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Cinque mostre da vedere a Milano tra il 27 ottobre e il 2 novembre

mostre Milano ottobre 2016


 

Quali mostre vedere a Milano nel weekend? Visto che le previsioni meteo danno bel tempo fino a domenica e le temperature saranno più alte, vale sicuramente la pena fare un giro per i musei e dedicarsi all’arte. Se siete tra coloro che resteranno a Milano nel weekend e nel ponte di Ognissanti oppure avete deciso di passare questi giorni di vacanza nel capoluogo meneghino, ecco le 5 mostre che vi consigliamo, come ogni settimana, con #lospiegonemostre. A dire il vero, sono quattro a Milano e una a Bologna perché una gita fuori porta può essere sempre una buona idea.

Mostre al Mudec

Questo è il weekend di Jean-Micheal Basquiat: apre infatti il 28 ottobre una delle esposizioni più attese di quest’autunno che porterà a Milano, al Museo delle Culture, uno dei più importanti esponenti del graffitismo americano, purtroppo scomparso nel 1988 a soli 26 anni. Il Mudec di via Tortona ripercorre la sua arte attraverso 100 opere provenienti da collezioni private per dare modo a tutti di conoscere un personaggio fondamentale nella storia contemporanea americana capace di intrecciare l’energia urbana di New York con le sue radici africane puntando su tematiche come schiavitù e diaspora, ma anche musica soprattutto jazz.

A Basquiat si deve il fatto di avere saputo portare l’arte del writing dalle strade e vagoni delle metro fino alle gallerie d’arte. Tra i lavori presenti al Mudec quelli realizzati da Basquiat per l’amico Andy Warhol e i tanti autoritratti dell’artista.

Jean-Michel Basquiat
28 ottobre 2016 – 27 gennaio 2017
Mudec – Museo delle Culture
Per ulteriori informazioni: www.mudec.it

Mostre alla GAM

Per una che inizia, un’altra che finisce. È infatti l’ultimo weekend possibile per ammirare una mostra che sicuramente vale la pena di vedere. Sei stanze, una storia ottocentesca infatti propone un salto nel mondo settecentesco e ottocentesco per vedere le opere di artisti come Francesco Hayez, Mosè Bianchi, Filippo Carcano e tanti altri.

Sei stanze per sessantadue capolavori sconosciuti al grande pubblico: erano infatti rimasti chiusi nei depositi della Galleria d’Arte Moderna e rappresentano il risultato di lasciti e donazioni di fine XIX secolo da parte di famosi collezionisti dell’epoca. Sei stanze, altrettante sezioni ciascuna dedicata a un tema caro all’arte dell’800: il ritratto, la veduta e il paesaggio, la scena di genere, la natura morta, le correnti del Realismo e del Simbolismo

Sei stanze, una storia ottocentesca
21 maggio – 30 ottobre 2016
GAM– Galleria d’Arte Moderna di Milano
Per ulteriori informazioni: http://www.gam-milano.com/it/home/

Mostre a Palazzo Reale

Palazzo Reale offre in questi giorni una delle mostre più attese dell’anno che ogni weekend vede sempre tanti spettatori. Parliamo di Hokusai, Hiroshige e Utamaro, i tre artisti giapponesi protagonisti di questa esposizione prodotta da Mondo Mostre Skira che, se volete vederla, dovete sicuramente ritagliare due ore del vostro tempo.

Duecento sono infatti le opere in esposizione, di cui molte, in particolare di Hokusai, sono “surinomo”, un genere giapponese di xilografie commissionate da privati per occasioni particolari, inviti a eventi, manifestazioni ecc… che, proprio per il fatto di essere prodotte in piccole quantità e per uomini colti, erano sempre molto sperimentali nel tema trattato.

Vedere questa mostra vuol dire immergersi nella realtà quasi onirica del mondo giapponese, dove la natura è sempre grande protagonista, senza mai tralasciare l’uomo. Da “La grande onda” a tutte le raccolte di xilografie dedicate alle “36 vedute del Fuji” di Hokusai passando per le “Cinquantatré stazioni di Tōkaidō” di Hiroshige agli studi di donne di ogni tipo di Utamaro, questa esposizione rappresenta un viaggio in una cultura solo apparentemente lontana (se si pensa ai corrispondenti pittori europei del periodo, siamo tra fine ‘700 e metà ‘800) che però ha avuto una larga diffusione in Europa, in particolare tra gli artisti parigini di fine Ottocento e ancor di più per gli impressionisti.

Hokusai, Hiroshige e Utamaro
22 settembre 2016 – 29 gennaio 2017
Palazzo Reale
Per ulteriori informazioni: www.hokusaimilano.it

Mostre all’Armani Silos

Dalla bellezza delle donne di Utamaro ai corpi scolpiti degli atleti: se invece la vostra passione sono lo sport e la fotografia, vale la pena fare un salto a vedere Emotions of the Athletic Body, mostra fotografica curata personalmente da Giorgio Armani e dedicata alla celebrazione dello sport e degli atleti che sanno affrontare sempre sfide diverse e per questo emozionare.

Una raccolta di scatti, selezionati dal noto stilista tra le varie fotografie che ha commissionato dal 1985 fino a oggi che sarà visibile fino al 27 novembre al piano terra dell’Armani/Silos in via Borgognone 40 (zona Porta Genova). Tutte immagini in bianco e nero in cui gli sportivi ritratti sono i molti che durante gli anni sono stati invitati da Armani a indossare i suoi capi e a farsi fotografare, considerati non solo modelli di comportamento, ma anche affascinanti soggetti fotografici perché all’apice della condizione fisica.

Non solo arte, ma anche beneficenza: con Emotions of the Athletic Body, Giorgio Armani sostiene ancora una volta Special Olympics, l’organizzazione sportiva internazionale per persone con disabilità intellettive.

Emotions of the Athletic Body
23 settembre – 27 novembre
Armani Silos
Per ulteriori informazioni: www.armanisilos.com

Mostre al MAMbo di Bologna

Il tempo bello vi porta comunque a volere varcare i confini milanesi? Se non avete voglia di fare tanta strada, ma volete comunque cambiare regione, vi consigliamo la mostra David Bowie Is, dedicata al Duca Bianco, aperta fino 13 novembre al MAMbo di Bologna.

In esposizione 300 oggetti appartenuti personalmente a Bowie, incluso il costume di Ziggy Stardust del 1972, i testi originali di alcune canzoni scritti a mano, strumenti, foto, copertine degli album, video inediti. E forse non lo sapete: Bowie lavorò con Andy Warhol. Un motivo in più per vedere questa mostra.

David Bowie Is
14 luglio – 13 novembre
MAMbo Museo di Arte Moderna di Bologna
Per ulteriori informazioni: www.mambo-bologna.org

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