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The Nice Guys, recensione in anteprima e trailer italiano

the nice guys recensione

The Nice Guys recensione

L’uscita è prevista il 1 giugno, in uno di quei periodi in cui il grande schermo non offre spesso pellicole interessanti. Eppure nel caso di The Nice Guys, film di Shane Black, famoso più come sceneggiatore (ha scritto, tra gli altri Arma letale) che come regista, con Russell Crowe e Ryan Gosling, vale sicuramente la pena di andare al cinema.

Un’ora e 56 minuti di risate sullo sfondo della Los Angeles degli anni ’70, fanno sì che questo film di azione, presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2016, affronti in maniera tutt’altro che scontata tutto ciò che dagli anni ’70 ci portiamo ai giorni nostri. Spiega lo stesso regista: “La cosa interessante, secondo me, è che la situazione descritta non è poi così lontana dalla realtà che stiamo vivendo nel momento attuale. C’era la corruzione, il panico per il prezzo del petrolio, la paura dell’inquinamento … Sono gli anni`70, ma dal mio punto di vista sono uno specchio perfetto dei problemi sociali che ancora oggi ci affliggono”.

In questa Los Angeles libertina, stravagante, un investigatore privato, Holland March (Ryan Gosling), e un detective senza scrupoli, Jackson Healy (Russell Crowe), inizialmente l’uno contro l’altro, si alleano poi per risolvere il caso di una ragazza scomparsa e la morte di una porno star in un susseguirsi di colpi di scena, fin dalla primissima scena.

Coppia divertente con un Gosling che recita il ruolo del detective fascinoso che “non sente gli odori” (dettaglio che, apparentemente, visto il lavoro da “segugio”, suscita ilarità ma si rivelerà poi fondamentale) pronto a tutto pur di far soldi e continuamente sensibile al fascino femminile. Che passa da una intuizione geniale a gesti clamorosi e bislacchi e si accompagna perfettamente a un Russell Crowe in grande spolvero, nel ruolo del “duro che non deve chiedere mai” vestito costantemente con una giacca blu. Che non si tira di certo indietro quando c’è da prendere a pugni qualcuno, ma che dimostra di avere un cuore tenero quando serve.

La coppia formata da un Gosling, che abbiamo visto per la prima volta ne Il sapore della Vittoria con Denzel Washington e The Bevelier e da un Crowe, ormai attore Oscar straaffermato, non sarebbe così ben riuscita e assortita senza la figlia di Holland March (Goslin). Holly (Angourie Rice), con la sua freschezza e sfrontatezza da adolescente unite all’intuito, entra pian piano in scena, e in tante circostanze la ruba. Il cast non finisce qui: tra gli attori anche Kim Basinger in ruolo che riserverà delle sorprese.

Film che a tratti prende meno, a tratti fa fare grasse risate, resta nel complesso godibile, perfetto per una serata di cinema infrasettimanale perché (solo apparentemente) non troppo impegnativo, ma comunque ben strutturato. Per gli appassionati di polizieschi, sicuramente una pellicola che ricorda un modo di fare cinema che per certi versi non esiste più. La nostalgia è protagonista anche nella scelta della colonna sonora: Bee Gees, KISS, Kool & the Gang, gli America e Al Green: per fare un salto indietro fino agli anni ’70 o anche conoscerli per la prima volta.

Voto per noi: 7,5