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Cinque mostre da vedere a Milano fino al 26 settembre

mostre milano settembre 2017
Lucio Fontana, Ambiente spaziale a luce nera, in mostra all'HangarBicocca ©Fondazione Lucio Fontana Photo: Agostino Osio




Mostre che apriranno a brevissimo, altre che hanno aperto da qualche giorno e altre ancora che domenica chiuderanno i battenti: anche in questa settimana a Milano per chi ama l’arte ce n’è per tutti i gusti. Ecco, come ogni mercoledì, che il nostro #spiegonemostre vi consiglia le 5 che non dovete proprio perdervi.

Mostre all’HangarBicocca

Il nostro “tour” nel mondo artistico milanese non può che iniziare dal Nord di Milano: è all’Hangar Bicocca, in attesa della grande apertura della mostra Dentro Caravaggio a Palazzo Reale, che si registra la prima vera novità della settimana.

Apre giovedì 20 settembre un’esposizione che, noi che abbiamo visto in anteprima per la stampa, vi consigliamo di non perdere, in particolare se amate Lucio Fontana o se di recente vi è capitato di vedere la sala a lui dedicata al Museo del Novecento. Parliamo di Ambienti/Enviroments che è la mostra che l’HangarBicocca dedica all’artista del ‘900, sperimentatore e innovatore non solo con i famosi tagli, ma anche e soprattutto con gli ambienti spaziali.

Di motivi per cui vederla ce ne sono tanti: in primis perché si tratta di ricostruzioni inedite di ambienti creati da Lucio Fontana che dopo le varie esposizioni venivano puntualmente distrutti (qui ne sono stati recuperati 9).

In secondo luogo perché, come da sempre all’Hangar, ma in questo caso ancor di più, c’è un’esperienza fisica e di contatto con le opere. In un contesto depotenziato dalla luce e contrassegnato da 9 stanze indipendenti, il visitatore è messo al centro e coinvolto sotto diversi punti di vista. E poi, prendere la metro Lilla, fermarsi a Ponale e vedere l’HangarBicocca vale sempre la pena. Last but not least: è a ingresso gratuito.

Lucio Fontana – Ambienti/Enviroments
21 settembre 2017 – 25 febbraio 2018
HangarBicocca
Per ulteriori informazioni: www.hangarbicocca.org

Mostre al Samsung District

Sempre a ingresso gratuito, ma di tutt’altro genere è la mostra NBA Overtime, organizzata da Samsung con il proposito di far conoscere da vicino il mondo dell’NBA ma non solo. Obiettivo dichiarato è quello di puntare sull’overtime, non tanto in campo, quanto inteso come tempo supplementare nella vita e di come il basket riesca a ispirare anche fuori dal campo con i suoi valori e le azioni dei protagonisti.

Un’esposizione che si presenta “smart” e digitale e si svolge in 2 spazi, la Smart Home e la Smart Arena, per vedere da dentro il mondo dell’NBA e la sua storia. E perché come ci ha detto Cartlon Myers, questo è uno sport “che fino alla fine non si sa cosa succede”.

Per sportivi sì, ma anche per chi è curioso di saperne di più.

NBA Overtime
15 settembre – 1 ottobre 2017
Samsung District
Per ulteriori informazioni: nba.com/italia

Mostre alla Triennale

Tutto bello, ma voi siete appassionati di fotografia? Ha aperto il 19 settembre una mostra che consolida il rapporto tra il Mufoco di Cinisello Balsamo e la Triennale. Il titolo è già di per sé molto evocativo: Nan Goldin. The Ballad of Sexual Dipendency in cui protagonista è un artista che, come ha spiegato il direttore Matteo Balduzzi “ha saputo quasi creare un genere, un diario violento ma anche fragile e affettuosi della sua vita in vent’anni tra amicizia sesso e trasgressioni”.

