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Fate il nostro gioco: alla Fabbrica del Vapore la mostra interattiva sul gioco d’azzardo

mostra fate il nostro gioco

mostra fate il nostro gioco

Una mostra molto singolare, che è insieme una campagna per limitare il gioco d’azzardo, ma anche un progetto per aumentare la consapevolezza sulle leggi matematiche del caso e sulla probabilità. Questo è la mostra gratuita “Fate il nostro gioco” che sarà aperta alla Fabbrica del Vapore fino al 14 novembre 2017.

Una mostra interattiva che ha come obiettivo non tanto quello di coinvolgere e suscitare emozioni, ma di indurre alla scoperta e al ragionamento e smontare la convinzione che esista, almeno nel gioco, la “sfortuna“. Nelle sale allestite in via Procaccini, infatti, potrete conoscere i piccoli segreti e le grandi verità che stanno dietro all’immenso fenomeno del gioco d’azzardo. Qualche numero per altro è stato rivelato durante la conferenza stampa di presentazione della mostra che si è tenuta il 23 ottobre.

Fate il Nostro Gioco™ si fonda su un ampio studio della matematica del gioco d’azzardo, completamente originale, condotto da Paolo Canova e Diego Rizzuto, un matematico e un fisico torinesi. Il progetto nasce nel 2009 grazie a una mostra dedicata alla matematica del gioco d’azzardo, e da allora si è sviluppato con una conferenza, un laboratorio, un format tv, un corso di formazione per insegnanti e operatori sanitari e, dal 10 marzo 2016, anche un libro.

Fino ad arrivare alla mostra, nata su iniziativa di Taxi1729 società di formazione e comunicazione scientifica, e promossa a Milano congiuntamente da BPER Banca, Coop Lombardia, Etica Sgr e Gruppo Unipol,  società impegnate a offrire un contributo attivo alla lettura delle trasformazioni socio-economiche e a supportare percorsi di crescita consapevole. La mostra ha inoltre ottenuto il Patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia.

fate il nostro gioco

Il percorso della mostra

Si tratta di un’esposizione aperta a tutti, ma con un occhio in particolare per i ragazzi per fare capire loro, grazie alla matematica come antidoto logico, come quello che è presentato come un “gioco” diventi in realtà una vera e propria patologia, la ludopatia, di cui non si è consapevoli.

Come si visita la mostra? Innanzitutto, prenotando sul sito e poi facendosi accompagnare nei vari luoghi da un divulgatore scientifico che aiuta passo passo a capire i vari meccanismi.

Il primo ambiente in cui vi troverete, inizia con il famoso “gioco delle 3 porte” che probabilmente i meno giovani ricorderanno. Bisognava indovinare la porta dietro la quale c’era una macchina per poterla vincere. Qui capirete come esplorare il concetto di probabilità e indagherete la natura anti-intuitiva di questa disciplina. Inoltre, si esplorano quelle sensazione di rimorso o rimpianto che attanagliano i vincitori cui a un certo punto del gioco viene chiesto se vogliono modificare o meno la scelta fatta.

Il secondo ambiente è un vero e proprio casinò matematico, con tanto di croupier che interagiscono con i visitatori nel gioco della Roulette, del Black Jack, del Poker ma anche nei giochi pubblici d’azzardo come slot machine, Lotto, Superenalotto, Win For Life e Gratta e Vinci. Viene così mostrato che il bilancio dei giocatori è destinato a peggiorare a un ritmo che si può calcolare matematicamente, in modo semplice.

Anzi, durante la presentazione abbiamo avuto modo di vedere come in genere per i giocatori seduti al tavolo della roulette ci sia una perdita media di 3 euro ogni 100 euro spesi, e che alla fine anche chi vince abbia comunque subito sempre una perdita. Infatti, dopo la fase di scommessa vengono raccolti i dati delle giocate (spesa, incasso e vincita) con un apposito software che aggiorna in tempo reale (in mostra e online) i grafici del bilancio complessivo verificando che, nel lungo periodo, il bilancio di un giocatore peggiora sempre più e tende a quello teorico calcolabile a priori matematicamente.

Per ciascun gioco sono analizzati anche i cosiddetti “metodi infallibili per vincere”: il raddoppio sulla roulette, il conteggio delle carte nel Black Jack, la rincorsa dei ritardatari nel Lotto o alcune celebri strategie utilizzate dai giocatori di slot machine.

Nel terzo e ultimo ambiente si stimola, grazie a un video, la riflessione per accendere un breve dibattito sulle conseguenze del gioco d’azzardo patologico poiché le ludopatie sono in grado non solo di distruggere la singola persona, ma interi nuclei familiari: si è calcolato che, mediamente per ogni persona schiava del gioco ce ne sono altre sette – tra genitori, fratelli, figli, o amici – costrette a subirne le conseguenze.

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I numeri del gioco d’azzardo in Italia

La situazione in Italia è peggiorata sempre di più negli ultimi 10 anni e questo a causa dell’introduzione e la liberalizzazione delle slot machine nel 2003 ne ha aumentato la diffusione, ampliandone l’offerta spazio-temporale, accessibilità e capillarità: oggi infatti è presente un apparecchio ogni 130 abitanti, tra bar tabacchi, sale giochi, siti internet.

Per il gioco d’azzardo, stando a una ricerca condotta da Nomisma insieme al Gruppo Unipol, complessivamente nel 2016 sono stati giocati dagli italiani 96 miliardi con 19 miliardi di euro di perdite nette. Oltre 49 miliardi vengono giocati con videolottery e newslot.

Grave la situazione dei giovani: il 49% dei giovani tra i 14 e i 19 anni ha giocato almeno una volta negli ultimi 12 mesi, percentuale alta, in cui sono inclusi i minorenni che non potrebbero assolutamente. Sempre secondo l’Osservatorio Young Millennials Monitor Nomisma, nel 2016 i ragazzi tra i 14 e i 19 anni, hanno speso 21 euro per il gioco d’azzardo contro i 15 per la frutta e i 3 per i libri.

RIASSUMENDO

Fate il nostro gioco
Fabbrica del Vapore
fino al 14 novembre 2017
Ingresso gratuito
Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.fateilnostrogioco.it/milano

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