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Dal 25 aprile la Verdi suona i concerti di Beethoven

Marco Valerio 10 anni fa

giuseppe-albaneseA partire da venerdì 25 aprile l’Orchestra Verdi esegue il ciclo integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven, presentati in Auditorium in rigoroso ordine di pubblicazione.

L’Orchestra Verdi si esibirà venerdì 25 nel Primo concerto op. 15, che però è tale soltanto di nome. Il primo ad essere completato è infatti il Secondo op. 19. Ma è l’autore che ha voluto così, premiando la partitura meditata più a lungo, per circa sette anni, collaudata a Praga nel 1798, ritoccata per il debutto a Vienna nel 1801, stampata nel 1801.

Il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 rivela echi e influenze di modelli di riferimento beethoveniani come Wolfgang Amadeus Mozart e Franz Joseph Haydn, ma al contempo si mostra opera matura e originale, reinterpretando con un gusto melodico molto personale la grande tradizione concertistica.

Il programma si completa con un capolavoro della scrittura orchestrale del Novecento, vale a dire il Concerto per orchestra del compositore ungherese Béla Bartók, scritto dal Maestro nei suoi ultimi anni di vita, durante il desolato esilio americano, su commissione del direttore d’orchestra e mecenate Serge Kousewitzky.

La struttura del Concerto per orchestra di Béla Bartók è in cinque movimenti disposti in modo libero e costruiti per dare spazio alla bravura dei singoli strumentisti della Boston Symphony, cui il Concerto è dedicato.

A dirigere l’Orchestra Verdi, in questa circostanza, è stato chiamato il direttore d’orchestra Gaetano d’Espinosa, coadiuvato dal solista calabrese Giuseppe Albanese al pianoforte. Il concerto sarà replicato, sempre in Auditorium, domenica 27 alle ore 16.

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