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I 60 anni del Palazzo Pirelli di Milano: due giorni di eventi

Marco Valerio 8 anni fa

GrattacieloPirelli

Il 12 luglio 1956 veniva posata la prima pietra di Palazzo Pirelli. A 60 anni da quel momento storico per la città, il grattacielo che negli anni è diventato uno dei simboli di Milano ospita due giorni di eventi.

Domenica 10 luglio il Pirellone apre le sue porte a tutti i cittadini per consentire, dalle 10 alle 17, visite all’Aula consiliare, al Belvedere e alla mostra Le Età del Grattacielo, allestita in collaborazione con La Triennale.

Martedì 12 luglio, giorno dell’anniversario vero e proprio, in collaborazione con la Fondazione Pirelli, presso la Sala Pirelli del Palazzo Pirelli, è in programma il convegno internazionale Il Pirellone a sessant’anni dalla posa della prima pietra. Testimonianze e riflessioni, sulla storia architettonica della costruzione di Palazzo Pirelli, sull’opera di Giò Ponti e le figure di Pier Luigi Nervi e Carlo Valtolina, rispettivamente architetto e ingegneri che progettarono il grattacielo.

Sempre martedì 12, dalle 9.00 alle 14.00, presso il foyer di via Filzi 22, sono disponibili cartoline dedicate al Pirellone con un timbro speciale e annullo filatelico.

La giornata si conclude alle ore 20.30 all’Auditorium Gaber con il concerto al tramonto della Ex_novo orchestra (ingresso libero, ma con prenotazione obbligatoria a questo indirizzo). In programma lo Spirito d’Europa di Marc Antoine Charpentier, l’Inno alla gioia di Ludwig van Beethoven, musiche di Verdi, Mozart, Vivaldi e Rossini. A seguire visita al Belvedere Jannacci del 31° piano.

Intanto prosegue la ricerca dei testimoni della costruzione o di chi ha lavorato al cantiere nel 1956: a loro, nella tarda mattinata di martedì 12, infatti, il presidente presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo consegna un riconoscimento nel corso di una breve cerimonia in Aula consiliare, al termine della seduta consiliare.

“Il Pirellone è uno dei simboli della Lombardia, celebre anche nel nostro Paese e nei contesti internazionali”, commenta Cattaneo: “fa parte della storia del nostro territorio ed è nel cuore di tutti i lombardi ed è per questo motivo che la nostra istituzione, insieme alla collaborazione di altri soggetti interessati, ha voluto dare visibilità ad un protagonista indiscusso della vita architettonica, politica e culturale che ha la sua casa proprio a Milano”.

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