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Val Senales e Merano, itinerari per un weekend tra neve e natura: foto e reportage

Merano giardini Castello cipressi



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Val Senales panoramica

Dai 528 metri di altitudine di Naturno e dei suoi dintorni ricchi di masi storici e meleti in fiore ai 3.200 metri del suo ghiacciaio con piste da sci e hotel panoramico, la Val Senales offre ai turisti due stagioni in una: inverno e primavera sono separate da pochi minuti di funivia (località Maso Corto, 1.300 metri), che a sua volta si trova a soli 45 minuti in auto da Merano.

Si tratta di un tragitto particolarmente piacevole nei mesi primaverili, grazie alle fioriture e al clima mite – e che ha come destinazione le celebri terme e i giardini di Sissi al Castel Trauttmansdorff, due opportunità di svago e relax ideali per completare un weekend nel Sudtirolo tra sport, gastronomia e natura.

Giardini di Sissi al Castel Trauttmansdorff di Merano

Merano giardini Castello cipressi

Merano giardini fiori 3

La straordinaria bellezza di questo recente complesso botanico (è stato aperto nel 2001) – che vanta un’estensione di 12 ettari – va apprezzata con l’ausilio di una guida esperta, per comprendere meglio gli 80 ambienti botanici rappresentati, che racchiudono migliaia di varietà della flora da tutti i continenti della Terra.


Merano giardini fiori 4

Merano giardini paesaggio 7

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Nel 2005 tre tappe importanti per i giardini di Sissi: il milionesimo visitatore e l’installazione panoramica detta Binocolo di Thun (foto qui sotto), nonché l’apertura di nuove aree (Alveare e Mosaico Geologico) e la nomina per quell’anno nel concorso per il Parco più bello d’Italia.

Fa parte della struttura anche il Touriseum, museo del Turismo che copre due secoli di storia.

Merano binocolo Thun 1

Masi Val Senales e prodotti tipici

Sono la quintessenza del Sudtirolo: i masi, le abitazioni rurali (quasi sempre con fattoria e caseificio) tipiche della zona altoatesina. Alcuni hanno una lunga storia sotto i tetti e le finestre di legno scuro, le stalle e i recinti, in una regione in cui l’allevamento delle mucche e quindi latte fresco, yogurt e formaggi sono un punto di riferimento gastronomico.

Tra le specialità locali, oltre ai prodotti caseari, vanno citati lo speck fresco, i bretzel, le salsicce bianche tirolesi e ovviamente le mele (l’Alto Adige è la più ampia area europea di coltivazione della frutta) ottime anche in versione essiccata o imbottigliate nel vetro come succo di mele torbido. Interessanti, nei negozi di prodotti tipici alimentari, anche i sali alle erbe aromatiche locali, il pane di segale e le varietà di miele; inoltre, in molti hotel della zona è di solito disponibile un ampio buffet di insalate e verdure.

Una curiosità: negli anni Cinquanta del secolo scorso fu ripristinato l’antico sistema ereditario del maso chiuso, secondo il quale – per evitare di indebolire l’economia della zona con eccessive divisioni del territorio – soltanto uno tra gli eredi designati poteva entrarne in possesso. Abbiamo visitato l’antico maso Oberniederhof (nelle foto) sito nel territorio di Senales che risale al 1290 e nei secoli scorsi ha fatto anche da carcere e da tribunale per l’intera valle. Oggi è un agriturismo ristrutturato, con una zona ospiti divisa in due appartamenti.

Funivia ghiacciaio Val Senales

 

Funivia Val Senales

Val Senales hotel ghiacciaio

Dalla funivia – in località Maso Corto – si arriva in meno di 10 minuti sul ghiacciaio Val Senales, nei pressi del luogo di ritrovamento di Ötzi. Accanto alle piste da sci si trova il Glacier Hotel Grawand, nel quale è possibile pranzare e soggiornare a circa 3.200 metri con vista panoramica sul ghiacciaio.

Un’ulteriore curiosità: a Plaus (2 km da Naturno) si trova un omaggio moderno al tema pittorico medievale della Danza Macabra, che si diffuse in Italia e in Europa dalla metà del ‘300; nel 2001, infatti, sono state raffigurate 21 scene (foto qui sotto) sul perimetro del cimitero attorno alla piccola chiesa romanica di S. Ulrico.

 Danza Macabra Plaus Naturno

Ötzi Alpin Marathon

Val Senales Oetzi Marathon

Durante la nostra visita nella zona abbiamo potuto osservare da vicino le fatiche della Maratona Alpina Otzi, la stremante gara di triathlon estremo (dedicata all’eccezionale ritrovamento in questo territorio, nel 1991, della Mummia del Similaun, detta anche ‘Uomo venuto dal ghiaccio’ e informalmente Ötzi o Oetzi).

La gara inizia in valle a Naturno con un ampio tratto di salita in mountain bike, per poi scendere dalle due ruote a Madonna di Senales e proseguire con la corsa, fino all’arrivo in sci al ghiacciaio Val Senales, per un dislivello totale di ben 3.266 metri. Anche quest’anno – 13esima edizione, nella domenica di metà aprile – i vincitori sono stati due altoatesini, sia nella categoria maschile che in quella femminile.

Link utili Merano e Val Senales

Testo e foto Andrea Paternostro © Milano Weekend – Riproduzione riservata

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