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Visual Storytelling Days 2017: 10 consigli utili degli esperti

Visual-Storytelling-Days-2017

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Si è tenuto lo scorso weekend il principale congresso italiano dedicato alla narrazione visiva: i Visual Storytelling Days 2017, ideati dall’head of digital di Studio Samo Valentina Tanzillo, sono stati ospitati il 26 e 27 maggio al Grand Hotel Barone Di Sassj di Sesto San Giovanni. Milano si conferma quindi hub di prestigiose iniziative nel campo della comunicazione e della formazione, non a caso l’evento ha fatto registrare un’affluenza record con circa 600 persone in sala fra copywriter, giornalisti, graphic designer, social media specialist, blogger, marketer e imprenditori attratti dalla presenza di speaker di eccellenza e dalla formula rinnovata rispetto alle edizioni precedenti, con un giorno in più e una tavola rotonda finale su marketing e strategia. A sorprendere i presenti in sala, anche l’arrivo a sorpresa del celebre attore comico Carlo Gabardini: citato da uno speaker per i suoi video contro l’omofobia, ha ricevuto una valanga di mention Twitter e ha deciso di presentarsi a salutare pubblico e organizzatori. L’hashtag #VisualSamo è rimasto per due giorni in cima ai trend topic nazionali.

Tra gli speaker Cristiano Carriero, Valentina Vellucci, Valentina Falcinelli, Veronica Ramos, Nicola Carmignani, Elisa Spinosa, Carlotta Silvestrini, e molti altri specialisti del settore.

Aspettando i Visual Storytelling Days 2018, ecco 10 consigli utili per chi voglia approcciarsi a questa disciplina:

1) Attrarre, convertire, chiudere, deliziare: sono questi i quattro step di ogni strategia di visual marketing che dovete considerare. Chiedetevi chi è il vostro target, quali sono i vostri obiettivi, quali canali potete usare e quali tipi di contenuto potete scegliere di produrre. Poi, per trasformare l’utente in fan, immedesimatevi in lui e chiedetevi perché dovrebbe seguirvi, con l’obiettivo di stabilire con il follower una relazione duratura. A seguire, trasformate il fan in cliente spingendolo alla conversione, infine fidelizzatelo con offerte personalizzate. Cercate di capite a che punto del funnel si trova il vostro utente, per comunicare con lui in modo mirato.

2) La visual identity di un brand si compone di stilemi e lessemi che ne determinano la riconoscibilità. Individuate strategicamente copy, font e colori adatti alla vostra attività, poi compilate un documento contenente le linee guida al riguardo, che dovranno essere rispettate da tutti i vostri collaboratori.

4) Photoscape X, Fotor, Image Optimizer, Imagesplitter… : sono tantissimi i tool dedicati alla mobile photography. Provateli, poi scegliete quello su misura per voi. E, se volete realizzare un video, ricordatevi di girare il cellulare in orizzontale, senza dimenticare l’importanza dei sottotitoli.

5) Per realizzare dei reportage dei vostri eventi (svolgimento e backstage), utilizzate Snapchat, specie se il vostro target è molto giovane. Questo social è particolarmente efficace anche in caso di concorsi, giochi e tutorial.

6) Instagram è uno dei primi punti di contatto fra aziende e audience. Non utilizzate hashtag generici per i vostri contenuti, ma monitorate la concorrenza individuando hashtag di nicchia: appuntateli sul blocco note del vostro telefono, pronti a utilizzarli con un semplice copia-incolla. E non dimenticate la regola d’oro su ogni social: interagite! Un esempio di visualstorytelling corporate? Raccontate la vita all’interno della vostra azienda coinvolgendo Instagramers locali.

7) A volte, la narrativa fa un lavoro migliore della verità: per un visualstorytelling di successo ricordate di programmare la vostra operazione narrativa toccando temi esistenziali universali. Alla base di tutto, l’ascolto e lo studio del vostro story-listener, il vostro target.

8) Pinterest è un’ottima risorsa per migliorare il posizionamento SEO del vostro sito e per fare brand awareness.

9) Immaginato, cesellato, personalizzato per diventare efficace: così deve essere il testo che accompagna i vostri visual. L’astrazione è un lusso che nessuno può permettersi.

10) Un libro da leggere? Non perdete Le armi della persuasione di Robert Cialdini.

 Ulteriori informazioni su: visualstorytelling.studiosamo.it

A cura di Milano Weekend Adv