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Il mio grosso grasso matrimonio greco 2, recensione e trailer

Sara Ridolfo 8 anni fa

Grosso Grasso matrimonio greco 2
Quando uscì Il mio grosso, grasso matrimonio greco fu un successo di sale e botteghino: il film venne visto in tutto il mondo e incassò circa 400 milioni di dollari. Realizzato senza particolari effetti speciali, il film piacque proprio per la sua semplicità e per la sua capacità di far ridere raccontando una “chiassosa vita familiare” in cui tutti potevano riconoscersi almeno un po’.

A 13 anni di distanza, dal 24 marzo, arriva nelle nostre sale Il mio grosso, grasso, matrimonio greco 2, sequel del primo film di cui riprende le fila, che ci consegna un altro capitolo della saga della rumorosa famiglia Portokalos.

Toula e Ian sono felicemente sposati e innamorati. Hanno avuto una figlia, Paris, in procinto di scegliere il college. Impauriti all’idea che la figlia possa lasciare Chicago, finiscono, loro malgrado, a ripetere lo schema genitoriale e cercano di trovarle un fidanzato, rigorosamente greco, per mantenere unita la famiglia. Nel frattempo viene fuori una grossa sorpresa: per un pasticcio burocratico, Maria e Kostas,  i genitori di Toula, non risultano legalmente sposati: Maria, stanca di una vita di bisticci col marito, sembra tentata di voler cogliere al volo l’occasione…

Nia Vardalos, Toula nella storia, nonché sceneggiatrice del film, torna insieme a (quasi) tutto il cast – Rita Wilson, Elena Kampouris, Lainie Kazan e naturalmente il bel John Corbett -,  sfidando la vecchia regola per cui il secondo film difficilmente riesce a eguagliare i successi del primo. E in effetti  Il mio grosso, grasso, matrimonio greco 2 è una commedia brillante e gustosa ma, pur regalando allo spettatore sane risate e riconsegnandogli quel goliardico pastiche familiare, non eguaglia il primo né in novita, ovviamente, né in vivacità.

Il nostro voto: 7-

Una frase: “Chi ha detto che una donna deve sposarsi?” “Tu, da sempre