Lo sguardo della fotografa statunitense va va su se stessa e le travagliate vicende nei centri di Boston, New York, Londra, Berlino tra gli anni ’70 e ’80.

L’installazione è costituita da una scenografia ad anfiteatro che accoglie il pubblico e consente la visione dell’opera, un video che viene proiettato ogni ora. Completano l’esposizione materiali grafici e alcuni manifesti originali, utilizzati per le prime performance di Nan Goldin nei pub newyorkesi.

La mostra che ha un ingresso di 7 euro sarà aperta fino al 26 novembre.

Nan Goldin. The Ballad of Sexual Dipendency
19 settembre – 26 novembre 2017
Triennale di Milano
Per ulteriori informazioni: www.triennale.org

Mostre a Palazzo Reale

Ultimi giorni – avete tempo fino al 24 settembre – per vedere la mostra dedicata a uno dei simboli di Milano. Parliamo di LR100. Rinascente – Stories of Innovation che non è una mostra nel senso “classico del termine”, ma più che altro un collage di contributi, identità, persone e stimoli differenti. Stanza dopo stanza, a Palazzo Reale viene raccontato come La Rinascente sia riuscita ad offrire al grande pubblico una diversa percezione dell’arte, della cultura e del design, mettendo al centro della propria attività ricerca e innovazione attraverso la complessità della storia del XX secolo.

E ancora il racconto di come La Rinascente sia riuscita a lavorare non solo con D’Annunzio ma con tanti artisti e designer che hanno dato il loro prezioso contributo. Ciò spiega la presenza in mostra anche di opere di grande portata di artisti dell’epoca, quali Depero, Munari, Melotti, Fontana, Soldati, Ceroli, Rotella, Warhol, Pistoletto, Manzoni e altri ancora.

LR100 – Rinascente – Stories of Innovation
Palazzo Reale
24 maggio – 24 settembre 2017
Per ulteriori informazioni: www.palazzorealemilano.it

Mostre alla Fondazione Prada

Se non avete avuto tempo di andare alla Fondazione Prada, fatelo in questa settimana perché sempre giorno 24 è l’ultimo per vedere una mostra molto singolare.

Si intitola TV70: Francesco Vezzoli guarda la Rai l’esposizione che in questi mesi ha puntato l’obiettivo sugli anni ’70 visti attraverso Mamma Rai. Potrete ammirare l’esordio di Mina, il successo di Raffaella Carrà e tutto quello che i magici anni ’70 italiani hanno da offrire in un continuo parallelismo tra moralismo e rivoluzione, austerità e innovazione.

Tutto questo visto e rivisitato attraverso la TV pubblica italiana che, come sapete, ha avuto un ruolo fondamentale nel catalizzare il cambiamento e nel diffonderlo nelle case degli Italiani. La mostra si articola in tre sezioni che affrontano il rapporto della televisione pubblica italiana con l’arte, la politica e l’intrattenimento.

In un flusso continuo di stimoli, in un alternarsi di buio e luce, quasi in un tunnel catodico, approderete in spazi più ampi dove potrete soffermarvi a visionare e ad ascoltare video dedicati alle rivolte femministe e spezzoni di spettacolo tenuti da miti assoluti, come Mina e Carrà e tanto altro. Se siete appassionati di televisione, ma anche se vi interessa conoscere meglio la società degli anni ’70 non vi resta che fare un salto.

Per altro se ci andate di venerdì o sabato, potete non solo vedere la mostra, ma respirare l’atmosfera sognante creata da Raffaella Carrà grazie a Maratone TV70. Come? Guardando la versione integrale di due varietà che la videro protagonista: Milleluci e Ma che sera. L’ingresso alle maratone è gratis, mentre la mostra ha un costo di 10 euro.

TV70: Francesco Vezzoli guarda la Rai
Fondazione Prada, Largo Isarco 2 Milano
9 maggio – 24 settembre 2017
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneprada.org

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