Pubblicato in: Mostre

Cinque mostre da vedere a Milano dal 22 al 27 dicembre

mostre milano dicembre 2016

È una delle settimana più convulse dell’anno, tra regali da fare, cene da preparare e magari anche valigie da riempire, ma è anche una delle più magiche. E a Milano, forse per l’atmosfera o forse per le splendide decorazioni ovunque, lo è ancor di più. E perché non renderla ancora più speciale vedendo una mostra con amici o parenti, magari venuti in città proprio per trascorrere le feste? Già, ma quali vedere? Ecco la selezione de #lospiegonemostre con quattro da ammirare a Milano e una che ci porta in… Messico partendo da Bologna.

Mostre all’Unicredit Pavilion

Ha aperto al pubblico proprio il 21 dicembre la mostra Look t me! Da Nadar a Gursky: i ritratti della collezione d’arte UniCredit a cura di Walter Guadagnini, una raccolta di 170 foto tra quella sconfinata collezione artistica di cui è proprietaria l’Unicredit dedicata al mondo dell’obiettivo, dallo studio in posa di fine Ottocento al selfie di oggi con un click.

Le foto in mostra hanno come protagoniste essenzialmente le persone e il loro rapporto con la città: si va dai ritratti in seppia e bianco e nero dell’Ottocento alle prove in studio degli anni ‘20, alla foto come messa in scena, ai ritratti d’artista e ai volti degli anonimi. Opere che potrete ammirare su tutti e 3 i piani dell’edificio seguendo sei temi che si intersecheranno spesso: Il volto della società, L’individuo e la massa, L’artista come modello, Hall of Fame, Il ritratto del corpo e La messa in scena. Siete appassionati di letteratura? Potrete anche vedere i ritratti di Emile Zola, Charles Baudelaire e Alexandre Dumas a firma di Etienne Carjat; ma anche, pensate, Andy Warhol insieme a Monica Vitti e Dacia Maraini negli anni 70 davanti alle celebri zuppe Campbell’s, De Chirico in gondola. E poi nudi femminili degli anni 30, istantanee di folla anonima dei giorni nostri e scene di interni dai colori nettissimi ricomposte in veri e propri set. In carrellata lavori di artisti come Nadar, Man Ray, Bellocq, Richter, Arbus, Cartier-Bresson e Ghirri.

Look t me! Da Nadar a Gursky: i ritratti della collezione d’arte Unicredit
20 dicembre 2016 – 29 gennaio 2017
Unicredit Pavilion
Per ulteriori informazioni: www.unicreditpavilion.it

Mostre in Galleria Vittorio Emanuele II

È una delle novità di questo Natale: l’apertura dello spazio Osservatorio, grazie alla Fondazione Prada, alla Galleria Vittorio Emanuele II. 800 metri quadrati di spazio ristrutturati al quinto e sesto piano di uno degli edifici centrali della Galleria, con affaccio sull’Ottagono. Un luogo che sarà dedicato alla fotografia contemporanea e che infatti ospita la collettiva Give Me Yesterday, a cura di Francesco Zanot, che si svolgerà dal 21 dicembre 2016 al 12 marzo 2017.

Un percorso che comprende i lavori di quattordici autori italiani e internazionali (Melanie Bonajo, Kenta Cobayashi, Tomé Duarte, Irene Fenara, Lebohang Kganye, Vendula Knopova, Leigh Ledare, Wen Ling, Ryan McGinley, Izumi Miyazaki, Joanna Piotrowska, Greg Reynolds, Antonio Rovaldi, Maurice van Es) e che fa vedere la fotografia da un altro punto di vista: come diario personale e di conseguenza intimo racconto del mondo dagli inizi degli anni Duemila fino ai giorni nostri.

Give Me Yesterday
Osservatorio – Galleria Vittorio Emanuele II
21 dicembre 2016 – 12 marzo 2017
Per ulteriori informazioni: www.fondazioneprada.org

Mostre a Palazzo Marino

Lo avrete visto ovunque nei manifesti in giro per la città, magari adesso è arrivato il momento di vederla dal vivo. Parliamo del “regalo” che il Comune di Milano ha fatto a milanesi e non: ossia la Madonna della Misericordia di Piero della Francesca che sarà esposta nella Sala Alessi di Palazzo Marino fino all’8 gennaio.

