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Dopo 50 anni riapre la cripta della Chiesa del Santo Sepolcro

Oriana Davini 8 anni fa
Cripta_Santo_Sepolcro_Milano

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Dopo cinquant’anni, riapre finalmente al pubblico la cripta della Chiesa del Santo Sepolcro di Milano.

Poco conosciuta agli stessi milanesi e scarsamente considerata negli itinerari turistici classici, la cripta è in realtà quello che San Carlo Borromeo, che la scelse come luogo personale di preghiera (qui si ritirava ogni mercoledì e venerdì pomeriggio, tanto che dopo la sua canonizzazione venne posta una statua in terracotta che lo raffigura inginocchiato in raccoglimento), definiva l’ombelico della città.

Lo stesso Leonardo Da Vinci, nella mappa ‘a volo d’uccello’ contenuta nel Codice Atlantico, prese come centro di Milano la Chiesa.

Cripta_Santo_Sepolcro_Milano

Situata tra piazza Pio XI, piazza San Sepolcro e via della Zecca, quindi di fianco al complesso della Biblioteca Ambrosiana e a due passi da Piazza Duomo, la Chiesa del San Sepolcro ha una storia millenaria che, come il nome suggerisce, si sovrappone a quella delle Crociate.

Fu eretta a partire dal 1030 nel luogo dove dove un tempo c’era il foro romano, cioè il fulcro della vita sociale della vecchia Mediolanum, del quale conserva ancora il pavimento originale del IV secolo: all’inizio era stata consacrata alla Santissima Trinità ma, dopo la riconquista di Gerusalemme, l’arcivescovo di Milano Anselmo IV da Bovisio cambiò la dedicazione in chiesa del Santo Sepolcro. 

Ulteriore motivo a supporto del cambiamento era la presenza, fin dalla fondazione, di una copia del sepolcro di Cristo nella parte sotterranea della Chiesa, cioè la cripta: al suo interno, narra la tradizione, venne posta la terra prelevata dai Crociati a Gerusalemme insieme ad altre reliquie riportate dalla terra Santa.

In una delle nicchie è tuttora custodita una grande palma in rame, simbolo della sapienza, fatta realizzare dal cardinale Federico Borromeo nel 1616 a Gian Andrea Biffi e Gerolamo Olivieri.

Cripta_Santo_Sepolcro_Milano

San Sepolcro è un luogo di devozione anche a santa Maria Maddalena, colei che per prima scoprì, la mattina di Pasqua, il sepolcro vuoto: nel transetto di sinistra della chiesa è ancora custodito, anche se ormai in stato evanescente, un affresco del 1300 che la raffigura.

L’inaugurazione ufficiale è fissata per sabato 12 marzo alle ore 11, con la visita dell’arcivescovo di Milano Angelo Scola.

Per l’occasione, la cripta ospiterà l’sposizione in fac-simile del Telo sindonico, allestito in una teca climatizzata, appositamente creata da Lumen Center Italia.

CRIPTA DEL SANTO SEPOLCRO

Milano, piazza Santo Sepolcro

Orari: tutti i giorni, dalle 12.00 alle 20.00

Ingresso: € 10