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Treviso tra storia, sapori e luoghi da cartolina

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Milano è una città che ha la fortuna di essere un buon punto di collegamento con alcuni dei principali luoghi del Nord Italia che vale sempre la pensa visitare. Alcuni anche con una gita fuori porta in giornata, altri con un week end perché, per quanto distanti, permettono comunque di rilassarsi ed essere sicuri di riuscire a vedere tutto o quasi. Treviso è proprio una di queste località. La cittadina veneta racchiude una rara bellezza che rievoca il passato e lo unisce alla modernità, anche attraverso i suoi raffinati sapori. Ecco allora alcune tappe imperdibili per un week end a Treviso.

Cosa vedere a Treviso: monumenti, piazze e luoghi da cartolina

La città di Treviso è circondata dalle mura veneziane e permette un accesso dalle tre porte: Porta Santi Quaranta, Porta Altinia e Porta San Tommaso. Quest’ultima è sicuramente la più imponente e più elaborata con stemmi, trofei di armi e un leone al centro della facciata.

Appena entrati nel cuore di Treviso si nota che le mura progettate nel ‘500 nascondono un vero tesoro. Monumenti, case, edifici e odori che raccontano tutta la storia di questa città a volte fin troppo sottovalutata.

Il punto di partenza è la piazza più importante, Piazza dei Signori, cuore mondano e politico della città. Qui si affacciato eleganti porticati e diversi palazzi tra cui il Palazzo del Trecento, costruito nel 1210. Al suo interno avvengono da sempre le riunioni del consiglio comunale, un tempo presiedute da trecento membri, circostanza da cui deriva il nome. Internamente si susseguono affreschi duecenteschi visibili al pubblico solo in occasioni di mostre o eventi culturali, mentre all’esterno sono ancora visibili i segni del bombardamento del 1944: sulla cima infatti si trova una linea continua per non dimenticare.

Sempre in memoria del bombardamento alle 13 del 7 aprile di ogni anno vengono suonati dei rintocchi dalla cima Torre Civica del Palazzo del Podestà. Infine in Piazza dei Signori si trova anche la Loggia dei Cavalieri, costruita nel 1200 con archi irregolari.

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Il Duomo di Treviso spicca imponente con una facciata neoclassica, ma la chiesa più grande e più nota è la chiesa di San Nicolò. L’edificio, costruito dai frati domenicani nel XII secolo, rappresenta uno degli esempi italiani più importanti di stile gotico. All’interno lo spazio è scandito da 12 pilastri cilindrici con bellissimi affreschi che formano tre navate. La chiesa di San Nicolò è visitabile tutti i giorni fino alle 18.

Piazza dei Signori e il Duomo, e quindi politica e religione, sono unite da uno stretto vicolo, Calmaggiore, con portici e case storiche, cuore caratteristico di Treviso. È in questo tratto di città, nel cortile di Palazzo Zignoli, che si trova la ricostruzione della famosa “Fontana delle Tette”. L’originale, custodita nel Palazzo del Trecento, fu costruita nel 1559 e fu progettata in occasione dei festeggiamenti del nuovo sindaco: si dice infatti che ad ogni insediamento si sarebbero susseguiti tre giorni di bevute dalla fontana che elargiva a tutti vino bianco da un seno e vino rosso dall’altro.

Infine una tappa imperdibile è il Ponte dei Buranelli, che prende il nome dai commercianti di Burano che nel ‘500 si stabilirono in questa zona. Sempre nel centro storico di Treviso questo piccolo punto è uno scorcio da cartolina con case porticate che si riflettono nel corso d’acqua e un ponte che unisce le due parti di terra suddivise dal fiume Botteniga.

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Come raggiungere Treviso

Da Milano è possibile raggiungere Treviso con un viaggio in auto di poco più di tre ore percorrendo l’A4 o anche in treno con cambio a Venezia Mestre sempre di circa tre ore.