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La Compagnia della Fortezza festeggia i suoi trent’anni con ‘Beatitudo’. Al Menotti

Beatitudo Milano
Ph Stefano Vaja

Dopo tanta attesa, finalmente arriva a Milano Beatitudo, l’ultimo lavoro della Compagnia della Fortezza. Sarà, infatti, in scena al Teatro Menotti dall’8 al 10 febbraio, promettendo di lasciare il segno come già ha fatto con ‘Santo Genet‘.

“Il fattore delle co-produzioni (in questo caso Carte Blanche e TieffeTeatro, nda) è importantissimo perché siamo una compagnia che nasce all’interno di un carcere (quello di massima sicurezza di Volterra, nda) e moltissimi catalogano il tutto come un’esperienza psicosociale perciò anche l’unione delle forze per una produzione, le tournée non sono scontate”, ha evidenziato immediatamente Armando Punzo (regista e fondatore) nel corso della conferenza stampa di presentazione. “La storia della compagnia continua ad essere una grande battaglia quotidiana per la propria sopravvivenza e per affermare il suo valore anche di idee”.

Beatitudo Compagnia della Fortezza

“Questo spettacolo è nato dall’incontro straordinario con Borges mentre presentavamo ‘Santo Genet’ a Milano, vedendo nella biblioteca proprio di Emilio Russo (direttore del Menotti) ‘Conversazioni americane’, che conoscevo, ma ne sono stato catturato più in profondità e mi è sembrato che fosse un compagno di strada da dover ripescare. Non è un autore molto frequentato a teatro e con la compagnia abbiamo letto per due anni tutte le sue opere, tra l’altro dopo il lavoro effettuato su Shakespeare, per cui per me è come se Beatitudo sia un secondo capitolo. Borges in ogni testo dimostra una battaglia aperta con la realtà, mette in discussione la graniticità di ciò che chiamiamo identità.

Ti chiede di riflettere sull’essere umano, non ci si può arrivare solo di pancia. Preferisco immaginare il teatro come luogo di ricerca delle potenzialità straordinarie che sono all’interno dell’essere umano”.
Beatitudo è lo spettacolo dei trent’anni non solo per contingenze anagrafiche, ma per la summa espressiva della maturità drammaturgica e scenica raggiunta, sono previste una serie di azioni che precederanno la messa in scena, tese a disseminare nei più svariati ambiti e contesti, quanto è stato creato in questi 30 anni” (dalla scheda).

Curiosità: Andrea Salvadori, che ha curato le musiche originali e il sound design, è stato insignito del premio Ubu proprio per questo lavoro.

Compagnia della fortezza: le iniziative per i trent’anni

Dal 30 gennaio al 10 febbraio – Foyer del Teatro Menotti, visitabile negli orari di apertura del teatro e negli orari di spettacolo
#TRENTANNIDIFORTEZZA – UNA LUMINOSA LONTANANZA
Mostra fotografica di Stefano Vaja. Un racconto per immagini che ripercorre negli anni, gli spettacoli visionari, gli allestimenti spiazzanti, i costumi sorprendenti e i momenti unici dei trent’anni della compagnia.

5 febbraio h 15,30 – Teatro Menotti
VOGLIO SOGNARE UN UOMO E IMPORLO ALLA REALTÀ
Lectio magistralis di Armando Punzo. Coordina Arianna Frattali – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Rivolta a studenti di scuole e università e aperta alla cittadinanza
Un importante momento di conoscenza e approfondimento del teatro di Armando Punzo. Trent’anni di arte, lavoro e ricerca sull’umanità con la Compagnia della Fortezza nel Carcere di Volterra, durante i quali ha aperto le porte ad imprevedibili prospettive, dissolvendo e ricomponendo il modo di intendere e fare teatro, creando per attori, spettatori e per i suoi stessi collaboratori, nuovi ed inattesi labirinti interiori in continuo divenire.

5 febbraio h 21 – FilmTvLab (Via San Giovanni alla Paglia 9)
SGUARDI SULLA FORTEZZA
Il teatro di Armando Punzo raccontato in film e video attraverso gli sguardi di altri registi. Intervengono Armando Punzo e Matteo Marelli | Sguardo critico Oliviero Ponte Di Pino
ANIME SALVE
Proiezione del docufilm di Domenico Iannacone (Rai3) Puntata conclusiva della settima stagione de I Dieci Comandamenti, programma di approfondimento giornalistico ideato e condotto da Domenico Iannacone. “Cosa spinge un uomo libero a varcare la soglia di un carcere ogni giorno per anni? Perché si auto-reclude? Cosa cerca lì dentro?  Il regista teatrale Armando Punzo ha trovato la sua dimensione umana e professionale proprio in un carcere, quello di Volterra, dove da trent’anni ha fondato e dirige la Compagnia della Fortezza, formata da detenuti-attori. Armando Punzo non si pone il problema della redenzione o del reinserimento sociale di chi sconta una pena, ma in ogni spettacolo che mette in scena consente la riaffermazione del diritto di esistere come individuo al di là di qualsiasi crimine e reato commesso. La dimostrazione” – conclude Iannacone – “che le anime non si salvano per redimersi agli occhi del mondo, ma per trovare una propria dimensione umana”.

Riassumendo

Beatitudo, dall’8 al 10 febbraio 2019

Teatro Menotti

DURATA: 100′

ORARI: venerdì h 20,30; sabato h 19,30; domenica h 16,30

PREZZI: intero 32€; riduzioni 16,50€

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