Visibile gratis, si tratta della parte centrale del Polittico della Misericordia ed è uno dei quadri più belli realizzati dal pittore di San Sepolcro. Questa Madonna per altro è parte di un itinerario ideale che la città di Milano dedica a Piero della Francesca che prosegue con la Sacra Conversazione, meglio conosciuta come Pala Montefeltro, alla Pinacoteca di Brera e con le quattro tavole del Polittico Agostiniano che invece si trovano alla Casa Museo Poldi Pezzoli. Ma non finisce qui: La Madonna della Misericordia è solo un “pezzo” dello scambio continuo che ci sarà tra Milano e Sansepolcro (dove l’opera si trova all’interno del Museo Civico) anche nel 2017: in occasione dei 500 anni dalla morte di Luca Pacioli il borgo toscano ospiterà alcune opere di Leonardo e di Giampietrino provenienti dalle collezioni milanesi.

Madonna della Misericordia di Piero della Francesca
Palazzo Marino – Sala Alessi
8 dicembre 2016 – 8 gennaio 2017
Per ulteriori informazioni: Comune di Milano

Mostre alla Pinacoteca di Brera

E se di pittura non siete mai sazi, vale ovviamente fare un salto alla Pinacoteca di Brera, anche se l’avrete magari già vista. Perché dal 10 novembre c’è il terzo dialogo, quello “Attorno a Caravaggio”. Sei i quadri messi a “parlare” tra di loro: la Cena di Emmaus di Caravaggio che cambia posizione e arriva nella sala 28 messa a dialogogare con la controversa (attribuita a Caravaggio, ma con riserva) Giuditta che decapita Oloforne posta accanto all’opera omonima di Louis Finson con la Maddalena in estasi sempre di Finson e quella del 1610 che è ritenuta una delle tante derivazioni dell’originale di Caravaggio che in realtà non fu mai trovata. Infine, con queste cinque opere dialogano anche il Sansone e Dalila di Finson. Una mostra che vuole essere soprattutto un’occasione di scambio e ricerca su Caravaggio, artista tra i più interessanti del periodo tra fine ‘500 e ‘600 e anche tra i più misteriosi, vista la vita particolarmente burrascosa.

Terzo Dialogo Attorno a Caravaggio
Pinacoteca di Brera
10 novembre 2016 – 5 febbraio 2017
Per ulteriori informazioni: pinacotecabrera.org

Mostre al Palazzo Albergati di Bologna

Magari riuscite a ritagliarvi un po’ di tempo per una gita fuori porta. Se è così, fate un salto a Bologna dove, al Palazzo Albergati, c’è una delle mostre più interessanti di questo autunno che ha aperto i battenti il 19 novembre. Il Messico infatti arriva a Bologna e lo fa con Frida Kahlo, Diego Rivera, RufinoTamayo, María Izquierdo, David Alfaro Siqueiros, Ángel Zárraga.attraverso l’esposizione delle opere della Collezione Gelman.

Si tratta di una delle più importanti raccolte d’Arte Messicana del XX secolo in cui primeggiano Frida Kahlo e Diego Rivera, che come forse saprete furono marito e moglie in una relazione di grande amore, ma anche molto travagliata. La collezione narra la “Rinascita messicana” (1920-1960) e la storia degli artisti che ne sono stati protagonisti.

Una collezione nata nel 1941 grazie a Jacques Gelman e Natasha Zahalkaha, due emigrati dall’Est Europa, che si incontrarono sposarono a Città del Messico. Nel 1943 Jacques commissionò a Diego Rivera il ritratto di Natasha: da lì partì il tutto. Composta da dipinti, fotografie, abiti, gioielli, collages, litografie, disegni vede anche una chicca che piacerà agli amanti della moda: per la prima volta sono esposti gli abiti dei più grandi stilisti di fama internazionale che si sono ispirati a Frida Kahlo: Gianfranco Ferrè, Antonio Marras, Valentino sono solo alcuni nomi della moda che hanno voluto partecipare a questa mostra. Tra le opere di Frida, ci sono le iconiche e note al mondo intero Autoritratto con collana (1933), Autoritratto seduta sul letto (1937), Autoritratto con scimmie (1943), Autoritratto come Tehuana (1943) e quelle indissolubilmente legate al suo amore per Diego, come L’abbraccio amorevole dell’universo, la terra (il Messico), Diego, io e il signor Xolotl (1949); una “Naturaleza viva” (Natura vivente) di straordinario impatto, La sposa che si spaventa vedendo la vita aperta (1943).

Tutte opere che fanno rivivere quella che è stata la storia di Frida Kalho. Un consiglio: prima di andare a vedere la mostra, guardate o riguardate il film “Frida”.
Un motivo in più per vedere questa mostra? Una parte del ricavato andrà a favore dei terremotati.

La Collezione Gelman: Arte Messicana del XX secolo
Palazzo Albergati – Bologna
19 novembre 2016 – 31 marzo 2017
Per ulteriori informazioni: www.palazzoalbergati.com

Etichette: