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Wildlife Photographer of the Year 2017: le foto più belle alla Fondazione Luciana Matalon di Milano

Wildlife Photographer of the Year Fondazione Luciana Matalon Milano
Tim Laman (USA) Vite intrecciate

Un orangotango in via d’estinzione che si arrampica su un albero, una testuggine sul fondale di un fiume, una volpe che fa capolino sul muretto di un quartiere urbano e una balena che nuota sullo sfondo di una montagna innevata. Sono solo alcuni degli scatti che si possono ammirare alla mostra Wildelife Photographer of the Year 2017, che espone le immagini finaliste del celebre concorso di fotografia naturale approdato anche quest’anno a Milano grazie all’Associazione culturale Radicediunopercento e in mostra dal 6 ottobre al 10 dicembre 2017 alla Fondazione Luciana Matalon in Foro Buonaparte 67.

Sono 100 le immagini premiate di questa 52esima edizione che sono state scelte tra 50mila scatti provenienti da 95 Paesi e selezionati da una giuria internazionale di esperti. Scopriamo il percorso.

Il percorso della mostra

La mostra fotografica è organizzata in 16 sezioni, corrispondenti alle 16 categorie nelle quali hanno gareggiato. Si parte dal vincitore assoluto, il fotografo americano Tim Laman premiato per la foto realizzata nella foresta pluviale indonesiana dal titolo Vite intrecciate, in gara per la categoria “Story”, che mostra un orangotango del Borneo in via di estinzione a causa della perdita di habitat e del commercio illegale di animali da compagnia.

Il nostro suggerimento è quello di soffermarsi attentamente non solo sulla fotografia, ma anche sul pannello che aiuta a contestualizzare lo scatto, oltre che  fornire informazioni sul fotografo e sulla tecnica utilizzata. Novità di quest’anno è la partecipazione, in una categoria a parte, dei fotografi più giovani (dagli 11 ai 17 anni) i cui scatti sono esposti al piano superiore della fondazione Luciana Matalon. Tra essi, che stupiscono non tanto per la tecnica (che in alcuni scatti è piuttosto notevole) ma per l’immediatezza delle immagini, anche la fotografia premiata, scattata dal sedicenne inglese Gideon Knight e che ritrae la luna e un corvo.

3 motivi per visitare Wildlife Photographer of the Year

1 – Per la natura: se siete attirati da tutto ciò che è natura apprezzerete senz’altro queste fotografie che offrono una vera e propria immersione nel mondo naturale. Piante, animali, paesaggi nonché la loro interazione sono i veri protagonisti di tutti gli scatti e potreste imparare qualcosa di nuovo, per esempio sui comportamenti animali o i cicli naturali. Per esempio, sapevate che i corvi conoscono il principio di Archimede?

2 – Per il punto di vista inedito: habitat lontani, comportamenti animali inediti, luoghi esotici ma semplicemente anche posti “dietro casa” sono rappresentati da un punto di vista inedito, particolare, stupefacente. Avete mai osservato da vicino un verme ipnotico?

3 – Perché è fotografia per tutti: molti dei finalisti sono fotografi professionisti oltre che naturalisti. Ma una caratteristica interessante del concorso è che è aperto a tutti, quindi anche ai semplici appassionati di fotografia. Osservando le immagini e con l’aiuto dei pannelli didascalici si può scoprire come alcune fotografie tra le più riuscite siano state scattate con strumenti non professionali. Proprio la fotografia vincitrice dell’edizione del 2017 di Wildlife Photographer of the Year è stata scattata con una fotocamera gopro.

Le categorie della mostra

Il percorso espositivo illustra tutte le immagini vincitrici e finaliste divise per 16 sezioni corrispondenti alle categorie del concorso.

Diversità sulla Terra comprende le categorie Mammiferi, Uccelli, Rettili, anfibi e pesci, Invertebrati, Piante.

La sezione Design della Terra con le categorie Dettagli, Impressioni, Bianco e Nero, mostra la natura da una prospettiva artistica.

Ambienti Terrestri comprende le categorie Sott’Acqua, Ambiente urbano, Terra.

La sezione Documentario comprende le categorie The Wildlife Photojournalist Award: Single Image e The Wildlife Photojournalist Award: Story.

Le categorie dedicate ai giovani fotografi fino a 10 anni, da 11 a 14 anni e da 15 a 17 anni sono raggruppate nella sezione Primi scatti.

Biglietti, visite guidate e incontri con i fotografi

L’ingresso intero ha un costo di 9 euro, mentre per due adulti paganti due bambini dai 6 ai 12 anni possono entrare gratis.

Durante la durata della mostra sono inoltre previste diverse visite guidate con il fotografo e naturalista Marco Colombo (vincitore del premio Photographer of the year nel 2011) ogni venerdì (tranne il 10 novembre) alle ore 19,30. La visita ha un costo di 5 euro ed è necessaria la prenotazione.

Sono inoltre previsti incontri con i fotografi. Ecco il calendario:

Presso la Casa della Cultura, via Borgogna 3

  • L’Occhio del Fotografo con Marco Urso, sabato 28 ottobre alle ore 21
  • Animali fantastici e dove trovarli con Marco Colombo, sabato 25 novembre alle ore 21
  • Spine, tra paradiso e inferno con Stefano Baglioni e Davide Donati, sabato 2 dicembre alle ore 21

Presso la Fondazione Luciana Matalon, Foro Buonaparte 67:

  • La natura ai piedi del Grappa con Valter Binotto, giovedì 9 novembre alle ore 19
  • Il cambiamento climatico con Marco Urso, giovedì 30 novembre alle ore 19

L’ingresso è possibile con tessera Radicediunopercento 2017, fino a esaurimento posti

RIASSUMENDO

Wildlife Photographer of the Year

6 ottobre – 10 dicembre 2017

Fondazione Luciana Matalon Foro Buonaparte 67 – 20121 Milano

Info e prenotazioni: M +393319496021 / info@radicediunopercento.it

Orari

Tutti i giorni e festivi ore 10 – 19 / Venerdì ore 10 – 22 / Chiuso Lunedì e Sabato 18 novembre

Ore 10 – 18 Chiusura biglietteria 30 minuti prima

Biglietti

Intero 9 euro / Ridotto 7 euro (bambini 6 -12 anni, Over 65) + Tessera associativa 1 euro

Gratuito bambini 0-5 anni / Promozione family friendly > con 2 genitori (o adulti) paganti, gratuità per 2 bambini (6-12 anni) da loro accompagnati

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