatica, ma l’uscita di un film coreano porta con sé un certo grado di aspettativa e curiosità.

Se poi il regista in questione è il pluripremiato Park Chan-wook, autore di quell’Oldboy che a Cannes 2004 strabiliò il presidente di giuria Quentin Tarantino (“è il film che avrei voluto fare“), l’attesa raddoppia. È sempre la Francia a portare bene al regista asiatico: il suo ultimo Decision to Leave, infatti, ha vinto a Cannes il Premio per Miglior Regia nel 2022.

Il detective Jang Hae-jun sta indagando sulla morte di un uomo precipitato da una montagna. Incidente? Suicidio? Omicidio? Non si esclude alcuna ipotesi. Il poliziotto (interpretato da un Park Hae-il in stato di grazia) interroga Song (una bravissima Tang Wei), la giovane moglie della vittima, una donna cinese che parla un coreano zoppicante. Jang, sposato, meticoloso e dalla vita abbastanza ordinaria, anche nelle sue notti insonni tra appostamenti e inseguimenti, è abbagliato dal fascino di Song. L’incontro con la donna, infatti, stravolgerà il suo lavoro d’indagine e, di conseguenza, la vita.

Un noir sofisticato e intrigante

Park Hae-il

Decision to Leave si muove fra il noir e il romanticismo sofisticato. La precisione della polizia si scontra con il machiavellico fascino di Song in una carrellata di flashback, riprese dal punto di vista degli oggetti (in questo Park è un maestro) e primi piani di un Jang prima determinato, poi confuso. Un film che si muove tra le varie sfaccettature del rapporto di coppia, in una continua riflessione sull’amore, il matrimonio, il sesso e i loro lati oscuri e impenetrabili.

Un enigma da risolvere

Tang Wei

Ma a catturare l’attenzione del pubblico è sicuramente il personaggio di Song. Una femme fatale di stampo hitchcokiano: sguardo apparentemente languido che nasconde un intricato gioco di seduzione, mistero, furbizia e sensualità. Sta al detective e al pubblico studiarne le mosse, risolvere l’enigma.

Park confeziona così un prodotto di grande eleganza in un bel gioco di regia e montaggio che tiene incollato lo spettatore allo schermo dall’inizio alla fine.

Decision to Leave uscirà al cinema in Italia il 2 febbraio distribuito dalla Lucky Red.