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Barack Obama a Milano: il discorso a Seed&Chips del 9 maggio 2017

Obama a Milano a Seed&Chips, 9 maggio 2017

Obama a Milano a Seed&Chips, 9 maggio 2017

Barack Obama è intervenuto a Milano nella giornata del 9 maggio 2017 durante Seed&Chips, il Global Food Innovation Summit in svolgimento a Rho Fiera Milano nell’ambito della Milano Week Food fino all’11 maggio 2017. Il 44° Presidente degli Stati Uniti è stato l’ospite principale della manifestazione, e il prezzo del biglietto della conferenza ben lo dimostrava: un ticket da 850 € per l’accesso alla sala, che alla fine non si è riempita del tutto.

Prima della conferenza Barack Obama ha incontrato a porte chiuse rappresentanti delle istituzioni e dell’imprenditoria, tra cui il sindaco di Milano Giuseppe Sala, che per l’occasione gli ha consegnato le chiavi della città. Alle 14.30 è stato il momento di salire sul palco: dopo una breve introduzione l’ex Presidente degli Stati Uniti ha salutato Matteo Renzi, il sindaco Sala, l’ex sindaco Moratti e l’entourage che si occupò del Padiglione USA di Expo 2015. L’ultima visita degli Obama in Italia era stata tenuta da Michelle Obama ad Expo, come ricordato più volte durante tutto il discorso.

Il primo dei temi affrontati da Obama è stato il cambiamento climatico e l’impatto che la produzione alimentare comporta: negli otto anni della sua amministrazione l’ex POTUS si è concentrato sull’energia pulita e oggi ritiene che l’accordo di Parigi sul clima durante il COP 21 sia un punto di partenza, una impalcatura su cui le nazioni devono lavorare insieme per ridurre i gas serra, tenendo anche conto che la produzione alimentare è il secondo fattore di creazione degli stessi. Si tratta di una sfida da cogliere, usando l’innovazione per sviluppare colture che usino meno acqua, oppure ponendo lo sfruttamento tecnologico dei dati al servizio degli agricoltori.

Come ribadito in seguito, se anche le nazioni smettessero di emettere dei gas serra, il livello degli oceani si innalzerebbe e le piogge aumenterebbero comunque perché il mondo si sta riscaldando: occorre assicurarsi che questo tipo di cambiamenti avvenga in un range minimo, e per questo vi è la necessità scoprire nuove modalità energetiche. Barack Obama ha affermato che USA, Cina ed Europa devono impegnarsi per dare il buon esempio ai paesi in via di sviluppo per l’utilizzo dell’energia pulita, mettendosi in gioco. Non è mancato l’accenno all’amministrazione Trump, pur rimanendo nella diplomazia: Obama auspica che si crei un dibattito fruttuoso nonostante una politica energetica diversa dall’amministrazione che lo ha preceduto.

Un altro dei temi affrontati è stato l’impatto alimentare sulla salute e la necessità di un cibo più sano: il programma “Let’s move!” promosso da Michelle Obama mirava alla riduzione dei casi di obesità, ottenendo una riduzione dei costi medici. L’innovazione tecnologica può intervenire anche in questo campo, realizzando dei cibi più sani per ridurre le malattie, ma non soltanto: la gente non ha conoscenza dell’impatto ambientale che l’alimentazione produce, così come non sa quale è l’impatto di una mucca, ed è per questo motivo che occorre diffondere conoscenza e consapevolezza, anche se può risultare difficile.

Barack Obama ha sottolineato la necessità di ridurre lo spreco alimentare, partendo anche dall’imballaggio dei pasti e dal cambio di mentalità nello stoccaggio delle scorte: prendendo ad esempio il reparto manifatturiero, si potrebbero produrre alimenti soltanto quando ce ne fosse bisogno, concentrandosi sui prodotti freschi, i quali vengono acquistati per essere consumati in giornata.

Si sta assistendo ad una convergenza tra cibo e medicina, con l’aumento delle spese sanitarie per l’obesità: ecco perché occorre quindi insegnare alle persone a mangiare sano, così come avviene per il fumo; si previene la patologia educando le persone. Obama ha ricordato che il cibo è emozione e che non mangiamo per questioni salutari, così come non scegliamo un dessert in base a quanto può farci bene, ma mangiamo anche per il gusto, ed è per questo che ogni cittadino ha diritto a mangiare meglio.

In questo ambito è importante aumentare la consapevolezza dei genitori nell’educazione alimentare: una bistecca più piccola può essere un buon esempio per capire che non occorre cambiare solo il cosa mangiare, ma anche il come. Per Barack Obama il segreto del successo di sua moglie Michelle è proprio questo, arrivare al problema non come un politico, ma in maniera concreta come farebbe un genitore per suo figlio.

Infine, l’ex Presidente degli Stati Uniti ha ribadito più volte la sua attenzione ai giovani: oltre a scrivere il tuo terzo libro, il suo impegno per il futuro è formare la prossima generazione di leader, e per fare questo occorre forgiare l’opinione pubblica in Internet, presentando un messaggio potente e veritiero che li porti ad agire. Creare una nuova rete di attivisti globali in diversi settori, come discusso con Matteo Renzi, che cambi il mondo, perché dando voce ai giovani il cambiamento si realizzerà.