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Antonio Pappano dirige la Filarmonica della Scala

Marco Valerio 10 anni fa

antonio-pappanoIeri (8 aprile) al Teatro alla Scala ha debuttato Les Troyens, opera di Hector Berlioz ispirata all’Eneide di Virgilio, con la direzione d’orchestra di Antonio Pappano. A poco più di ventiquattro di distanza, il direttore d’orchestra inglese naturalizzato italiano sarà di nuovo sul podio del Piermarini, questa volta per dirigere la Filarmonica della Scala nel quinto concerto della stagione orchestrale scaligera.

I tre concerti che andranno in scena mercoledì 9, giovedì 10 e venerdì 11 aprile (sempre alle ore 20) sono caratterizzati dall’esecuzione in prima assoluta del brano sinfonico L’Aurora, probabilmente, lavoro che il Teatro alla Scala ha commissionato al compositore italiano Riccardo Panfili, una delle voci più autorevoli della nuova scena compositiva italiana.

La prima assoluta de L’Aurora, probabilmente si pone al centro della serata che vedrà l’esecuzione di brani musicali di due maestri celeberrimi e diversissimi tra loro, vale a dire Maurice Ravel e Hector Berlioz.

I tre concerti che vedranno Antonio Pappano dirigere la Filarmonica della Scala si apriranno con la versione orchestrale di Ma mère l’oye (Mamma Oca), suite di Maurice Ravel, originalmente composta per pianoforte a quattro mani e successivamente ampliata e trascritta per orchestra.

In chiusura, invece, spazio alla notissima Symphonie fantastique (épisode de la vie d’un artiste), poema sinfonico per orchestra composto da Berlioz nel 1930. Antonio Pappano, quindi, negli stessi giorni in cui è impegnato al Piermarini della direzione de Les Troyens si confronta nuovamente con l’opera del musicista francese e con la magniloquenza espressiva delle sue composizioni.

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