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Apre la biblioteca “Marzio Tramaglia”, centro di documentazione ICOM a Milano

Beatrice Curti 2 settimane fa
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Mercoledì 13 novembre, nell’ambito di Bookcity 2024, al trentanovesimo piano di Palazzo Lombardia si è svolto l’evento “ICOM Italia Pop-Up Library: I musei nel loro divenire”, che ha presentato l’apertura al pubblico della biblioteca “Marzio Tremaglia”, nuovo polo fondamentale nel panorama bibliotecario e archivistico di Milano.

L’evento ha dato la possibilità ai partecipanti di esplorare il patrimonio custodito nella biblioteca, di approfondirne la storia, il suo impatto e la sua evoluzione nel corso degli anni, e di accedere a oltre 200 titoli disponibili nell’angolo del “booksharing”.

L’evento di ICOM

L’iniziativa “ICOM Italia Pop-Up Library: I musei nel loro divenire”, pensata come la fase di start-up della nuova biblioteca, ha visto la partecipazione di professionisti del settore, studenti e appassionati, ma anche figure chiave nella storia di ICOM Italia e della biblioteca stessa.

Il convegno che ne è seguito ha fatto conoscere i personaggi, le istituzioni, le dinamiche di crescita con difficoltà e successi che negli anni hanno caratterizzato la storia della Biblioteca “Marzio Tremaglia”, accompagnando il pubblico in un percorso di consapevolezza sulle conquiste degli ultimi 50 anni dei luoghi della cultura, oggi più che mai centri partecipati in costante evoluzione.

Dopo il videomessaggio dell’Assessore alla Cultura di Regione Lombardia, Francesca Caruso, che ha ribadito l’importanza della firma del protocollo d’intesa, che segna la nascita di un nuovo polo formativo, la creazione di un centro di eccellenza, dove studenti, professionisti della cultura e cittadini possano crescere, confrontarsi e sviluppare idee; diversi sono stati gli interventi che, tenendo come punto di riferimento il nuovo corso della Biblioteca “Marzio Tremaglia”, hanno offerto diversi spunti di riflessione sul ruolo strategico per il futuro delle nostre comunità degli operatori della cultura e dei luoghi della cultura: musei, archivi e biblioteche.

Dal bisogno di integrare i materiali cartacei e digitali per favorire il dialogo tra il patrimonio e le attività in corso, aprendo la divulgazione scientifica a un pubblico più ampio per nuovi orizzonti di conoscenza, come ha sottolineato Michele Lanzinger, già direttore del MUSE di Trento e Presidente di ICOM Italia; all’importanza del MAB, di fronte ai rapidi cambiamenti culturali, di rafforzare l’alleanza tra operatori culturali e di centri polifunzionali, così come  di sostenere un centro polifunzionale per favorire la formazione e la crescita professionale, come precisato da Cristina Gioia, Presidente AIB Lombardia.

Dal rimarcare l’importanza capillare sul territorio di musei, biblioteche e archivi, sono fondamentali e capillarmente presenti sul territorio, nonché di eventi come il prossimo Convegno MAB a Brescia nel maggio 2025, evidenziato da Vincenzo Tedesco, Consigliere ANAI; alla necessità che la  tutela e valorizzazione del patrimonio, in particolare quello archivistico e bibliografico, procedano insieme, rendendolo accessibile attraverso percorsi strutturati con ben precise scelte politiche, come ha messo in evidenza Annalisa Rossi, Dirigente alla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Lombardia.

L’evento ICOM Italia Pop-Up Library: I musei nel loro divenire

Valeria Arrabito, Segretaria Generale ICOM Italia, dopo aver ricordato che  il progetto “ICOM Italia: Pop-Up Library”, sostenuto da Regione Lombardia, ha portato alla valorizzazione della biblioteca e dei suoi fondi bibliografici, trasformandoli in strumenti di formazione per operatori culturali, ha chiarito che le prospettive future del Centro di Documentazione Museale (CEDOM) riguardano la digitalizzazione del patrimonio e l’importanza della comunicazione, rispondendo alle richieste di soci e ricercatori, ma ricordando anche che, in un contesto tecnologico in rapida evoluzione, la riscoperta del pensiero critico diventa fondamentale.

Hanno chiuso la giornata la presentazione di due volumi, entrambi per le Edizioni Gangemi. Il primo di Erica Bernardi dal titolo Il centro di documentazione di ICOM Italia: I musei nel loro divenire, ha visto interventi di Alberto Garlandini (Presidente di ICOM Foundation), Pietro Petraroia (Cultura Valore) e Claudio Gamba (già dirigente di Regione Lombardia).

Il secondo libro, Icom Italia, dalle origini ad oggi (1947-2024). La storia, i temi e i personaggi, scritto da Adele Maresca Compagna, è stato presentato con interventi di Daniele Jalla (Presidente del Museo Diffuso della Resistenza di Torino e già Presidente di ICOM Italia), Giuliana Ericani (Presidente di ICOM Europe), Salvatore Sutera (già Segretario Generale di ICOM Italia) e Maria Vittoria Marini Clarelli (Direttore Servizio Architettura contemporanea, periferie e rigenerazione urbana della DGCC del Ministero della Cultura).

La biblioteca “Marzio Tramaglia”

La Biblioteca “Marzio Tremaglia” – intitolata nel 2019 all’ex assessore alla cultura e trasparenza di Regione Lombardia scomparso prematuramente nel 2000 – rappresenta una risorsa culturale fondamentale a livello nazionale. La biblioteca, infatti, non è solo un centro di conservazione, ma un vero e proprio polo di conoscenza e riflessione che contribuisce attivamente alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico e museale: uno spazio di incontro, di scambio di idee e di crescita culturale, da oggi non più rivolto solo a studiosi e professionisti, ma anche a tutti i cittadini per una partecipazione attiva al dibattito culturale.

Sede del Centro di Documentazione Museale di ICOM Italia, un unicum a livello mondiale, la Biblioteca “Marzio Tremaglia” ospita un patrimonio unico che include documenti, libri e risorse specializzate nel campo della museologia, della museografia e della conservazione del patrimonio culturale, oltre a fondi prestigiosi come quelli del Museo Poldi Pezzoli e del progetto del Grattacielo Pirelli. Peculiarità che la fanno diventare punto di riferimento per tutti coloro che si occupano di ricerca, formazione e aggiornamento nel settore museale e culturale, anche per la presenza di documenti e periodici di rilevanza nazionale e internazionale.

La sua apertura verso il pubblico e la continua evoluzione del suo ruolo rendono la biblioteca “Marzio Tremaglia” un ambiente in grado di rispondere alle esigenze di una comunità sempre più diversificata. L’organizzazione di eventi, presentazioni di libri e incontri tematici, spesso in collaborazione con enti e istituzioni locali, permetteranno alla biblioteca di coinvolgere tutti i cittadini in un processo di apprendimento e crescita collettiva.

Grazie al supporto di Regione Lombardia, la biblioteca si vuole rilanciare e trasformarsi in un centro di eccellenza, dove si promuovono la formazione e l’innovazione nel campo della cultura e della conservazione del patrimonio, non senza guardare alle sfide della modernità e del digitale, mantenendo tuttavia una radicata connessione con la tradizione e la memoria.

Inoltre, nei prossimi mesi la biblioteca “Marzio Tremaglia” si farà promotrice di un evento sperimentale, trasformando l’area di consultazione con l’introduzione di arredi provenienti dal progetto “Non si butta via niente”, che promuove la sostenibilità attraverso il riutilizzo di arredi e oggetti (https://www.nonsibuttavianiente.it/).

Il progetto, come ha anche sottolineato Davide Crippa, docente dell’Università IUAV e responsabile del progetto di valorizzazione degli spazi della biblioteca, dà una seconda vita a materiali che altrimenti sarebbero scartati e riflette l’impegno delle istituzioni culturali verso un modello di sviluppo circolare, non solo nella gestione delle risorse economiche e materiali, ma anche nell’educazione alla sostenibilità.

Gli arredi provenienti dai musei milanesi arricchiranno la biblioteca in modo funzionale e creativo, combinando estetica, utilità e rispetto per l’ambiente. La trasformazione andrà oltre l’aspetto fisico degli spazi, promuovendo la biblioteca come modello di sostenibilità urbana e culturale, dove cultura, innovazione e impegno ecologico si incontreranno per coinvolgere il pubblico in una visione inclusiva e attenta all’ambiente.